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    ++ Possibile ricovero per il Papa,staff pronto per la notte ++

    (ANSA) – CITTÀ DEL VATICANO, 29 MAR – Papa Francesco,
    condotto questo pomeriggio al Gemelli, potrebbe trascorrere
    nell’ospedale qualche giorno. A quanto si apprende, lo staff più
    vicino al Pontefice – compreso il dispositivo della sicurezza –
    è stato mobilitato per passare la notte nel policlinico
    universitario. Oltre a un’intervista che il Papa aveva in
    programma in Vaticano questo pomeriggio, al momento sarebbero
    state annullate anche le udienze del Pontefice previste per
    domani e dopodomani. (ANSA).   

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    Il governo pone la fiducia sul dl Superbonus alla Camera

    (ANSA) – ROMA, 29 MAR – Il governo pone nell’Aula della
    Camera la questione di fiducia sul dl Superbonus: ad annunciarlo
    all’Assemblea di Montecitorio è il ministro dell’Economia
    Giancarlo Giorgetti.   
    Il provvedimento nel corso del pomeriggio è tornato
    brevemente in commissione Finanze per modificare il testo come
    chiesto dalla Ragioneria dello Stato. I rilievi hanno riguardato
    un emendamento approvato in commissione nei giorni scorsi che
    prevedeva
    che banche, intermediari finanziari e assicurazioni che hanno
    esaurito la capienza fiscale utilizzino i crediti per
    sottoscrivere emissioni di Btp poliennali da 10 anni per
    smaltire fino al 10% dei crediti scontati annualmente. La misura
    vale per gli interventi effettuati fino al 2022 e il primo
    utilizzo può essere effettuato in relazione alle emissioni
    effettuate dal primo gennaio 2028. La Ragioneria puntualizza,
    però, che i Btp saranno esclusivamente frutto di emissione
    ordinaria e non straordinaria, senza emettere quindi ulteriore
    debito, e le “modalità applicative della norma” verranno decise
    con “provvedimenti di natura direttoriale dell’Agenzia delle
    Entrate e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, sentita
    la Banca d’Italia”. (ANSA).   

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    Braga, tra qualche giorno nuova segreteria Pd coesa e unita

    (ANSA) – ROMA, 29 MAR – C’è un braccio di ferro sulla
    composizione della segreteria? “No, in questi giorni proseguirà
    il lavoro che sta in capo alla nostra segretaria nel definire
    gli assetti complessivi della segreteria e degli uffici di
    presidenza. E ci sarà, da qui a qualche giorno credo, una
    squadra coesa, unita, pienamente operativa in grado di fare
    opposizione e costruire l’alternativa a questa destra. Questo è
    il nostro obiettivo fondamentale, che ci hanno consegnato i
    tanti elettori delle primarie”. Lo ha detto la capogruppo del Pd
    alla Camera Chiara Braga rispondendo alla domanda del conduttore
    di Radio Immagina durante il Filo diretto con gli ascoltatori.   
    (ANSA).   

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    Al via l'esame della proposta per abolire l'abuso d'ufficio

    (ANSA) – ROMA, 29 MAR – E’ iniziato alla Camera l’esame di
    quattro proposte di legge che intervengono sul reato di abuso
    d’ufficio, tre delle quali lo abrogano e una quarta lo tipizza.   
    Il relatore Pietro Pittalis (Fi) ha illustrato in commissione
    Giustizia le quattro proposte, di cui tre sono proprio di Forza
    Italia ed una di Enrico Costa (Azione-Iv).   
    Il presidente della commissione, Ciro Maschio, al termine
    della seduta ha affermato che “è già iniziata una discussione
    interessante”, mentre il capogruppo del Pd in commissione
    Federico Gianassi, ha riferito che i Dem hanno chiesto di
    effettuare delle audizioni e di conoscere i dati sui processi
    riguardanti questo reato che l’Anci ha chiesto di rivedere.   
    La prima proposta di legge, a prima firma di Cristina
    Rossello (Fi), propone l’abrogazione del reato, come quella di
    Pittalis, che tuttavia chiede di circoscrivere meglio anche il
    reato di traffico di influenze. La proposta di Costa trasforma
    l’abuso di ufficio, che viene meglio definito, da reato punito
    con il carcere ad una fattispecie punita con una sanzione
    amministrativa. Infine il testo di Roberto Pella tipizza questo
    reato, pur lasciando le attuali sanzioni penali. (ANSA).   

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    Berlusconi ancora ricoverato, possibili le dimissioni domani

    (ANSA) – MILANO, 29 MAR – Silvio Berlusconi, ricoverato da
    lunedì sera per alcuni accertamenti, potrebbe lasciare domani –
    secondo quanto si apprende – l’ospedale San Raffaele di Milano.   
    Il presidente di Forza Italia oggi ha ricevuto la visita del
    figlio Luigi e potrebbe essere dimesso domani in tarda
    mattinata. (ANSA).   

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    Masha al padre condannato: 'Fiera di te, vinceremo'

    “Sono fiera di te, ricorda che vinceremo”. Lo ha scritto Masha Moskaliova, 12 anni, al padre Alexei Moskalev, l’uomo russo condannato ieri a due anni di reclusione per avere screditato l’esercito per i suoi post sui social dopo che la figlia aveva fatto un disegno contro la guerra a scuola. La lettera è stata diffusa dall’avvocato di Moskalev, Dmitry Zakhvatov, su richiesta del suo cliente e pubblicata oggi dal sito d’opposizione Novaya Gazeta. “Tutto quello che fai è giusto”, aggiunge Masha, che prima di questa vicenda viveva da sola con il padre e che dall’inizio di marzo è in un orfanatrofio. L’uomo è latitante. 
    Intanto Yevgeny Prigozhin, capo della milizia privata russa Wagner, ha detto di giudicare “ingiusta” la condanna di un uomo a due anni di reclusione per avere “screditato” l’esercito, dopo che la figlia di 12 anni aveva fatto un disegno contro la guerra a scuola. In un appello inviato al procuratore della regione di Tula, pubblicato oggi suoi suoi canali Telegram, Prigozhin chiede di rivedere la sentenza di condanna di Alexei Moskalev, “specialmente per il fatto che sua figlia Masha sarà costretta a crescere in un orfanatrofio”. 

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    Salvini si schiera con Cdp su offerta per rete Tim

    Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e vicepremier si schiera, anche se precisa di farlo a titolo personale, con Cdp, che ha presentato con Macquarie una proposta per acquistare la rete di Tim “a contenuto prevalentemente industriale”. Lo ha detto rispondendo durante il question time alla Camera alle domande dei deputati, mentre ha sorvolato sulla richiesta di sapere che atteggiamento ha il governo sul tema Golden Power e sul nodo Antitrust.
    “Il mio parere personale è che, siano aeroporti, strade, autostrade, ferrovie o telecomunicazioni, preferisco sempre e comunque un piano industriale a un mero piano finanziario che venga a incassare nel breve termine: qua abbiamo bisogno di un soggetto che nel medio lungo termine investa sulle infrastrutture  e sulla rete di questo paese”.
    “Trattandosi di una società quotata – ha precisato Salvini – il governo sta seguendo con la massima attenzione gli sviluppi nel rispetto della piena autonomia di Tim” ma “permane l’interesse del Governo a mantenere il controllo strategico della rete possibilmente passando dal vetusto rame alla moderna fibra. La sfida del futuro – sottolinea – passa anche attraverso le nuove infrastrutture, anche quelle digitali e immateriali su cui stiamo lavorando a tutti i livelli e che con il nuovo codice dei contratti porterà innovazione nella gestione degli appalti e dei cantieri in tutta Italia”.
    Salvini appare comunque stupito di essere stato coinvolto al question time sul tema della rete unica e premette che le risposte gli sono state fornite dai ministeri competenti, senza precisare se Mef o Mimit: “non essendo mia la competenza, porto la competenza di altri ministeri che mi han dato i pareri per iscritto perché su questo il MIT c’entra zero”.
    “Per il governo è importante realizzare una rete di telecomunicazioni a copertura nazionale che consenta all’italia di raggiungere gli obiettivi che si è prefissata – ripete – La questione della Rete unica rappresenta una priorità nazionale per questo sono al vaglio del governo soluzioni che tengano conto sia degli interessi delle parti in gioco che degli aspetti occupazionali”. Torna il concetto di controllo pubblico: “Tenendo anche conto dell’esigenza di mantenere il controllo pubblico dell’infrastruttura di rete quale asset strategico soggetto ai vincoli del gestore pubblico” legge Salvini.

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    Fitto, sui progetti di Firenze e Venezia chiariremo con l'Ue

    Sugli obiettivi al 31 dicembre per ottenere la rata dei 19 miliardi e sulla proroga della decisione della Commissione “non si tratta di fare polemiche ma di prendere atto del fatto che sono questioni, evidentemente, che riguardano il precedente governo”. Lo ha detto il ministro degli Affari Ue Raffaele Fitto parlando con i cronisti al Pe. “Il governo – ha aggiunto – di intesa con i sindaci e con i ministeri dell’Interno e dell’Economia predisporrà delle risposte di chiarimento” all’Ue sui progetti sotto esame, tra i quali quello dello stadio di Firenze e del bosco dello sport di Venezia, “auspicando che si trovi una soluzione”.
    “Con la Commissione faremo una verifica, e se dovesse emergere che c’è l’impossibilità, e in alcuni casi è cosi, di poter realizzare alcuni progetti al 2026, noi con l’Ue lavoreremo per trovare una soluzione tenendo conto che l’Italia presenterà nei prossimi mesi il RePowerEu per cui non può usare a debito ulteriore risorse se non con particolari autorizzazioni. Il governo presenterà una relazione completa che andrà a fotografare lo stato attuale anche con delle proposte di cambiamento che andranno affrontate d’intesa con l’Ue”. Lo spiega il ministro per gli Affari Ue Raffaele Fitto ai cronisti al Pe. 
    Sul piano del Pnrr nel suo complesso “noi faremo le nostre previsioni di spesa. La data del giugno 2026 mi sembra di capire, non ve lo dico io, resta è quella del giugno 2026 ed è il motivo per cui chi si è insediato da qualche mese si pone il problema di quello che accadrà da qui al giugno del 2026. Qualcuno parla di irresponsabilità, io penso invece che ci sia grande responsabilità e senso di rispetto per le istituzioni per evitare di immaginare che questioni che oggi sembrano problematiche possano scoppiare tra un paio di anni. E’ molto più intelligente, costruttivo e utile al nostro Paese individuare criticità e soluzioni oggi”, ha spiegato Fitto. “Qui si tratta di parlare delle questioni con un approccio serio e responsabile ed è quello che il governo Meloni sta facendo dall’inizio o pensare che tutto possa essere buttato in polemica, non so a cosa serva”, ha aggiunto il ministro sottolineando: “io mi auguro che il confronto possa essere costruttivo sia rispetto a ciò che è stato fatto sia rispetto a ciò che possiamo fare”.