(ANSA) – MILANO, 02 NOV – “Fi non era certo tenuta a
recuperarmi – si legge ancora nel messaggio di Aprea – però in
questo mese ho continuato a credere possibile un mio rilancio
per diverse ragioni”. La prima era legata “proprio all’impegno
che Berlusconi aveva preso con me, alla presenza di parlamentari
lombardi e non solo”.
La secondaal fatto che “in tutti questi anni ho promosso, nel
nome del partito, visioni politiche ed azioni di successo nel
settore dell’Istruzione”. E la terza “perché nel Pnrr ci sono
molte leggi da noi e da me fortemente volute – prosegue Aprea –
e sarebbe stato un vantaggio per Fi curarne l’attuazione e
continuare ad intestarsi il merito di averle volute”.
Invece “non è andata così” e “probabilmente, anzi sicuramente
– va avanti – Fi non ha più bisogno di me”, anche se “non la
pensano così i tanti ‘mondi’, dalla Cei, a Confindustria, ai
sindacati, ai dirigenti, ai docenti e alle famiglie che in
queste ore mi hanno comunicato la loro sorpresa per il fatto che
proprio io, la fedelissima di Berlusconi, e, a dir loro, la più
esperta e più competente, ero rimasta fuori dal Governo”. Ad
ogni modo “non rinnegherò mai la mia storia, la mia passione per
Fi e la riconoscenza per Berlusconi – conclude Aprea – ma è
giunto il momento di lasciarvi”. (ANSA).
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