(ANSA) – ROMA, 3 APR – Il ministro dell’Economia Giuseppe Tria “riferisca immediatamente al Parlamento sulle intimidazioni a cui sarebbe costretto”. Lo hanno chiesto nell’Aula della Camera Giorgio Mulè di Fi ed Enrico Borghi del Pd. “In un’intervista – spiega Mulè – dice che non cede alla spazzatura e che l’intimidazione non passa. Un ministro di questo governo è dunque intimidito con il peso di una minaccia sulla sua persona . C’è qualcuno che vuole coartare la sua volontà. Questo Parlamento ha l’obbligo di ascoltare al più presto la denuncia politica di un galantuomo e di proteggerlo: egli è come una pecora tra i lupi nel suo splendido isolamento e lancia messaggi di aiuto”. “Non siamo qui per difendere l’operato, ma diciamo no ad un nuovo ‘metodo Boffo'”, puntualizza Borghi.
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