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    Calderone: ‘Non si trovano un milione di lavoratori’

     “Oggi probabilmente abbiamo un milione di posti di lavoro che non riusciamo a coprire, mentre abbiamo tante persone che sono fuori dal circuito lavorativo e quindi dall’impegno attivo nel mondo del lavoro”. Lo afferma la ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone, al Forum Confcommercio. “Guardo con grande interesse a una stagione di protagonismo dei corpi intermedi nello Stato. Credo che si debba tornare a un forte protagonismo delle associazioni datoriali e delle associazioni sindacali”, aggiunge. 

    Calderone: ‘Non si trovano un milione di lavoratori’

    Il 2025 potrebbe essere il primo anno scolastico del liceo del made in Italy nell’auspicio del ministro delle Imprese e, Adolfo Urso. “È importante istituirlo con la legge quadro sul made in Italy poi ci sarà il lavoro di programmazione con le Regioni per arrivare, mi auguro, già nel 2025, a che ci possa essere un liceo del made in Italy, innanzitutto nei distretti industriali italiani”, dice Urso al Forum Confcommercio. “Entro un mese presenterò in cdm il collegato alla manovra sul made in Italy che interverrà anche sulla formazione delle competenze che servono al mercato del lavoro e alle imprese attraverso questo liceo”, aggiunge. Sul disegno di legge sulla concorrenza “credo sia una questione di ore. Il confronto con la Commissione europea si è concluso positivamente”, ha detto il ministro
       

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    Centinaio: “Da Lollobrigida parole veramente brutte”

    “Il ministro Lollobrigida ha pronunciato parole veramente brutte, ha sbagliato la forma e spesso la forma è sostanza. Ma non considero sbagliato il suo ragionamento sulla necessità di aiutare le coppie italiane a fare più figli”. Lo ha affermato il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio (Lega), intervenendo su La7 alla trasmissione ‘L’aria che tira’.
    “Credo anche – ha aggiunto Centinaio – che non ci sia bisogno di 500mila immigrati per fare alcuni lavori, soprattutto in agricoltura. Dobbiamo piuttosto aiutare gli italiani ad avere un lavoro equo con uno stipendio equo”.
    Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida intanto è tornato sul suo riferimento al rischio di sostituzione etnica, dicendo che “non c’entra assolutamente nulla con le chiacchiere e gli insulti proferiti anche da esponenti politici né alcunché di degenerato come è il razzismo in ogni sua forma”. “La grande confusione che si è fatta in queste ore è perché io non conosco i testi dei complottisti e penso che siano molto più gli appassionati a leggerli a sinistra, a questo punto”, ha affermato margine del Forum Confcommercio. “Potrei dire in altri termini lo stesso concetto che ho espresso ieri: credo che la natalità vada incentivata e per invertire quel calo demografico che, per la prima volta, ci ha portato sotto i 400 mila bambini nati nella nostra nazione la soluzione principale sia quella di migliorare il welfare”, ha spiegato Lollobrigida, mentre “la soluzione di avere un’immigrazione che compensi questa perdita è per noi secondaria, non è la principale”.

    Agenzia ANSA

    Il Pd contro il ministro, ‘Meloni e il governo prendano le distanze’ (ANSA)

       

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    Pnrr: la Camera conferma la fiducia al governo, 196 sì

    La Camera conferma la fiducia al governo sul decreto legge Pnrr con 196 voti a favore, 147 contrari e cinque astenuti. L’Assemblea di Montecitorio ora passa all’esame degli ordini del giorno che, come deciso ieri dalla conferenza dei capigruppo, verranno votati domani. Sempre domani, intorno alle 14, ci sarà la votazione finale sul provvedimento, preceduta dalle dichiarazioni di voto trasmesse in diretta televisiva 

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    Sui migranti Regioni divise, ‘il Governo ci incontri’

     “Non siamo stati interpellati e non possiamo venire a conoscenza delle cose quando le decisioni sono state quasi già prese”. Le Regioni contestano il metodo utilizzato dal Governo per i provvedimenti adottati nella gestione dei flussi migratori e chiedono di essere coinvolte. Ma se i governatori invocano all’unanimità un incontro con l’Esecutivo, si spaccano sugli annunciati emendamenti al decreto Cutro, fortemente restrittivi della ‘protezione speciale’, in discussione nelle prossime ore al Senato.    Anche se nella Conferenza Unificata è stato fornito un parere favorevole a maggioranza sui provvedimenti in materia di immigrazione, i presidenti di Regione del centro sinistra, da Bonaccini ad Emiliano, hanno invece dato – seppure in minoranza – un parere negativo sul decreto, chiedendo di ritirare le modifiche annunciate dalla maggioranza in Parlamento. Già nei giorni scorsi le regioni a trazione dem (Emilia-Romagna, Toscana, Campania e Puglia, più la Valle d’Aosta) si erano rifiutate di sottoscrivere l’intesa sul dichiarato stato d’emergenza, di fatto negando il commissariamento e autoescludendosi dall’ordinanza disposta dalla Protezione civile. Gli stessi territori proseguono anche la battaglia contro l’installazione di nuovi Centri di permanenza per rimpatri (Cpr) nelle loro circoscrizioni. L’unico obiettivo su cui tutti sono concordi, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, è un incontro al più presto con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, quello alla Protezione Civile, Nello Musumeci, e con il commissario per la gestione dell’emergenza migranti, Valerio Valenti.    Dal canto suo anche l’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) ha chiesto un maggiore coinvolgimento sulle questioni. Il parere fornito dai sindaci ai provvedimenti sui migranti è favorevole, ma condizionato dall’approvazione di un emendamento proposto che preveda, a fronte dei posti già finanziati nel ‘Sistema di accoglienza e integrazione’, un incremento della rete di 4mila posti per minori stranieri non accompagnati e mille posti per disagio mentale e sanitario.    Secondo l’Anci la vera urgenza è rappresentata “dai minori non accompagnati o da misure che consentano di accorciare i tempi di rilascio dei permessi di soggiorno, che oggi sono lunghissimi, rallentando i percorsi di autonomia e regolarità amministrativa”.    In attesa che si definiscano le modifiche chieste da più parti al decreto Cutro, Piantedosi ha comunque ribadito in queste ore – durante un question time alla Camera – che “la dichiarazione dello stato di emergenza adottato nell’attuale frangente è unicamente dettata dalla necessità di disporre di procedure e strumenti più rapidi e adeguati al governo dello straordinario afflusso di persone sbarcate”. Il titolare del Viminale ha anche aggiunto di non avere preclusioni a considerare “ampliamenti delle attuali quote di ingresso, fermo restando che le valutazioni concrete andranno svolte in sede interministeriale anche attraverso il confronto con le parti sociali. Il decreto – ha aggiunto – è un primo punto di svolta, ma intendiamo proseguire su questa strada, nella convinzione che venire nel nostro Paese nel pieno rispetto delle regole sia il modo più efficace per combattere l’immigrazione clandestina e favorire al contempo l’integrazione dei migranti regolari”.

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    Termovalorizzatore, alla Camera arrivano gli odg di M5S e Avs

    M5S e Avs hanno presentato alla Camera due ordini del giorno al dl Pnrr contro la realizzazione del termovalorizzatore a Roma. I testi verranno votati domani dall’Assemblea.
    Il testo di Avs (Odg numero 9, primo firmatario Filiberto Zaratti) impegna il Governo “ad escludere dai poteri del Commissario straordinario del Governo di cui all’articolo 1, comma 421, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, quella di autorizzare nuovi impianti di incenerimento nel territorio di Roma Capitale, nel rispetto del Pacchetto Economia Circolare dell’Unione europea e del Piano regionale dei rifiuti del Lazio”.
    Quello di M5S (Odg numero 4, primo firmatario il capogruppo Francesco Silvestri) impegna il Governo “ad adottare adeguate iniziative di carattere normativo e amministrativo volte a promuovere la gestione sostenibile dei rifiuti escludendo la realizzazione di nuovi impianti di incenerimento e coincenerimento o che utilizzino rifiuti come combustibile, compresi i procedimenti autorizzativi di progetti di impianti non conclusi con il rilascio dell’autorizzazione, e favorendo la dismissione progressiva degli impianti esistenti”.   

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    Schlein, a favore della gestazione per altri, confrontiamoci

    (ANSA) – ROMA, 19 APR – “Ho sempre espresso di essere
    favorevole alla gestazione per altri, ma non abbiamo inserito
    questo tema nel programma della mozione in cui ci sono diverse
    sensibilità. Per questo stimolo un confronto nel partito”. Lo ha
    detto la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein nella
    conferenza stampa al Nazareno. (ANSA).   

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    Salvini: “Contrario all’uso degli autovelox per fare cassa”

    “Condivido la necessita della regolamentazione sulla collocazione degli autovelox, per evitare gli usi impropri, visto che in alcuni casi vengono usati solo per fare cassa. E lo dico forte della lotta per la sicurezza sulle strade”. Così il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini rispondendo al Question Time rassicurando sull’iter per l’approvazione di norme attuative.
    “Bisogna trovare il modo – ha detto Salvini – di avere bilanci più sani senza pesare sulle tasche degli automobilisti e motociclisti senza realizzare una una reale sicurezza stradale”.
    L’interrogazione chiedeva l’attuazione di una norma attuativa di un decreto che poneva dei limiti alla localizzazione degli autovelox. “Proprio ieri abbiamo avuto in incontro sultema della sicurezza stradale con i Ministri Piantedosi e Valvitara – ha detto il ministro – E stiamo lavorando suun pacchetto organico di revisione dei codice della strada, compresi gli autovelox, photored e simili”. Il decreto interministeriale – ha detto il ministro – lo scorso ottobre è stato esaminato dalla stato regioni e ora i tecnici del ministero delle infrastrutture e dell’interno stanno valutando gli adeguamenti alle richieste che arrivano dai comuni”. 
    “Meno di un’ora tra Genova e Milano nel 2026″”Tra Milano e Genova in meno di un’ora. Come si dice oggi è tanta roba”. Salvini ha così sottolineato l’obiettivo che si conta di raggiunge al termine della realizzazione di alcune opere in corso tra le due città. “La linea Milano-Genova è una infrastruttura strategica”, ha detto parlando della tratta ferroviaria che, finanziata con il Pnrr “prevede regolarmente la conclusione dei lavori nel 2026”. Il ministro ha quindi parlato del quadruplicamento tratta Milano Rogoredo-Pavia spiegando che una prima fase dei lavori per la tratta Rorogoredo-Pieve Manuele si concluderà a luglio mentre per la seconda tratta fino a Pavia si sta effettuando una valutazione d’impatto ambientale e “la ricerca delle risorse per completare il finanziamento”. In corso il progetto di fattibilità invece per il quadruplicamento della tratta Tortona-Voghera.
    “Sulla metro di Brescia rilanciare il progetto originario””Il prolungamento metropolitano di Brescia è opera di fondamentale importanza. E’ giunto il momento di rilanciare progetto originario per il prolugamento verso nord e verso est per arrivare anche in provincia e decongestionare il traffico cittadino”, ha detto Salvini che, rispondendo al Question Time, ha annunciato che il primo maggio sarà proprio nella città lombarda per festeggiare il primo maggio. Sul progetto metropolitano il ministro ha ricordato le risorse previste dal governo per il settore metropolitano, spiegando che un bando è previsto per maggio e “il comune di Brescia potrà fare domanda per finanziare il prolungamento”. Il ministro ha poi parlato della bretella della Val Trompia (“vicenda improbabile e improponibile”) annunciando che è in corso di finalizzazione un nuovo cronoprogramma “per superare tutte le criticità” con “l’obiettive di accelerare e chiudere con questa bretella”. Indicazioni ha poi fornito per la Galleria di Lonato dell’alta velocità tra Brescia Est e Verona che vede “la prima canna completata e l’avvio della seconda canna per completare il tutto entro il 2026 come previsto dal Pnrr”.

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    Piantedosi: “Pronti ad aumentare le quote del decreto flussi”

    “Non abbiamo preclusioni a considerare ampliamenti delle attuali quote di ingresso, fermo restando che le valutazioni concrete andranno svolte in sede interministeriale anche attraverso il confronto con le parti sociali”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, durante il Question time alla Camera nel quale ha spiegato che sono state 277mila le istanze pervenute al Viminale per l’ingresso di lavoratori stranieri attraverso il decreto flussi.
    “Il decreto – ha aggiunto – è un primo punto di svolta, ma intendiamo proseguire su questa strada, nella convinzione che venire nel nostro Paese nel pieno rispetto delle regole sia il modo più efficace per combattere l’immigrazione clandestina e favorire al contempo l’integrazione dei migranti regolari. Questo è l’obiettivo del governo”.
    “Dire che la tragedia di Cutro sarebbe stata l’occasione per complicare ancora di più le operazioni di soccorso in mare è un’offesa alla professionalità e alla dedizione delle nostre istituzioni deputate al soccorso che da inizio anno a oggi hanno portato in salvo 21.988 persone”, ha sottolineato Piantedosi. “Lo stato di Stato di emergenza – ha aggiunto – non è una qualificazione ideologica ma una scelta finalizzata a disporre di strumenti e procedure più sollecite ed adeguate alle caratteristiche dello straordinario afflusso di persone sbarcate sulle nostre coste”.