Bruxelles – C’è anche l’eurodeputata franco-palestinese Rima Hassan tra gli otto membri dell’equipaggio della Freedom Flotilla che si sono rifiutati di firmare i documenti di espulsione da Israele, e che si trovano ora in stato di detenzione. “Saranno portati davanti a un’autorità giudiziaria, in conformità con la legge israeliana, per autorizzarne l’espulsione”, riferisce il ministero degli Esteri di Tel Aviv. Già in volo verso la Svezia è invece l’attivista Greta Thunberg.
Questa mattina il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, aveva annunciato che solo uno dei sei cittadini francesi partiti a bordo della Madleen ha accettato la partenza volontaria e “dovrebbe rientrare oggi”. Gli altri cinque “saranno sottoposti a un’espulsione forzata”. Tutti quanti avrebbero incontrato le rappresentanze consolari dei Paesi di appartenenza all’aeroporto Ben Gurion. La Freedom Flotilla Coalition ha confermato in una nota i nomi di chi verrà rimpatriato oggi: oltre all’attivista svedese, anche lo spagnolo Sergio Toribio – già atterrato a Barcellona – e il giornalista francese di Al Jazeera Omar Faiad. Secondo la lista del collettivo, anche il quarto è di nazionalità francese, si tratterebbe di Baptiste Andre.
Secondo l’organizzazione palestinese di assistenza legale in Israele, Adalah, l’intercettazione della Madleen e l’arresto di attivisti disarmati che trasportavano aiuti umanitari “violano il diritto internazionale”. Adalah ha promesso che “intraprenderà azioni legali per garantire la sicurezza e il rilascio degli attivisti”. Israele sostiene invece che la zone marittima al largo della costa di Gaza “è chiusa alle imbarcazioni non autorizzate in base a un blocco navale legale, in conformità con il diritto internazionale”.