(ANSA) – ROMA, 10 APR – Il caso degli scontrini “contro Marino è stato una violenta campagna di fango del M5S contro l’allora sindaco per i suoi guai giudiziari”, secondo Matteo Renzi. “Le dimissioni di 26 consiglieri del Pd e il decadimento del sindaco non avevano niente a che fare coi problemi giudiziari o con gli scontrini – scrive nell’Enews l’allora premier -. Nel 2015 la scelta del Pd romano fu totalmente figlia di valutazioni amministrative legate al governo di Roma. Il Pd romano prese una decisione politica”.
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