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    Adottato il testo base della commissione d'inchiesta sul Covid

    (ANSA) – ROMA, 12 APR – La Commissione Affari Sociali della
    Camera adotta il testo base per l’istituzione della Commissione
    Bicamerale d’inchiesta sul Covid. A votare a favore sono il
    centrodestra unito e il Terzo Polo. Il Pd, il M5s e Avs non
    partecipano alla votazione. E’ quanto si apprende al termine dei
    lavori della Commissione. Entro martedì 18 aprile alle 18 scade
    il termine per la presentazione degli emendamenti. “Non ci hanno
    dato neanche un’ora di tempo per vedere il testo unificato che
    hanno messo a punto loro e che ci hanno appena presentato”,
    spiega la capogruppo di Avs alla Camera Luana Zanella, “così
    abbiamo deciso di uscire e di non votare”. (ANSA).   

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    Mattarella, la pace va difesa costantemente

    (ANSA) – ROMA, 12 APR – “La lotta quotidiana alla
    criminalità, l’impiego di unità militari nell’ambito delle
    iniziative della comunità internazionale per la difesa della
    pace e del diritto sono realtà che caratterizzano il nostro
    presente e che non verranno meno negli anni a venire”. Lo ha
    detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso
    del suo intervento alla celebrazione del Centenario della
    fondazione del Gruppo delle Medaglie d’oro al Valor Militare
    d’Italia.   
    “Sappiamo – ha aggiunto il presidente – che la pace tra i
    popoli non è mai garantita per sempre, come dimostra l’attuale
    conflitto in terra ucraina, ma che deve essere costantemente
    difesa: è la lezione della stagione perenne dei doveri senza
    della quale nessuna comunità può sopravvivere e progredire”.   
    (ANSA).   

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    Tajani, non esiste un centro alternativo a Forza Italia

    (ANSA) – ROMA, 12 APR – “Non commento le vicende degli altri
    partiti ma avevamo sempre detto che non esiste un centro
    alternativo a Forza Italia”. Lo ha detto il vicepresidente del
    consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani al termine
    delle celebrazioni della fondazione della polizia.   
    “Forza Italia è il centro, Dal 94 al centro c’è sempre e solo
    forza Italia. Questa è la conferma che Forza Italia guarda al
    futuro e rappresenta il futuro. Tutti quanti si auguravano che
    implodesse invece è sempre viva e vegeta” conclude Tajani.   
    (ANSA).   

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    Calenda,Italia Viva smetta con insulti, stasera c'è una riunione

    (ANSA) – ROMA, 12 APR – “Ogni due secondi esce una
    dichiarazione più o meno insultante di un dirigente/parlamentare
    di Italia Viva. Ricordo pacatamente che abbiamo una riunione
    alle 18.30 per discutere di una questione di merito cruciale.   
    Cerchiamo di arrivarci. Pace e bene”. Lo scrive su Twitter il
    leader di Azione Carlo Calenda. (ANSA).   

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    Europa, l'Italia ha chiesto assistenza finanziaria sui migranti

    (ANSA) – BRUXELLES, 12 APR – “L’Italia ha chiesto assistenza
    finanziaria alla Commissione Europea a causa dell’aumento degli
    arrivi di migranti, in particolare per affrontare la situazione
    critica nell’hotspot di Lampedusa”. Lo ha detto un portavoce
    dell’esecutivo Ue, precisando che l’Italia riceve supporto
    dall’Ue “con un’ampia gamma di misure”, compreso “l’expertise
    sul campo”. “L’Italia – ha aggiunto – è uno dei principali
    beneficiari del fondo per la migrazione e l’integrazione ed è
    anche tra i primi beneficiari nel Mediterraneo per il nuovo
    periodo di programmazione”. (ANSA).   

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    Romeo, governo è compatto e porta avanti gli obiettivi

    (ANSA) – ROMA, 12 APR – “Il governo è compatto e porta avanti
    gli obiettivi che si è prefissato, dalla flat tax al federalismo
    fiscale, una riforma assolutamente importante. Tutto questo è
    nel DNA della Lega che sta salendo nei sondaggi”. Lo ha detto il
    capogruppo al Senato della Lega Massimiliano Romeo a Rainews 24.   
    (ANSA).   

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    Calenda accelera, alle 18,30 si discute e vota su partito unico

    (ANSA) – ROMA, 12 APR – “Alle 18.30 di oggi è convocato il
    Comitato Politico del Terzo Polo per discussione e votazione
    della proposta di costituzione del partito unico. Altro tempo da
    perdere non ne abbiamo”.   
    Lo scrive su Twitter il leader del Terzo Polo Carlo Calenda
    (ANSA).   

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    Mezzi e poteri straordinari: cosa prevede lo stato di emergenza

       Affrontare con mezzi e poteri straordinari una calamità, dalle crisi umanitarie agli eventi naturali come terremoti o alluvioni. È questo l’obiettivo della dichiarazione dello ‘stato di emergenza’: un atto amministrativo regolato dal codice di Protezione civile che va deliberato dal Consiglio dei ministri su proposta del presidente del Consiglio, così come avvenuto in queste ore per l’eccezionale incremento dei flussi di migranti attraverso le rotte del Mediterraneo.    Al momento in Italia sono in vigore circa una ventina di provvedimenti questo tipo, dall’emergenza dei profughi dell’Ucraina a diversi casi di alluvione, spesso decisi anche dopo la richiesta del presidente di una Regione o di una Provincia autonoma interessata. L’unico precedente in materia di migranti risale invece al 2011 con il governo Berlusconi e prevedeva un piano di equa distribuzione nelle regioni dei profughi provenienti dal Nordafrica, anche se all’epoca la legge prevedeva norme diverse.    Lo stato d’emergenza nazionale è regolato dall’articolo 24 del Codice della Protezione civile sulla base di alcuni requisiti definiti nell’articolo 7: “emergenze di rilievo nazionale connesse con eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall’attività dell’uomo che in ragione della loro intensità o estensione debbono, con immediatezza d’intervento, essere fronteggiate con mezzi e poteri straordinari da impiegare durante limitati e predefiniti periodi di tempo”. Con la dichiarazione dello stato d’emergenza può essere nominato un commissario cui spetta il compito di realizzare gli interventi previsti dalla dichiarazione: il superamento dell’emergenza, la riduzione del rischio residuo, il ripristino dei servizi essenziali e l’assistenza alla popolazione. In questo caso si delinea quindi un nuovo assetto temporaneo di poteri, con deliberazioni non soggette al controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti.
       La delibera stabilisce inoltre uno stanziamento di risorse finanziarie da destinare agli interventi urgenti e da attingere nel Fondo per le emergenze nazionali, che può essere progressivamente incrementato nel corso della durata dello stato di emergenza. Il provvedimento può avere anche un rilievo solo locale o regionale. Quando è di tipo nazionale non supera i dodici mesi ed è prorogabile per altri dodici mesi al massimo: oltre questi tempi va varata una legge attraverso un passaggio parlamentare.