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    Fosse Ardeatine:L.Fontana,preghiera per vittime naziste

    (ANSA) – ROMA, 24 MAR – “In occasione della commemorazione
    dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, desidero esprimere una
    preghiera per le 335 vittime della ferocia nazista e rendere il
    mio deferente omaggio alle famiglie che persero i propri cari.   
    Preservare la memoria di quella pagina orribile della nostra
    Storia significa anche richiamare le generazioni più giovani
    all’importanza di coltivare tutti i giorni i valori della
    libertà e della democrazia”.   
    Lo afferma il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.   
    (ANSA).   

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    Fosse Ardeatine: Casellati, senza memoria in mano a ideologie

    (ANSA) – ROMA, 24 MAR – “Un Paese senza memoria è ostaggio di
    estremismi e degenerazioni ideologiche. Le Fosse Ardeatine
    furono teatro di uno dei più aberranti crimini nazisti.   
    Ricordare non è solo segno di rispetto per le vittime ma un
    dovere morale nei confronti delle nuove generazioni”.   
    Lo scrive sui social la ministra per le Riforma Maria
    Elisabetta Casellati, che posta una immagine della cerimonia
    odierna. (ANSA).   

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    Fosse Ardeatine:Fratoianni, Meloni,quando scriverà antifascisti?

    (ANSA) – ROMA, 24 MAR – “No presidente Meloni: 335 persone
    non furono trucidate dai nazifascisti alle Fosse Ardeatine solo
    perché erano italiani . Perchè erano italiani ed antifascisti,
    ebrei, partigiani. Un giorno o l’altro riuscirà a scrivere
    quella parola? ANTIFASCISTA”.Lo scrive su Twitter il segretario
    nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni parlamentare
    dell’Alleanza Verdi Sinistra. (ANSA).   

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    Fosse Ardeatine: La Russa,tra le pagine più brutali della storia

    (ANSA) – ROMA, 24 MAR – “Oggi l’Italia rende omaggio a 335
    vite spezzate dalla furia nazista. Ricordare e tramandare la
    memoria dell’eccidio delle Fosse Ardeatine è un dovere di tutti
    perché quanto avvenne il 24 marzo 1944 rappresenta una delle
    pagine più brutali e vergognose della nostra storia”.   
    Così il Presidente del senato Ignazio La Russa. (ANSA).   

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    Terzo Polo:Calenda,è già fatto, segretario?Decidono iscritti

    (ANSA) – ROMA, 24 MAR – Il Terzo Polo “E’ già fatto. E’ stato
    deciso che il 10 di giugno le due assemblee di Azione e Italia
    Viva deliberano la fusione, io mi presento come segretario, ma
    poi decidono gli iscritti, con un meccanismo di primarie tra gli
    iscritti e non certo come ha fatto il Pd, lasciando che a
    decidere il segretario dem fossero i 5 stelle che ahnno votato
    alle loro primarie. Gli iscritti hanno votato per Bonaccini e i
    non iscritti hanno ribaltato il risultato scegliendo la
    Schlein”. Lo afferma Carlo Calenda, leader di Azione, a Mattino
    5 su Canale 5. (ANSA).   

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    Fosse Ardeatine: Mattarella a Mausoleo per rendere omaggio

    (ANSA) – ROMA, 24 MAR – Arrivato al Mausoleo delle Fosse
    Ardeatine, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,
    seguito dal ministro della Difesa Guido Crosetto, ha reso
    omaggio alle vittime nel giorno del 79esimo anniversario
    dell’eccidio. È così iniziata la cerimonia, alla presenza del
    Capo dello Stato.   
    Sul palco, tra gli altri, il presidente del Senato Ignazio
    La Russa, il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, il
    sindaco di Roma Roberto Gualtieri, la vice presidente della
    Regione Lazio, Roberta Angelilli. (ANSA).   

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    “On est là”, ecco da dove viene l'inno dei manifestanti francesi

    E’ un canto che risuona da due mesi, da quando è cominciata nelle piazze di Francia la protesta contro la riforma delle pensioni di Macron: “On est là….on est là, même si Macron ne le veut pas, nous on est là! Pour l’honneur des travailleurs et pour un monde meilleur, même si Macron ne le veut pas, nous on est là!” (siamo qui, siamo qui, anche se Macron non vuole siamo qui. Per l’onore dei lavoratori e per un mondo migliore).L’INNO “ON EST LA'” CANTATO DAI MANIFESTANTI

    #onestla#onnelacherien#manif17Mars #Laval#Lamayenne pic.twitter.com/x2HrpVDqwH
    — profsdu53encolere #ResistSR (@profsdu53encol1) March 17, 2023

    Il canto risuona ovunque, e anche chi torna dalla “manif” continua a fischiettarlo o a cantarlo. Per questo, “On est là” ha già spinto molti a rintracciare le radici di questo canto, che ha preso il posto nei cortei della Marsigliese, dell’Internazionale e di Bella Ciao.    Per la prima volta, il canto è risuonato 10 anni fa nella bollente curva dello stadio del Lens, il mitico “Bollaert”, dove i tifosi dei colori “sangue e oro”, irritati contro i loro beniamini per i risultati spesso deludenti, cantavano “on est là, on est là, anche se voi non lo meritate siamo qui, per l’amore della maglia che portate siamo qui”. Su note non perfettamente ricalcate ma certamente ispirate dal celebre hit del Festival di Sanremo 1971, “Che sarà”.
    Il canto avrebbe esordito – come inno di protesta – durante le manifestazioni degli “cheminots”, i ferrovieri, a Lione nel 2018. Tale Clément Dagorne, un ferroviere, avrebbe ripreso da un amico tifoso del Lens l’inno della curva, cantandolo con le parole “per l’onore dei ferrovieri e il futuro dei nostri piccoli, siamo qui…”.    Da allora, il vecchio coro dei tifosi del Lens si è fatto strada fino in Assemblée Nationale, dove l’hanno cantato a squarciagola i deputati della Nupes, l’alleanza della gauche, per contestare il ricorso alla fiducia da parte del governo per far passare la legge di riforma delle pensioni.  

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    Piantedosi a prefetti: “Aprire centri per minori migranti”

    Il “costante aumento dei minori stranieri non accompagnati” sta mettendo sotto “forte pressione” il sistema nazionale di accoglienza. E’ quindi urgente reperire “ulteriori strutture”, con una capienza sui 50 posti l’una, “presso le quali assicurare la prima accoglienza dei giovani migranti in arrivo”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in una circolare inviata a tutti i prefetti che sono invitati ad avviare interlocuzioni con Regioni, Anci ed enti locali. Il documento sottolinea inoltre l’importanza delle procedure di accertamento dell’età, “nell’ottica di indirizzare le misure di protezione in favore di chi rivesta, effettivamente, la qualità di minore straniero non accompagnato”.