Schede e registri sbagliati, verbali con i prestampati mancanti, elenchi dei candidati fuori ai seggi stampati male: alle 7 aprono le urne nella Capitale ma in diversi seggi di Roma è già caos. Ed in alcuni casi gli elettori sono stati invitati a “tornare a casa e venire più tardi”. I disservizi sono stati segnalati e riscontrati nelle sezioni di alcuni municipi della Capitale, come nel III; nell’VIII; nel XIII; in XIV e in XV. “Due sezione di Casalotti avevano terminato le schede alle 10 del mattino e hanno dovuto mandare a casa le persone”, hanno riferito all’ANSA fonti di Fratelli d’Italia.
Da quanto si apprende dalle stesse fonti ci sarebbero stati disservizi anche per le “schede sbagliate e scambiate”, ovvero in alcune sezioni le schede grigie per votare il minisindaco e le liste collegate non corrispondevano al municipio del territorio. “Non ci si crede, la 2280 è sempre stata una sezione di Primavalle, ora è stata spostata a Massimina”, ironizzano alcuni esponenti di Fonti di Sinistra Civica Ecologista. “Veramente abbiamo un bel caos – hanno spiegato invece da Fdi – alcuni cittadini infatti sono stati rimandati a casa senza poter votare per il proprio municipio ma hanno votato solo per il comune. Gli è stato detto di tornare per la scheda municipale ma questo vuol dire che hanno già il timbro sulla tessera elettorale”. In alcuni casi le liste affisse fuori dalle sezioni, sono state stampati male, come denuncia il consigliere regionale, candidato nella lista Demos per Gualtieri, Paolo Ciani.
In alcune sezioni del municipio XV l’apertura dei seggi è stata complessa: schede e registri scambiati ed elenchi mancanti. “Al seggio 2337 ( zona San Godenzo) non erano presenti i registri elettorali degli uomini. E hanno dovuto consigliare di tornare dopo un’ora e mezza”, spiega Alessandro Cozza, coordinatore del comitato del candidato presidente del Municipio XV, Daniele Torquati. Stesse scene in alcuni seggi del Municipio III. “In diverse sezioni hanno mandato schede di un altro municipio – scrive su Fb Christian Raimo, assessore del Municipio III, candidato con la lista di Giovanni Caudo- le persone venute a votare hanno rinunciato e sono tornate a casa”.
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