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    Fratoianni, Meloni non dia più credito a Netanyahu

    (ANSA) – ROMA, 27 MAR – “Visto quello che sta accadendo in
    queste settimane e in queste ore in Israele, con un intero Paese
    che si sta rivoltando contro un premier e una politica
    autoritaria, incendiaria del MO e non rispettosa del pluralismo
    e della legalità sul fronte interno, la presidente Meloni eviti
    la prossima volta di concedergli credito e una ribalta
    internazionale”. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra
    Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi
    Sinistra.   
    “Capisco che per gli amici di Orban e Netanyahu sia un
    sforzo, – conclude l’esponente rossoverde della commissione
    esteri di Montecitorio – ma lo devono fare per la credibilità
    internazionale del nostro Paese”. (ANSA).   

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    Berlusconi,con miracolo '94 nacque Fi, Italia evitò il comunismo

    (ANSA) – ROMA, 27 MAR – “Oggi, a distanza di quasi tre
    decenni, guardiamo al futuro con la stessa passione di allora,
    consapevoli che la nostra storia è fatta di grandi sfide e di
    grandi successi. Ringraziamo tutti coloro che hanno creduto nel
    nostro progetto e che ci hanno sostenuto in questi anni, e
    invitiamo tutti a unirsi a noi per continuare a costruire
    insieme un’Italia migliore per tutti”. Così Silvio Berlusconi
    conclude un post su Facebook in cui ricorda “con emozione la
    prima grande vittoria elettorale di Forza Italia, avvenuta
    esattamente 29 anni fa, il 27 marzo del 1994”. “Era successo un
    miracolo – aggiunge – la sinistra era stata sconfitta, l’Italia
    non era diventata un Paese comunista!”.   
    “Oggi l’Italia è un Paese più moderno ed efficiente, con meno
    tasse e servizi più completi. Ci siamo occupati di tutti, a
    partire dai più deboli – nota ancora il leader azzurro -.   
    Soprattutto quella vittoria ha rappresentato per noi
    un’importante occasione per dimostrare che si poteva fare
    politica in modo diverso, con coraggio e determinazione,
    mettendo al centro il bene comune e gli interessi del nostro
    Paese. La nostra vittoria ha dimostrato che era possibile
    coinvolgere le migliori forze ed energie della società civile e
    del mondo delle professioni nella gestione della cosa pubblica”.   
    (ANSA).   

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    Ospedale Bambino Gesù, Tiziano Onesti nuovo presidente

    (ANSA) – CITTÀ DEL VATICANO, 27 MAR – Il cardinale Segretario
    di Stato, Pietro Parolin, in base ai poteri conferitigli da papa
    Francesco, ha nominato Tiziano Onesti presidente del Consiglio
    di Amministrazione dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per i
    prossimi tre anni, con efficacia dal primo aprile 2023. Lo
    riferisce un comunicato della Santa Sede. Nato a Rocca di Papa
    nel 1960, Tiziano Onesti è professore ordinario di Economia
    Aziendale presso l’Università degli Studi Roma Tre e ha
    ricoperto vari incarichi di amministrazione e controllo presso
    primarie società commerciali (tra le quali Ferrovie dello Stato,
    Trenitalia, Eni, Telecom, Gruppo Editoriale L’Espresso,
    Aeroporti di Puglia) ed enti non profit. Dal 2017 il prof.   
    Onesti faceva parte del Collegio dei Revisori dei Conti
    dell’Ospedale e la sua nomina fa seguito alle dimissioni
    presentate a inizio febbraio da Mariella Enoc, 79 anni, che
    ricopriva l’incarico di presidente dal 2015. Mariella Enoc viene
    nominata contestualmente Consultore per i progetti di sviluppo
    dell’Ospedale per il tempo necessario.   
    “Lavorare all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù è una grande
    responsabilità, ma anche una grande benedizione: un’occasione
    per servire la vita con amore e umiltà”, ha affermato Tiziano
    Onesti. (ANSA).   

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    Ronzulli,nuovo capogruppo? Stupiscono la tempistica e i modi

    (ANSA) – MILANO, 27 MAR – “Stupisce e può stupire la
    tempistica e i modi. Per quanto riguarda il mio collega
    Alessandro Cattaneo la linea a noi l’ha sempre data Berlusconi”.   
    E’ quanto ha detto oggi a margine di un evento a Milano la
    capogruppo di FI al Senato, Licia Ronzulli, parlando dell’ormai
    ex capogruppo del partito alla Camera.   
    “Sappiamo – ha aggiunto – che Alessandro adesso dovrà dare
    una grande mano alla riorganizzazione del partito. Io sono certa
    che saprà dare un grande impulso al partito e tornare a farlo
    crescere”. (ANSA).   

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    Il piano per Tunisi

    Addestrare uomini, fornire mezzi e aiuti finanziari. Sono i possibili obiettivi della visita di fine aprile del ministro dell’Interno Matteo Piatendosi in Tunisia, allo scopo di fermare il vertiginoso aumento delle partenze dallo Stato magrebino, diventato la rotta principale per migliaia di persone verso le coste italiane. Quello di Tunisi sarà quindi il primo viaggio di cooperazione a livello europeo nei confronti dei Paesi di origine dei migranti, dopo la nuova linea europea che sembra trovare convergenze nella posizione dell’Italia: il titolare del Viminale sarà accompagnato dalla commissaria Ue agli Interni Ylva Johansson assieme al ministro francese Gerald Darmanin. E sulla necessità di una stabilizzazione politica del Paese è intervenuto in queste ore anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Non possiamo abbandonare la Tunisia, altrimenti rischiamo di avere i Fratelli musulmani che rischiano di creare instabilità. Non ci possiamo permettere l’islamizzazione del Mediterraneo. Speriamo che tutti quanti sentano le ragioni dell’Italia, che più di tutti si sta interessando alla vicenda per risolvere questo annoso problema”.
    Sul tavolo ci sono sicuramente i fondi Ue, anche quelli bloccati, dopo la svolta autoritaria del presidente tunisino Kais Saied oltre al prestito di 1,9 miliardi di dollari destinato a sostenere la Tunisia e sospeso dal Fondo monetario internazionale. Ma nelle prossime settimane l’Europa ascolterà anche le richieste del governo di Tunisi, alle prese con la grave crisi economica e le tensioni interne, per far fronte a due aspetti cruciali: trovare soluzioni operative per fermare le partenze e aumentare i controlli alla frontiere terrestri. Il Paese è infatti solo un territorio di transito per salpare verso il Mediterraneo mentre i profughi che partono sono originari di Congo, Camerun, Nigeria, Costa d’Avorio e Guinea, Sierra Leone, Siria, Tunisia, Marocco e Burkina Faso, in tanti dicono di aver pagato tremila dinari tunisini per la traversata. Tra le attività da finanziare ci sono quindi la lotta ai trafficanti, la gestione dei confini e il rimpatrio forzato di migranti. Del resto l’ultimo memorandum d’intesa tra Italia e Tunisia prevede uno stanziamento di 200 milioni di euro tra il 2021 e il 2023, di cui undici milioni per la cooperazione sulla migrazione.
    Così come già successo per la Libia, potrebbero essere fornite alla Tunisia motovedette o – se richiesto – anche droni per potenziare il pattugliamento e mezzi più tecnologici per i controlli. L’Italia e altri Paesi potrebbero anche mettere a disposizione uomini per l’addestramento delle forze di sicurezza locali che saranno impegnate alle frontiere. Grazie agli aiuti, economici e non, il governo potrebbe quindi tornare a stringere la morsa contro i trafficanti e intensificare le verifiche ai confini terrestri e marittimi. Ma anche in queste ore è comunque senza sosta l’attività della Guardia costiera tunisina, la quale ha riferito di aver sventato negli ultimi tre giorni 79 tentativi di partenza, soccorrendo quasi tremila persone a bordo di imbarcazioni in difficoltà al largo di Sfax e Chebba. Il risultato riportato dal portavoce della Guardia nazionale di Tunisi è emblematico: solo nove delle persone soccorse sono di cittadinanza tunisina, le restanti sono originarie di vari territori dell’Africa subsahariana.  

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    Schlein ai gruppi ripropone Braga e Boccia

    La segretaria del Pd, Elly Schlein, alla riunione dei deputati e dei senatori Dem convocata per domani, riproporrà i nomi di Chiara Braga e di Francesco Boccia come capigruppo, rispettivamente, di Camera e Senato. Lo si apprende da ambienti parlamentari. Nell’incontro di ieri, il presidente Stefano Bonaccini aveva detto ai suoi di attendere una “proposta” dalla segretaria in vista del voto dei capigruppo previsto per martedì. E solo dopo l’elezione dei capigruppo, si assicura, si penserà alla composizione della segreteria.
    “Il nuovo corso del Pd si arricchisce ogni giorno di presenze e di testimonianze attive che fanno forza a questa comunità. Voglio per questo ringraziare tutte e tutti i 168 intellettuali che hanno sottoscritto l’appello “Una speranza e un’opportunità per la sinistra. Vogliamo dare una mano”. Perché é esattamente questo quello che desideravamo suscitare: la condivisione, insieme, di un impegno, di una passione, di una visione comune. Solo così, tutti e tutte insieme, ce la faremo a ricostruire fiducia con le persone e a dar vita a una vera alternativa a questo governo, che si batta per la giustizia sociale e climatica, per il lavoro di qualità e i diritti”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein commentando l’appello dei 168 intellettuali Una speranza e un’opportunità per la sinistra. Vogliamo dare una mano” pubblicato anche da ‘Il Mattino’ di Napoli.

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    Roccella: 'La maternità surrogata ha connotazioni razziste'

    “Nella maternità surrogata ci sono due donne: una dà gli ovociti, l’altra è il vero utero in affitto che deve avere altri requisiti come aver già partorito ed essere in buona salute. Si sceglie chi dà l’ovocita attraverso una sorta di selezione della razza – la donna deve essere alta, bella, bionda, generalmente è dell’Est – l’ovocita di una donna nera costa molto meno di una donna bianca, con connotazioni evidentemente razziste. Il costo dell’operazione è molto alto ma alle donne va una cifra relativa”. Così il ministro della Famiglia Eugenia Roccella in a Zona Bianca Su Rete 4. 
    “Sono convinta che i genitori omossessuali possono essere ottimi genitori, il punto non è questo. Il problema è come è arrivato quel figlio e il fatto che genitori dello stesso sesso, uomini in particolare, devono ricorrere a certe pratiche, in particolare all’utero in affitto. Oggi si parla dei bambini per non parlare dell’utero in affitto. In realtà già oggi è reato l’utero in affitto e lo è anche la propaganda dell’utero in affitto ma non sono mai stati perseguiti. Così si va all’estero dove si affitta l’utero di una donna povera, tornando poi in Italia e chiedendo la trascrizione automatica del bambino. C’è la trascrizione per il padre biologico, per il secondo genitore la Corte di cassazione ha indicato un percorso, l’adozione nei casi particolari, per la maggior tutela del bambino e per la verifica del rapporto affettivo”. Lo ha detto il ministro della Famiglia Eugenia Roccella ospite di Zona Bianca condotto da Giuseppe Brindisi, in prima serata su Retequattro. Oltre 250 coppie italiane ogni anno ricorrono alla maternità surrogata. “Ora hanno la sicurezza di non essere perseguite – ha aggiunto il ministro – ma ci dovrebbe essere più consapevolezza di cosa si va a fare sfruttando una donna bisognosa, è una questione di mercato, basta guardare su internet per vedere di cosa si tratta”.   

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    Schede nulle e ricorsi,braccio di ferro in giunta delle elezioni

    (ANSA) – ROMA, 26 MAR – Il centrodestra è intenzionato a
    presentare martedì prossimo in giunta per le elezioni alla
    Camera un emendamento al testo base sui criteri generali per la
    validità e la nullità dei voti alle elezioni politiche.   
    L’emendamento, secondo quanto spiega l’azzurro Pietro Pittalis,
    componente della commissione, punta a considerare valide ai fini
    dell’uninominale anche le schede nelle quali vi siano due o più
    croci su liste della stessa coalizione. “Va ripristinato –
    sottolinea – il principio per cui per l’uninominale se viene
    messa la croce su più simboli della stessa coalizione va
    considerato rafforzativo dell’espressione di voto dell’elettore
    in ossequio al principio del “favor voti”. Un principio
    sostenuto anche in audizione da un professore dell’ufficio
    centrale della Corte di Cassazione”. Qualora la modifica venisse
    approvata verrebbe applicata ai quattro ricorsi che sono stati
    presentati in altrettanti collegi di Montecitorio. Ed M5s accusa
    la maggioranza di voler tentare un blitz. “Forza Italia e Lega
    – ha sottolineato ieri Vittoria Baldino – intendono compiere un
    blitz per sovvertire, attraverso la modifica ex post delle
    regole vigenti, l’esito elettorale che alle ultime elezioni
    politiche in Calabria ha visto nel collegio uninominale
    Cosenza-Tirreno soccombere il candidato di FI Andrea Gentile a
    vantaggio del M5S e della nostra candidata Anna Laura Orrico”.   
    (ANSA).