Silvio Berlusconi dimesso dall'ospedale San Raffaele
Silvio Berlusconi ha lasciato l’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato da lunedì per effettuare delle visite di controllo, che si sono protratte per alcuni giorni.
Silvio Berlusconi ha lasciato l’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato da lunedì per effettuare delle visite di controllo, che si sono protratte per alcuni giorni.
(ANSA) – ROMA, 30 MAR – “Papa Francesco ha riposato bene
durante la notte. Il quadro clinico è in progressivo
miglioramento e prosegue le cure programmate”. Lo afferma una
dichiarazione del direttore della sala stampa della Santa Sede,
Matteo Bruni.
“Questa mattina dopo aver fatto colazione, ha letto alcuni
quotidiani ed ha ripreso il lavoro. Prima del pranzo si è recato
nella Cappellina dell’appartamento privato, dove si è raccolto
in preghiera ed ha ricevuto l’eucarestia”.
Secondo fonti non ufficiali, l’infezione polmonare di cui
soffre Papa Francesco è “lieve”, una “bronchite” che non ha
prodotto versamenti, come si è potuto verificare con una Tac a
cuore e polmoni. Secondo le stesse fonti ospedaliere,
l’infezione sarebbe stata provocata da un virus. Tuttavia,
ancora non si sa quanti giorni di degenza Papa Francesco dovrà
fare al Gemelli, dove è ricoverato da ieri pomeriggio, anche
perché Bergoglio ha preso peso e questo elemento non aiuta
nell’affrontare l’infezione. (ANSA).
Va avanti la battaglia dei sindaci per poter trascrivere i figli delle coppie gay anche e soprattutto dopo il no a un incontro da parte della ministra della Famiglia Eugenia Roccella. “Dice ‘non c’è confronto da fare, la legge è chiara’. Educata e collaborativa” è l’ironico commento del primo cittadino di Milano Giuseppe Sala.
“Io e tanti altri sindaci – avverte Sala – non ci arrendiamo alla protervia di chi nega persino un incontro su un tema delicato con cui abbiamo a che fare nelle nostra città”.
Gli fa eco il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: “Noi poniamo dei temi, perché i Comuni sono sulla prima linea delle sfide di oggi, siamo sul terreno rispetto alle questioni e proponiamo soluzioni. Non ci interessa la contrapposizione ideologica ma chiediamo serietà e rispetto: se diciamo ‘c’è un problema, chiediamo un incontro’, non è accettabile che un ministro dica che non c’è niente da discutere”.
“Noi al governo chiediamo un incontro e ne abbiamo diritto, per porre un tema e fare in modo che in Italia siano garantiti diritti a tutti i bambini, che non vanno discriminati in base all’orientamento sessuale dei genitori”.
“Sulla maternità surrogata ho una posizione critica – aggiunge il sindaco di Roma -, non tanto sulla pratica in sé ma sull’aspetto economico, la mercificazione. Ma è una pratica non prevista dalla legge e non è oggetto del problema. Dire che la nostra richiesta significa legalizzare la maternità surrogata è un modo di parlare d’altro: noi parliamo di A e ci rispondono B. Qui parliamo invece del riconoscimento dei figli che non deve essere diverso sulla base dell’orientamento sessuale dei loro genitori. E’ un punto pratico”.
(ANSA) – ROMA, 30 MAR – “Gli auguri più affettuosi di
prontissima guarigione a Papa Francesco”. Lo afferma il
presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando ad una
manifestazione ad Osimo della Lega del Filo d’Oro. (ANSA).
– In occasione dell’anniversario della liberazione di Bucha, città martire della regione di Kiev, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ricordato la data su Telegram affermando: “Per i residenti della regione lo scorso anno è diventato il più terribile della loro vita. La liberazione della regione di Kiev è diventata un simbolo del fatto che l’Ucraina sarà in grado di vincere questa guerra”. “Eventi inimmaginabili nel XXI secolo sono diventati realtà nelle città di Bucha e Irpin. Le truppe russe hanno marciato sulla capitale ucraina da nord e hanno portato morte e distruzione”, ha scritto . (ANSA).
(ANSA) – ROMA, 30 MAR – “Il codice degli appalti è aderente
ai principi della legge delega del precedente governo che lo ha
voluto rivoluzionare in relazione al Pnrr, senza limitarsi a
recepire le direttive europee. Inoltre, chi lo ha scritto è
stato il Consiglio di Stato, organo terzo, che ha avuto la
delega dal precedente esecutivo. I dati sulla corruzione
riguardano le vecchie norme e testimoniano come queste andavano
cambiate. La Pubblica Amministrazione ha un principio generale
di indipendenza e di parità di trattamento, non dobbiamo avere
retropensieri criminogeni”. Lo ha detto, intervenendo a Start su
Sky Tg24, il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera,
Tommaso Foti. (ANSA).
(ANSA) – ROMA, 30 MAR – “Ieri in Commissione Cultura alla
Camera il ministro dello Sport Andrea Abodi ha affermato che il
governo potrebbe aprire al ritorno delle sponsorizzazioni legate
al gioco d’azzardo per club ed eventi sportivi, modificando la
norma del decreto dignità che ha introdotto il divieto in
Italia. Pur apprezzando le parole di Abodi quando ha detto che
su questo tema non agirà mai da solo e che serve un ampio
dibattito tra le forze politiche garantendo i dovuti passaggi
parlamentari, siamo fermi nel ribadire la nostra assoluta
contrarietà ad ogni forma di reintroduzione degli spot sul gioco
d’azzardo nel calcio e nello sport in generale”. Ad affermarlo
in una nota sono gli esponenti del Movimento 5 Stelle in
Commissione Cultura di Camera e Senato.
“Se per Abodi, il fatto che l’Italia sia l’unico paese in
Europa a conoscere simili restrizioni, rappresenta una
giustificazione per un ritorno degli sponsor del gioco d’azzardo
sulle maglie delle squadre di calcio, noi pensiamo al contrario
che il nostro Paese rappresenti in questo momento un esempio da
seguire per gli altri Stati europei. La lotta all’azzardopatia –
assicurano – passa inevitabilmente da una riduzione dei messaggi
pubblicitari, soprattutto quando sono presenti in eventi così
seguiti dal grande pubblico come quelli calcistici e sportivi in
generale. Diciamo no al ritorno dell’azzardo nel mondo del
calcio e dello sport italiano”. (ANSA).
Dopo tre mesi di permanenza negli Stati Uniti, l’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro è atteso oggi di ritorno in Brasile in un clima di tensione per il pericolo di nuovi disturbi dopo l’assalto alle istituzioni dell’8 gennaio. L’ex capo di Stato dovrebbe arrivare alle 7:10 ora locale (12:10 ora italiana) con un volo della compagnia Gol che arriverà a Brasilia da Orlando, in Florida.
Le autorità dello Stato di Brasilia hanno predisposto diverse misure di sicurezza in previsione di possibili disordini commessi da simpatizzanti dell’ex presidente. Tra queste il divieto di transito nel corso principale che porta alla zona dei palazzi delle istituzioni prese d’assalto a gennaio dalle turbe bolsonariste.
Il possibile ritorno di Bolsonaro avviene d’altra parte mentre l’attuale presidente Luiz Inacio Lula da Silva si trova attualmente a riposo nella residenza ufficiale e non nel palazzo di governo, a causa di una polmonite.