(ANSA) – FIRENZE, 3 APR – Per il riesame di Firenze è “sufficiente disporre misure di natura solo interdittiva”, “tenuto conto dell’incensuratezza”, per Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell’ex premier Matteo Renzi indagati per bancarotta e reati tributari. Queste le motivazioni con cui il Riesame rimise in libertà i coniugi Renzi l’8 marzo riformando l’ordinanza del gip che aveva stabilito i domiciliari. Per Mariano Massone il riesame invece optò per l’obbligo di dimora “a causa di precedenti penali”, misura “sufficiente”.
Accogliendo l’appello dei difensori e cancellando gli arresti domiciliari, i giudici per i coniugi Renzi sufficiente anche l’efficacia “che è da presumere che tali misure possano avere”.
Anche per rispetto alla società Marmodiv – nel frattempo, dall’8 marzo a ora, dichiarata fallita – per i giudici si ripropongono “le condizioni realizzatesi quanto alle società cooperative che l’avevano preceduta con l’abbandono di essa” da chi l’amministrava di fatto, ossia, secondo le accuse, gli stessi due indagati.
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