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    Meloni, all'Etiopia serve sostegno economico, come alla Tunisia

    (ANSA) – ADDIS ABEBA, 14 APR – “C’è un sostegno del quale
    questa nazione ha bisogno, particolarmente sul piano
    finanziario. Ce ne stiamo occupando come stiamo facendo in una
    situazione molto diversa anche per quanto riguarda la Tunisia,
    per sostenere lo sblocco dei finanziamenti e sostenere una
    certezza finanziaria che poi consenta ulteriori investimenti. È
    un tema molto delicato”. Lo ha detto la presidente del Consiglio
    Giorgia Meloni arrivando in albergo ad Addis Abeba dopo il primo
    incontro in agenda all’Unione africana per la sua visita di due
    giorni in Etiopia. (ANSA).   

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    Maggioranza cancellerà la protezione speciale per i migranti

    (ANSA) – ROMA, 14 APR – Al Senato i gruppi di maggioranza
    presenteranno un emendamento al decreto migranti, che propone di
    cancellare la protezione speciale per i richiedenti asilo. E’
    quanto si apprende da fonti di Fratelli d’Italia.   
    Il decreto è ora all’esame della commissione Affari
    costituzionali di Palazzo Madama e dovrebbe approdare in Aula il
    18 aprile. (ANSA).   

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    Meloni, a ottobre presentiamo il piano Mattei per l'Africa

    (ANSA) – ADDIS ABEBA, 14 APR – “Stiamo lavorando a una serie
    di iniziative che riguardano l’Africa” ad esempio “il Summit
    intergovernativo Italia-Africa, che si svolge ogni due anni: il
    prossimo ci sarà in autunno e potrebbe essere l’occasione giusta
    per presentare definitivamente in nostro Piano Mattei”. Così la
    premier Giorgia Meloni arrivando in albergo ad Addis Abeba.   
    “Intanto ci stiamo lavorando in cooperazione con i Paesi
    africani perché non puoi pretendere di sapere quali siano le
    soluzioni migliori” senza interlocuzioni coi diretti
    interessati. “Ottobre è l’occasione per arrivare alla
    presentazione definitiva del Piano”. (ANSA).   

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    Onu, 'l'Italia abbandoni le dure misure contro i migranti'

    (ANSA) – ROMA, 14 APR – “Qualsiasi nuova politica nell’ambito
    dello stato di emergenza deve essere conforme agli obblighi
    dell’Italia in materia di diritti umani”. E’ l’appello lanciato
    dall’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti umani
    Volker Turk secondo cui “il diritto alla vita e il divieto di
    respingimento non possono essere derogati, nemmeno in tali
    circostanze”. Turk, si legge sul sito Onu, “ha esortato il
    governo italiano ad abbandonare la nuova e severa legge adottata
    all’inizio dell’anno che limita le operazioni civili di ricerca
    e soccorso e ad astenersi dal criminalizzare coloro che sono
    coinvolti nel fornire assistenza salva-vita”. (ANSA).   

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    Pd, ci batteremo contro le scelte inadeguate del Def

    (ANSA) – ROMA, 14 APR – “La politica economica del governo è
    assolutamente inadeguata. Non c’è una vera strategia per attuare
    il Pnrr e rilanciare la crescita; non ci sono i soldi per la
    sanità; non ci sono le misure per difendere il potere d’acquisto
    delle famiglie. Noi daremo battaglia in Parlamento perché è
    necessario seguire una strada radicalmente diversa”. Così
    Antonio Misiani, responsabile Economia, finanze, imprese e
    infrastrutture, in una dichiarazione al Tg2. (ANSA).   

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    Meloni da oggi in Etiopia, cooperazione e migranti al centro

    (ANSA) – ADDIS ABEBA, 14 APR – La presidente del Consiglio
    Giorgia Meloni è arrivata ad Addis Abeba, dove è stata accolta
    dal primo ministro etiope, Abiy Ahmed Ali, per la visita di due
    giorni in Etiopia. Cooperazione, stabilità del Corno d’Africa
    e migranti i temi al centro dei colloqui che vedranno la premier
    impegnata anche in un trilaterale Italia-Etiopia-Somalia,
    domattina. Il primo appuntamento di oggi è alla sede
    dell’Unione Africana per un incontro con il presidente Moussa
    Faki Mahamat. Alle 18 Meloni sarà al Palazzo Nazionale per il
    bilaterale con il primo ministro Abiy Ahmed Ali, a cui seguirà
    la cena d’onore. In serata è in agenda anche un colloquio con il
    presidente somalo, Hassan Sheikh Mohamud. Domani alle 10 ora
    locale, sempre al Palazzo Nazionale, è in programma l’incontro
    trilaterale con Abiy e Mohamud. Al termine, le 12 circa, Meloni
    visiterà l’istituto italiano statale ‘Galileo Galilei’, la più
    grande scuola italiana all’estero con circa 900 iscritti. La
    premier, sottolineano fonti italiane, è la prima leader di un
    governo occidentale a venire in Etiopia dopo la fine delle
    ostilità in Tigray. E il primo messaggio che consegnerà sarà di
    supporto al processo di pace che Addis Abeba sta portando
    avanti, non senza tensioni. (ANSA).   

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    Il Papa: 'Andrò prima in Ungheria, poi a Marsiglia e in Mongolia'

    “Fra due settimane, a Dio piacendo, partirò per il 41/o pellegrinaggio apostolico andando a visitare l’Ungheria. Poi ci sarà Marsiglia, poi la Mongolia, tutte queste cose che sono in lista d’attesa”. Lo ha detto papa Francesco ricevendo stamane in udienza in Vaticano i dirigenti e il personale della Società Ita Airways. Il Papa ha così confermato il viaggio in cantiere per fine settembre a Marsiglia e in Mongolia, non citando comunque quello previsto all’inizio di agosto in occasione della Gmg di Lisbona.   

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    Kiev,Mosca vuol tenere in ostaggio gli ingegneri di Zaporizhzhia

     Le forze russe si stanno preparando per prendere in ostaggio il personale ucraino della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo riporta il canale Telegram di Energoatom, l’azienda di Stato ucraina che gestisce le centrali nucleari del Paese.    La scelta sarebbe dovuta alla scarsità di ingegneri nucleari che servono per mandare avanti la centrale: “Tenendo conto dell’enorme carenza di ingegneri nucleari professionisti necessari per far funzionare la centrale nucleare di Zaporizhzhia, temporaneamente occupata, e temendo un’offensiva ucraina, i nazisti si stanno preparando a tenere in ostaggio i dipendenti della centrale per un lungo periodo”, scrive Energoatom.    Per preparare l’operazione, spiega l’azienda ucraina, i russi avrebbero “già portato molto cibo e acqua alla centrale” ed è “probabile che gli occupanti non lasceranno andare il personale della centrale dopo uno dei prossimi turni di lavoro, bloccandolo con la forza all’interno dell’impianto”. La tecnica sarebbe la stessa utilizzata a Chernobyl.