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Quirinale: Berlusconi verso scelta entro domenica. Oggi incontro Salvini-Conte

Giornata di riflessione per Silvio Berlusconi che comunque, a quanto risulta all’Ansa, starebbe seriamente valutando di sciogliere la riserva sulla sua eventuale candidatura entro domenica, alla vigilia della prima chiama.

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Oggi c’è stato un incontro tra Matteo Salvini e Giuseppe Conte. Come riferisce una nota della Lega, l’incontro tra il segretario e il presidente del M5s “è stato cordiale: hanno parlato di Quirinale e di governo, chiarendo i propri punti di vista. A proposito di Colle, il leader della Lega ha ribadito che il centrodestra è e resterà compatto in tutte le votazioni. Il faccia a faccia è durato un’ora: Salvini e Conte si sono visti dopo pranzo, in centro”.

“Sul Quirinale procedono gli incontri con tutte le parti in causa e il centrodestra ragionerà e voterà compatto, sarà determinato e determinante e il ruolo di Berlusconi è e sarà fondamentale. Sono fiducioso”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini facendo un punto stampa con i giornalisti sotto il Senato.

“Di fronte all’assalto al Colle del centrodestra abbiamo dovuto trovare un equilibrio fra respingere l’assalto e tenere un canale di comunicazione, per un nome condiviso e non di parte, quindi non un nome di centrodestra. Dobbiamo trovare un accordo, su un nome super partes”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, intervistato a Radio Immagina.

“Berlusconi è ad Arcore e rimarrà ad Arcore, credo si esprimerà con dei bollettini. Mi pare chiaro che questa pausa sia diventata di riflessione, in cui lui possa elaborare un nome al posto del suo e lavorare con l’impegno di un padre della patria. Direi che da un giorno e mezzo siamo su questo punto”. Così Vittorio Sgarbi ha inquadrato la situazione del leader di Forza Italia rispetto alla corsa al Quirinale. “Io so quale è il nome che proporrà Berlusconi”, ha assicurato Sgarbi, ospite per il terzo giorno consecutivo di Un giorno da pecora, su Rai Radio 1. E a chi gli domandava delle tre donne considerate fra le possibili opzioni ha risposto: “La Moratti posso escluderla, Cartabia non sa chi sia, su Casellati non posso dire niente, è la presidente del Senato. Comunque mi auguro che dia un segnale di grande maturità, con la capacità di dire che occorre una figura che unisce”. “Escludo completamente che Berlusconi si faccia contare, il nome esce prima di lunedì, immagino anche che possa uscire per iscritto – ha aggiunto il deputato e critico d’arte, che nelle scorse settimane ha aiutato l’ex premier a contattare una serie di parlamentari -. Il vertice lo si può anche auspicare, ma costringerlo a venire a Roma… Se non deve essere eletto cosa viene a fare a Roma?”. Sgarbi ha poi spiegato di “non essere più convinto” della propensione di Berlusconi per una riconferma di Sergio Mattarella al Colle. “So che voleva il Mattarella bis come soluzione migliore in assoluto: è una cosa che mi ha detto venerdì scorso, ma da venerdì le cose sono mutate, non credo che proporrà il nome di Mattarella”.


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