More stories

  • in

    Opposizioni chiedono accesso civico agli atti su Cutro

    (ANSA) – ROMA, 21 MAR – Le opposizioni in Parlamento hanno
    chiesto l’accesso civico alle informazioni e ai documenti
    amministrativi relativi al naufragio di Steccato di Cutro dello
    scorso 26 febbraio. La richiesta è indirizzata al presidente del
    Consiglio Meloni, ai ministri Salvini e Piantedosi, ai prefetti
    Valenti e Galzerano, e al Centro nazionale di coordinamento del
    soccorso in mare. Il documento, presentato in conferenza stampa
    alla Camera, è stata firmato dai deputati Serracchiani del
    Partito Democratico, Silvestri del Movimento 5 Stelle, Richetti
    di Azione-Italia Viva, Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra,
    e Magi di +Europa. “Le notizie che arrivano dai giornali ci
    inducono a chiedere chiarezza”, ha dichiarato Debora
    Serracchiani, che ha moderato la conferenza. La deputata
    Zanella, di Avs, ha aggiunto: “se anche con questa richiesta non
    dovessimo avere informazioni adeguate, andremo oltre. Certo non
    ci fermiamo. Insieme valuteremo quali altre vie intraprendere: è
    una questione di giustizia”. (ANSA).   

  • in

    Meloni ad M5s, lascio piuttosto che andare in Europa come Conte

    (ANSA) – ROMA, 21 MAR – “Ho sentito dire che andrei in Europa
    a prendere ordini. Lo diranno i fatti. Non mi vedrete mai” fare
    questo. “Io preferisco dimettermi, piuttosto che presentarmi al
    cospetto di un mio omologo europeo con i toni con i quali
    Giuseppe Conte andò al cospetto di Angela Merkel, a dirle che il
    M5s erano ragazzi che avevano paura di scendere nei consensi ma
    alla fine avrebbero fatto quello che l’Europa chiedeva.   
    Preferisco dimettermi che rappresentare una nazione del genere”.   
    Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in Senato, rispondendo al
    M5s, in conclusione della replica nel dibattito sulle
    comunicazioni in vista del Consiglio europeo. (ANSA).   

  • in

    Meloni, sui migranti ho coscienza a posto, chi fa propaganda no

    (ANSA) – ROMA, 21 MAR – Sulla tragedia di Cutro “la mia
    coscienza è completamente a posto, spero che sia a posto anche
    la coscienza di chi usa le morti di povera gente per fare
    propaganda”. Lo ha detto la presidente del consiglio, Giorgia
    Meloni, al Senato, nella replica alle comunicazioni in vista
    del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo riferendosi
    all’intervento della senatrice Tatjana Rojc, elletta col Pd.   
    (ANSA).   

  • in

    Incardinate pdl c.destra su maternità surrogata reato universale

    (ANSA) – ROMA, 21 MAR – La commissione Giustizia della Camera
    ha deciso di calendarizzare le pdl del centrodestra sulla
    maternità surrogata. Si tratta della pdl Varchi (FdI) che sarà
    abbinata a quella della Lega e quella di Fi. “Tutto il
    centrodestra – commenta Varchi – e’ d’accordo nel rendere la
    maternità surrogata reato universale: le diverse proposte sono
    sovrapponibili.”. Ciro Maschio (FdI), presidente della
    Commissione riferisce che l’esame delle proposte inizierà tra
    domani e giovedì. (ANSA).   

  • in

    Mafia: Schlein, dobbiamo lottare per diritto alla verità

    (ANSA) – MILANO, 21 MAR – La lotta alla mafia “la dobbiamo
    proseguire ogni giorno, ma oggi è la giornata alle vittime
    innocenti, molte delle quali, e soprattutto le loro famiglie,
    stanno ancora aspettando verità, e c’è un diritto alla verità
    per cui dobbiamo lottare”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly
    Schlein a margine della manifestazione antimafia di Milano.
    “Non è possibile che ancora dopo molti anni non si possa
    risalire alla verità dei fatti, e alle responsabilità e a vedere
    puniti coloro che hanno ucciso le vittime innocenti delle mafie.   
    Quindi è un’altra battaglia in cui saremo al loro fianco – ha
    aggiunto -. Oggi c’è stata una grande partecipazione, è un
    piacere”.
    “Voglio davvero ringraziare Libera e Avviso pubblico, le tante
    associazioni che hanno aderito, scuole, studenti e studentesse,
    una piazza piena di giovani, di amministratrici e amministratori
    e di persone che sanno che dobbiamo continuare a tenere alta la
    guardia – ha concluso -, contrastare ogni organizzazione
    criminale, ogni mafia e anche la corruzione perché sono uno dei
    fattori che purtroppo incide più brutalmente sul Paese e sulle
    sue diseguaglianze”. (ANSA).   

  • in

    Schlein, la mafia non si combatte alzando il tetto del contante

    (ANSA) – MILANO, 21 MAR – “Sappiamo che in momenti di
    difficoltà economica gli strumenti che ci diamo per contrastare
    l’infiltrazione delle mafie nell’economia legale devono essere
    ulteriormente rafforzati. E purtroppo non stiamo vedendo
    questo”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a margine
    della manifestazione antimafia di Milano. “Non si fa alzando il
    tetto del contante, non si fa agendo per indebolire le tutele
    della legalità nel codice degli appalti – ha aggiunto -. Lo si
    fa con una grande operazione di maggiore trasparenza e
    controllo, di maggiore formazione, fin dalle scuole e dentro le
    pubbliche amministrazioni, con una battaglia che è anche
    culturale”. (ANSA).   

  • in

    Meloni, entro 2023 nuovo Patto stabilità più attento a crescita

    (ANSA) – ROMA, 21 MAR – “Entro il 2023 bisogna arrivare a
    nuove regole sul patto di stabilità, sulla base di principi
    realistici dopo la pandemia del Covid: serve più equilibrio tra
    stabilità e crescita. In passato c’è stata molto più attenzione
    alla stabilità, ora abbiamo più bisogno di attenzione alla
    crescita. E’ la nostra priorità. Le nuove regole devono
    sostenere investimenti pubblici. Il tempo dell’austerità è
    finito”. Lo afferma la premier Giorgia Meloni nelle
    comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo. (ANSA).   

  • in

    Meloni, sull'aumento delle spese militari ci metto la faccia

    (ANSA) – ROMA, 21 MAR – “Questo governo è abituato a
    difendere l’interesse nazionale: non abbiamo mai fatto mistero
    di voler aumentare i propri stanziamenti in spese militari, come
    hanno fatto i governi precedenti, magari di soppiatto, senza
    metterci la faccia. Noi la faccia ce la mettiamo convinti che
    rispettare gli impegni sia vitale per tutelare la sovranità
    nazionale. La libertà ha un prezzo: se non sei in grado di
    difenderti lo fanno altri ma lo faranno imponendo un prezzo”. Lo
    afferma la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni al Senato
    in vista del Consiglio europeo. (ANSA).