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    Mattarella, le istituzioni sostengano la cultura

    (ANSA) – ROMA, 10 MAG – “Il nostro talento continua a essere
    apprezzato ovunque. Il gusto e la qualità italiane hanno nel
    cinema, con le sue radici e le sue icone, un grande propulsore.   
    Le istituzioni sono quindi chiamate a sostenere la cultura nelle
    sue diverse espressioni. Promuovere cultura vuol dire promuovere
    anzitutto la sua libertà”. Lo afferma il presidente della
    Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di
    presentazione dei candidati ai premi “David di Donatello” al
    Quirinale. (ANSA).   

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    Mattarella, il Pnrr è una sfida che va superata come Paese

    (ANSA) – ROMA, 10 MAG – “Il Piano nazionale di ripresa e
    resilienza ha capitoli rilevanti che interessano il cinema e la
    cultura.E’ una opportunità storica quella che abbiamo davanti,
    una sfida che dobbiamo superare come Paese. La condizione per
    riuscire a ottenere i risultati migliori dai progetti messi in
    campo è la capacità di tutti gli operatori, delle istituzioni
    pubbliche, delle imprese, degli artisti come di ogni categoria
    di lavoratori del cinema, di dialogare proficuamente e trovare
    intese e convergenze”. Lo afferma il presidente della
    Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di presentazione
    dei candidati dei “David di Donatello”. (ANSA).   

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    Renzi, Meloni sigli una tregua con Macron

    (ANSA) – ROMA, 10 MAG – “La Presidente Meloni non ha bisogno
    di suggerimenti. Ma alla vigilia del G7 un consiglio non
    richiesto mi sento di darglielo: sigli una tregua con Macron,
    subito. Perché la guerra con la Francia non serve a nessuno.   
    Soprattutto: non serve all’Italia”. Lo scrive Matteo Renzi, in
    un editoriale sul ‘Riformista’. “Nel merito – osserva il leader
    di Iv – Francia e Italia non hanno questioni insormontabili. Ci
    sono stati e ci saranno sempre dossier su cui ci scontreremo con
    Parigi. È fisiologico. E non c’è dubbio che i cugini d’Oltralpe
    su tante partite faticano a dissimulare la loro mai sopita ansia
    di grandeur. Dunque, se c’è da discutere si discuta, se c’è da
    competere si competa”. “La Presidente – sottolinea l’ex premier
    – ha stretto un buon rapporto con molti leader. Ha fatto una
    impressione positiva quasi ovunque”. L’invito è, con Macron a
    “mettere da parte la sua antipatia epidermica”. “Basta con gli
    slogan – conclude – basta con la narrazione superficiale di un
    conflitto che spazia dalla Gioconda alla testata di Zidane a
    Materazzi. Facciamo un salto di qualità e facciamo un accordo
    serio. Abbassiamo i toni delle ripicche e alziamo il livello
    della politica. Solo così si difende davvero l’interesse
    nazionale”. (ANSA).   

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    Riforme: Paita, nessun coordinamento col Movimento Cinque Stelle

    (ANSA) – ROMA, 10 MAG – “Noi non faremo nessun coordinamento
    con il M5S: se Azione vuole questo, faccia pure”. Così Raffaella
    Paita, presidente del gruppo Azione-Italia Viva in Senato.   
    “Noi – prosegue – siamo fedeli alla linea di chi ha votato
    per il Terzo polo: elezione diretta del premier e superamento
    del bicameralismo. Se Calenda ha cambiato idea anche su questo è
    un problema suo. Più che il rischio di una nostra entrata in
    maggioranza temo con queste uscite quello di un avvicinamento
    tra Conte e Calenda o Calenda e Schlein. Prospettiva poco
    dignitosa per i riformisti”. (ANSA).   

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    Schlein ribadisce contrarietà a elezione diretta Capo Stato

    (ANSA) – UMBERTIDE (PERUGIA), 10 MAG – “Non siamo favorevoli
    all’elezione diretta del presidente della Repubblica,
    un’Istituzione che per noi non si tocca perché è stata la più
    efficace e stabile, che ha garantito credibilità internazionale
    al Paese anche in momenti più difficili”: la segretaria del
    Partito democratico Elly Schlein ha ribadito la posizione il
    giorno dopo l’incontro con la presidente del Consiglio Giorgia
    Meloni. Lo ha fatto a Umbertide a margine di un’iniziativa a
    sostegno del candidato sindaco Sauro Anniboletti.   
    “Abbiamo portato le nostre proposte – ha ricordato ancora
    Schlein – sulla riforma elettorale, basta le liste bloccate,
    sulla questione di come limitare la decretazione d’urgenza. Si
    può introdurre la sfiducia costruttiva, a favore della
    stabilità, ma bisogna anche rafforzare la rappresentanza, gli
    istituti referendari, le leggi d’iniziativa popolare e quella
    sul conflitto d’interessi. Abbiamo portato le nostre proposte e
    detto sì a un confronto che però sia vero”. (ANSA).   

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    Schlein, il caro affitti incide sul diritto allo studio

    (ANSA) – UMBERTIDE (PERUGIA), 10 MAG – “Siamo vicini alle
    studentesse e agli studenti che stanno protestando contro il
    caro affitti. E’ diventato impossibile per loro trovare una casa
    e questo incide sul diritto allo studio che è fondamentale nel
    nostro Paese”: lo ha detto la segretaria del Partito democratico
    Elly Schlein a Umbertide per un’iniziativa a sostegno del
    candidato sindaco Sauro Anniboletti.   
    “Il Pd – ha detto ancora la segretaria – continuerà a spingere
    per convincere il governo a tornare indietro sull’errore
    madornale che ha fatto cancellando il fondo per gli affitti, 330
    milioni di euro”. Schlein ha anche sottolineato l’importanza di
    “riuscire a mettere in campo politiche che recuperino alloggi
    sfitti e riuscire a creare un clima di fiducia perché possano
    essere messi a disposizione di famiglie che cercano una casa ma
    non la trovano”. “Serve investire di più – ha detto la
    segretaria del Pd – anche sugli alloggi popolari. Il tema della
    casa è per noi centrale e ho avuto modo di ribadirlo anche ieri
    dicendo che per le priorità sono casa, lavoro, clima, attuazione
    del Pnrr, salari e non le questioni delle riforme
    costituzionali”. (ANSA).   

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    Riforme: Calenda,Meloni avanti anche da sola? Grandissimo errore

    (ANSA) – ROMA, 10 MAG – Avanti con le riforme “escludendo le
    opposizioni? Se il governo lo facesse farebbe un grandissimo
    errore”. Lo afferma il leader di Azione, Carlo Calenda, ad Agorà
    su Rai3, commentando le parole di Giorgia Meloni che ancora ieri
    aveva ricordato come questa maggioranza sia stata eletta con un
    mandato preciso. “Va bene il mandato elettorale”, osserva
    Calenda, “ma avevano anche detto che aumentavano le pensioni
    minime ma non lo hanno fatto… Quello che avevano scritto nel
    programma elettorale – aggiunge – è largamente disatteso”. E
    dunque: “se inizi una consultazione e contemporaneamente dici
    che se non siamo d’accordo fai comunque da solo… non era forse
    il caso di dirlo subito?”.   
    Ma Calenda guarda anche all’interno delle opposizioni
    spiegando che “se ti confronti con la maggioranza, tanto più ti
    devi confrontare con l’opposizione. E sulle riforme – spiega –
    bisogna confrontarsi con tutti. Per questo – conclude – sentirò
    le opposizioni oggi”. (ANSA).   

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    Ok dalle commissioni, il dl Bollette il 17 in aula alla Camera

    (ANSA) – ROMA, 10 MAG – Le commissioni riunite Finanze e
    Affari sociali della Camera hanno completato l’esame del decreto
    bollette e votato il mandato ai relatori (Guerino Testa di Fdi e
    Annarita Patriarca di Fi) a riferire in Aula, dove il
    provvedimento arriverà il 17 maggio per l’avvio della
    discussione generale. (ANSA).