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    La Russa,in Ue nessuno può rappresentare Italia meglio di Meloni

    (ANSA) – MILANO, 27 MAR – Al Consiglio europeo “è andata
    bene, nessuno può rappresentare l’Italia meglio di Giorgia
    Meloni”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La
    Russa, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico
    dell’Università Vita-Salute del San Raffaele. (ANSA).   

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    Tajani, correnti FI mai esistite, c'è un solo leader

    (ANSA) – MILANO, 27 MAR – Forza Italia “è il partito di
    Silvio Berlusconi, c’è un leader. Parlare di scissioni mi sembra
    un periodo ipotetico dell’irrealtà. Forse la sinistra spera così
    ma le correnti non sono mai esistite, c’è un solo leader”. Lo ha
    chiarito il ministro degli Esteri e coordinatore nazionale del
    partito Antonio Tajani, a margine dell’inaugurazione dell’anno
    accademico dell’Università Vita-Salute del San Raffaele.   
    “La linea politica l’ha sempre data e la darà sempre Silvio
    Berlusconi”, ha concluso. (ANSA).   

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    La riforma della discordia che ha spaccato Israele

    La riforma giudiziaria che ha spaccato Israele è il principale perno su cui ruota l’azione dell’esecutivo di Benyamin Netanyahu dal momento (fine dicembre 2022) in cui è entrato in carica. Gli architetti della legge sono il ministro della Giustizia Yariv Levin (Likud) e il potente presidente della Commissione costituzionale della Knesset Simchà Rothman (Sionismo religioso). Il governo sostiene che la riforma serva a riequilibrare una situazione sbilanciata in cui la Corte Suprema è andata spesso oltre le sue prerogative. Per gli oppositori invece si tratta di un attacco alla democrazia e ai diritti civili che altera gli equilibri di potere a favore esclusivamente dell’esecutivo. Ecco i punti principali della riforma, tenendo presente che in Israele non esiste una Carta costituzionale bensì Leggi base (Basic laws). * Clausola di deroga – Permette alla Knesset, con una semplice maggioranza di 61 deputati (su 120), di ripresentare e approvare una legge già bocciata dalla Corte Suprema, a differenza di quanto avviene oggi.    * Nomina dei giudici della Corte Suprema – Cambio del meccanismo di nomina e del loro numero. Da 9 si passa a 11, con prevalenza di quelli indicati dalla maggioranza politica rispetto ai componenti tecnici.    * Carattere di ‘estrema irragionevolezza di una decisione’ – In base a questo criterio, oggi la Corte Suprema può revocare una nomina governativa. E’ accaduto con quella fatta da Netanyahu per Aryeh Deri a ministro dell’Interno e della Sanità, bocciata dalla Corte in quanto Deri è stato condannato per frode fiscale ed ha tra l’altro patteggiato la condanna con la promessa di ritirarsi dalla vita politica. Il governo intende abolire questa potestà della Corte.    * Consiglieri giuridici – La riforma intende limitare la loro influenza nei ministeri. I loro pareri sono usati dalla Corte Suprema nel giudizio sulla buona condotta del governo. La riforma vuole stabilire che quelle raccomandazioni non siano vincolanti.    Va infine ricordato che la riforma è stata presentata dal governo mentre Netanyahu è sotto processo a Gerusalemme per corruzione, frode e abuso di potere: una circostanza che secondo molti analisti solleva un conflitto di interessi con la legge stessa.    

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    Un francobollo per Franco Frattini

    (ANSA) – ROMA, 27 MAR – E’ stato emesso oggi un francobollo
    commemorativo di Franco Frattini, relativo al valore della
    ”tariffa B zona 1” (posta ordinaria diretta in Europa e nel
    Bacino del Mediterraneo) pari a 1,25 euro.   
    La vignetta riproduce un ritratto di Franco Frattini in
    primo piano sulle bandiere dell’Italia e dell’Unione Europea.   
    Il bollettino illustrativo che accompagna l’emissione e’
    firmato dalla moglie Stella e dalla figlia Carlotta e riepiloga
    i passi salienti della carriera di Frattini: nel 1986 diviene
    il più giovane Consigliere di Stato e diviene successivamente
    consigliere giuridico del Ministro del Tesoro Giuliano Amato e
    del Vicepresidente del Consiglio, Claudio Martelli, nel sesto
    governo Andreotti (1990-1991).   
    Negli anni seguenti diventa segretario generale presso la
    Presidenza del Consiglio dei Ministri (1994) e Ministro per la
    Funzione pubblica e gli Affari regionali (1995-1996). Eletto
    deputato, presiede il Comitato Parlamentare per i servizi di
    informazione e sicurezza e per il segreto di Stato (COPACO,
    1996).   
    Rieletto nel 2001 torna alla Funzione pubblica con delega
    per il Coordinamento dei Servizi di Informazione e Sicurezza
    (2001- 2002) e sarà due volte Ministro degli Affari Esteri
    (2002-2004; 2008-2011); sarà Vice Presidente della Commissione
    Europea e Commissario per la Giustizia, Sicurezza e Libertà
    (2004-2008). Dal 2012 diviene Presidente della Società Italiana
    per l’Organizzazione Internazionale e sarà membro della
    Commissione per le riforme costituzionali (2013-2014). Nel
    gennaio del 2022 viene nominato Presidente del Consiglio di
    Stato, dopo esserne stato Presidente Aggiunto. Presiederà
    l’Istituto fino alla morte prematura, il 24 dicembre del 2022.   
    (ANSA).   

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    Zingaretti, mobilitazioni in Israele contro scelte sbagliate

    (ANSA) – ROMA, 27 MAR – “Con le pacifiche mobilitazioni di
    popolo sta andando in scena la forza della democrazia israeliana
    contro le scelte sbagliate del governo Netanyahu”. Lo scrive su
    Twitter il deputato del Partito Democratico Nicola Zingaretti.   
    (ANSA).   

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    FI: domani l'elezione di Barelli capogruppo alla Camera

    (ANSA) – ROMA, 27 MAR – Si terrà domani l’assemblea dei
    deputati di Forza Italia per l’elezione di Paolo Barelli a
    capogruppo, nomina decisa da Silvio Berlusconi venerdì per
    sostituire Alessandro Cattaneo, che ha ricevuto l’incarico di
    vicecoordinatore nazionale di FI con la delega alla
    organizzazione territoriale del partito. L’appuntamento, a
    quanto si apprende, è alle 13 a Montecitorio, in sala Colletti.   
    (ANSA).   

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    Mattarella all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Vita-Salute San Raffaele

    Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’Università Vita – Salute del San Raffaele di Milano per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’ateneo. Il capo dello Stato è stato accolto dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala e dal prefetto Renato Saccone. Il presidente è stato accolto nella Sala della cerimonia da una standing ovation e da un lungo applauso.    Tra gli altri sono presenti alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico anche la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, il ministro alla Salute Orazio Schillaci, il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, alle Riforme istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati, l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini.