(ANSA) – TUNISI, 08 SET – Il deputato indipendente Yassine
Ayari, primo caduto sotto la scure della revoca dell’immunità
parlamentare in Tunisia dopo il colpo di mano del presidente
Kais Saied, ha iniziato lo sciopero della fame in carcere.
Ayari, che si trova in cella dal 30 luglio per scontare una
condanna di un tribunale militare a due mesi per offesa alle
forze armate, protesta contro un nuovo procedimento avviato nei
suoi confronti dalla giustizia militare a causa dei suoi post
sui social contro le mosse del presidente. Lo ha annunciato il
suo partito Amal wa Âamal (Speranza e Lavoro) in un comunicato
nel quale Ayari considera quanto avvenuto il 25 luglio e nei
suoi confronti una “grave violazione della libertà di
espressione” e critica “il coinvolgimento dei tribunali militari
per soffocare la voce dei civili”.
La decisione di iniziare lo sciopero della fame, secondo il suo
partito, è motivata anche dalla negazione ingiustificata di
un’istanza di liberazione, sebbene in possesso di tutte le
condizioni richieste. Inoltre, denuncia Amal wa Aamal, lo stato
di salute di Ayari è peggiorato nonostante la presentazione di
un certificato medico attestante la necessità di una dieta
alimentare specifica” e la corrispondenza a lui indirizzata non
gli è stata consegnata nel tentativo di isolarlo dal mondo
esterno. Il partito ha anche riferito che Ayari e altri detenuti
nel carcere di Mornaguia a Manouba – Tunisi, non sono stati
vaccinati contro il covid, nonostante gli impegni presi dalle
autorità competenti. (ANSA).
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