– In Sudan “i saccheggiatori hanno rubato forniture mediche per bambini, oltre a un frigorifero, dei computer portatili e automobili in un raid contro gli uffici di Save the Children in Darfur”. Lo ha denunciato l’organizzazione, aggiungendo di avere “particolari difficoltà a fornire i propri servizi medici nelle strutture sanitarie del Darfur settentrionale” e “che la sospensione della consegna degli aiuti sta mettendo a rischio la vita dei bambini in un Paese dove circa 12 milioni di persone – un quarto della popolazione – vivono già in condizioni di fame acuta”.
Arshad Malik, direttore di Save the Children in Sudan, ha invitato tutte le parti a proteggere le infrastrutture e le forniture umanitarie: “Negli ultimi tre giorni, le persone in tutto il Sudan sono state attanagliate dalla paura, senza sapere se fosse sicuro lasciare le proprie case, e ora devono scegliere se affrontare la paura o morire di fame. È assolutamente fondamentale per la sopravvivenza dei bambini e delle famiglie che si ponga fine a questi combattimenti, in modo da poter fornire aiuti salvavita”.
“La sicurezza e il benessere di tutti in Sudan, soprattutto dei bambini più vulnerabili, sono la nostra priorità e un’operazione di assistenza umanitaria forte e ben equipaggiata e un accesso sicuro per gli operatori umanitari sono fondamentali. Nel frattempo esortiamo la comunità internazionale a rispettare gli obblighi legali di prendere tutte le precauzioni necessarie per proteggere i civili e le strutture civili, comprese le scuole e gli ospedali, che sono protetti dal Diritto Internazionale Umanitario”, ha aggiunto. (ANSA).
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