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    Renzi, al via la raccolta delle firme per abolire il Cnel

    (ANSA) – ROMA, 12 MAG – “Sulle riforme noi siamo molto seri e
    andremo a vedere le carte del Governo e le idee della Presidente
    Meloni. Perché chi è nato riformista non cambia idea a seconda
    delle convenienze della politica. E continuare a parlare di
    deriva autoritaria solo perché si vuole eleggere direttamente il
    Premier è folle: deriva autoritaria è il nome che i codardi
    danno alla propria paura di perdere le elezioni. Tuttavia la
    maggioranza al momento ha solo organizzato degli incontri, non
    ha tirato fuori neanche mezza idea. E allora iniziamo noi: visto
    che tutti dicono che è inutile, perché non aboliamo il CNEL? Qui
    c’è il modulo per raccogliere le firme, lo fate girare?
    Grazie!”. Lo scrive il leader di Italia Viva, Matteo Renzi,
    nella sua ultima e-news. (ANSA).   

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    Domani Zelensky da Mattarella al Quirinale

    (ANSA) – ROMA, 12 MAG – Il presidente della Repubblica Sergio
    Mattarella riceverà domani al Quirinale – si è appreso – il
    presidente ucraino Volodimyr Zelensky. Non è ancora stato
    diffuso l’orario dell’incontro. (ANSA).   

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    Schifani, Fi partito che ha combattuto la mafia più di tutti

    (ANSA) – PALERMO, 12 MAG – “Sono manifesti da condannare e
    vili, ma lasciano il tempo che trovano. Non si infanga la storia
    di un partito con un manifesto. I fatti sono sotto gli occhi di
    tutti: Forza Italia è stato un partito che ha combattuto la
    mafia non soltanto con i convegni e le prese di posizione ma con
    le leggi ed è stata promotrice di due importantissime leggi
    contro la mafia, nessun partito ha fatto altrettanto. Se
    dovessimo partecipare a un dibattito avremmo le carte in regola
    per vincere il primo premio”. Così il presidente della Regione
    siciliana Renato Schifani commenta con i cronisti, a margine di
    una iniziativa a Palazzo d’Orleans, i manifesti del collettivo
    Offline apparsi stamani a Palermo contro Giancarlo Cancelleri e
    Caterina Chinnici per l’adesione a Forza Italia.   
    “Ricordo che Piero Grasso ebbe a dire che se ci fosse stato
    da assegnare l’oscar dell’antimafia quello lo avrebbe meritato
    Silvio Berlusconi per le leggi che ha approvato – aggiunge
    Schifani -Non vi sono leggi più dure e vigorose di quelle fatte
    approvare da Berlusconi”. (ANSA).   

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    Meloni, non è scandaloso dire che siamo nati da uomo e donna

    (ANSA) – ROMA, 12 MAG – “Vogliamo vivere una nazione nella
    quale essere padri non sia fuori moda, ma un valore sociualmente
    riconoscito tutto, in cui riscoprano la bellezza di essere
    genitori che è una cosa bellissima che non ti toglie niente e
    che ti dà tantissimo”. Lo ha detto Giorgia mloni agli stati
    generali della Natalità.   
    “Per decenni – ha aggiunto – la cultura dominante ci ha detto il
    contrario. Vogliamo che non sia più scandaloso dire che siamo
    tutti nati da un uomo e una donna, che non sia un tabù dire che
    la natalità non è in vendita, che l’utero non si affitta e i
    figli non sono prodotti da banco che puoi scegliere e poi magari
    restituire”. (ANSA).   

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    Meloni, donne non libere se devono scegliere fra figli e lavoro

    (ANSA) – ROMA, 12 MAG – “Se le donne non avranno la
    possibilità di realizzare il desiderio di maternità senza
    rinunciare a quello professionale non è che non avranno pari
    opportunità, non avranno libertà”. Lo ha detto la presidente del
    Consiglio, Giorgia Meloni, agli Stati generali della natalità.   
    (ANSA).   

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    Meloni, parlare di natalità è un atto rivoluzionario

    (ANSA) – ROMA, 12 MAG – “Grazie per questo invito. Per questa
    iniziativa bella e coinvolgente che sta diventando tradizione,
    grazie oltre le parole di rito: viviamo in un’epoca nella quale
    parlare di natalità, maternità, famiglia è sempre più difficile
    sembra un atto rivoluzionario”. Lo ha detto la premier Giorgia
    Meloni agli stati generali della Natalità. “Eravamo stati
    avvertiti: batterci per dimostrare che le foglie d’estate sono
    verdi o due più due fa quattro, bisogna avere coraggio per
    sostenere cose fondamentali per la nostra società, ma a questa
    sala non il coraggio non difetta”. (ANSA).   

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    Mattarella: “Coesione sociale si misura dando futuro ai giovani”

    “La coesione sociale del Paese si misura sulla capacità di dare un futuro alle giovani generazioni creando un clima di fiducia”. A sostenerlo è il presidente della Repubblica in un messaggio inviato al presidente nazionale del Forum delle associazioni Familiari APS Gianluigi De Palo. “Politiche abitative, fiscali e sociali appropriate, conciliare l’equilibrio tra vita e lavoro sono questioni fondamentali per lo sviluppo delle famiglie”, aggiunge il Capo dello Stato
    “Alle istituzioni compete la responsabilità di attuare politiche attive che permettano alle giovani coppie di realizzare il loro progetto di vita, superando le difficoltà di carattere materiale e di accesso ai servizi che rendono ardua la strada della genitorialità”. E’ quanto scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio al presidente del Forum delle associazioni familiari Aps Gianluigi De Palo. “Si tratta di una puntuale prescrizione della Costituzione che all’articolo 31 richiama la Repubblica ad agevolare “con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi con particolare riguardo alle famiglie numerose. Proteggendo “la maternità, l’ infanzia, la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo”. 

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    ++ Rimborsi a consiglieri E-R, ex capogruppo Pd in carcere ++

    (ANSA) – BOLOGNA, 12 MAG – In carcere per un peculato da
    ventimila euro nell’ambito dell’inchiesta sui rimborsi spese del
    consiglio regionale dell’Emilia-Romagna tra il 2010 e il 2011:
    si sono aperte le porte del carcere di Forlì per Marco Monari,
    ex capogruppo del Pd, con la decisione della Cassazione che ha
    respinto il ricorso della difesa, facendo diventare definitiva
    la condanna a quattro anni e cinque mesi. Ne dà notizia il Resto
    del Carlino. Si tratta dell’unico consigliere regionale finito
    in carcere nell’ambito di quell’inchiesta che colpì tutti i
    gruppi dell’Assemblea legislativa, con esiti giudiziari
    differenti e alterni, con diverse assoluzioni. (ANSA).