C’è la necessità di dare risposte concrete e in tempi rapidi all’impiego dei fondi europei per la ripresa economica dopo l’emergenza sanitaria.E’ quanto è emerso al termine dell’incontro tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il governo in vista del Consiglio Ue. La riunione odierna è stata dedicata al negoziato in corso – che proseguirà venerdì in teleconferenza- sulla proposta Recovery (Next Generation Eu) e Quadro finanziario Pluriennale 21-27. Durante l’incontro si è accennato agli altri due punti all’odg di venerdì: trattati di Minsk e trattative con Uk dopo la Brexit.
Nella riunione di oggi è emersa, pur nella consapevolezza delle difficoltà residue del negoziato, la soddisfazione perché le iniziali posizioni dell’Italia sugli aiuti ai singoli Paesi sono oggi patrimonio comune in Europa. Lo si è appreso al Qurinale al termine dell’incontro.
I ministri dell’Economia e del Lavoro, Roberto Gualtieri e Nunzia Catalfo, stanno lavorando in modo congiunto alle misure necessarie a sostegno delle imprese, dell’occupazione e di tutte le categorie di lavoratori per i prossimi mesi. E’ quanto sottolineaono fonti del ministero del Lavoro e del Mef.
“Oggi, più che mai, vista l’emergenza che sta attraversando il Paese, bisogna essere ancora più responsabili, perché da noi dipende il futuro degli italiani. Dobbiamo restare uniti e pensare alle cose concrete come i provvedimenti da approvare il prima possibile per rilanciare il Paese”. Lo scrive Luigi Di Maio su Facebook. “Abbiamo già messo in campo strumenti per sostenere le nostre famiglie e rilanciare l’economia. Ma siamo solo all’inizio, c’è tanto lavoro da fare per gli italiani e bisogna sbloccare altre risorse. In questa trattativa con l’Europa per il Recovery fund – aggiunge il ministro – ci faremo rispettare, così come ci siamo fatti rispettare per lo sblocco dei flussi turistici dei Paesi Ue”.
“Il Presidente della Repubblica Mattarella incontra al Quirinale Conte e una vasta delegazione di ministri in vista del prossimo Consiglio europeo. Ma come? La riunione del Consiglio europeo non era “solo un incontro informale” e per questo è stato impedito al Parlamento di votare gli atti di indirizzo al governo, come invece prevede la legge?”. Se lo chiede la leader di FdI, Giorgia Meloni.
“Credo che ci sia un limite alla decenza, e che questo limite sia stato largamente superato. Per quanto tempo pensa il Governo di continuare a calpestare il Parlamento e impedire all’opposizione di esprimersi nei modi e nei luoghi previsti dalla legge e dalla Costituzione? Quale sarà il prossimo passo del governo, lo scioglimento dei partiti di opposizione con il solito DPCM?”, conclude.
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