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Elezioni, ipotesi anche voto negli uffici postali

Consentire di votare nei giorni precedenti l’election day, in qualunque parte d’Italia, in uffici postali o comunali: è fra le proposte per contrastare le cause dell’astensionismo lanciate in occasione della presentazione del libro bianco ‘Per la partecipazione dei cittadini’, della commissione sull’astensionismo istituita dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà. Per la commissione, coordinata da Franco Bassanini, condizione per il voto anticipato presidiato è l’introduzione del certificato elettorale digitale (election pass). La scheda sarebbe inserita poi in apposita busta e spedita al seggio ‘naturale’. 

Introdurre un election pass, un certificato elettorale digitale in sostituzione delle tessere elettorali cartacee, utilizzando la tecnologia sperimentata con il green pass. E’ una delle proposte avanzate dalla commissione sull’astensionismo, che ha presentato un Libro bianco sulle cause del calo di affluenza alle urne. L’election pass potrà essere scaricato sul proprio smartphone o stampato e sarà verificato in tempo reale al seggio attraverso una apposita app. Inoltre la commissione suggerisce di concentrare le date di voto, con due “appuntamenti” elettorali all’anno, predeterminati, uno in primavera e uno in autunno.


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