“Ci aspettavamo di meglio di un ‘governo dei migliori’ con così tanta destra, con la sinistra stretta ai margini seppur rappresentata da persone che stimiamo. Per questo ho proposto a Sinistra Italiana di non accordare la fiducia a questo governo”. Lo scrive su Facebook il segretario nazionale di SI, Nicola Fratoianni, spiegando di attendere “le decisioni dei compagni e delle compagne dell’assemblea” del partito.
“Non è il governo dei migliori. Non è quello giusto per il futuro del Paese. La genesi di questo governo, con la manovra di Renzi per fermare le politiche redistributive, purtroppo pesa anche sulla sua composizione – spiega Fratoianni nel suo post -. Avevamo tracciato un percorso di sperimentazione politica con Giuseppe Conte: un dialogo tra sud e nord, un confronto non facile tra forze produttive e mondo del lavoro, un incontro tra chi ha bisogno di protezione e chi può offrirla durante questa crisi durissima, cioè le istituzioni e la politica intesa come servizio. Hanno voluto fermare questa sperimentazione per riavvolgere il nastro, riproporre alcuni dogmi, alcuni tecnici tra quelli più lontani dalla transizione ecologica di cui abbiamo bisogno, accompagnati dai campioni della diseguaglianza e della discriminazione”.
Il segretario di SI chiarisce che quella di proporre all’assemblea di non votare la fiducia al governo Draghi è “una scelta nel merito, non pregiudiziale, che guarda al dopo Draghi. Il fronte progressista deve imparare in Italia a dialogare tra diversi, dandosi l’opportunità di ricostruire un progetto politico che riprenda il cammino interrotto. A cominciare dalle città che andranno al voto molto presto. Ma soprattutto – conclude Fratoianni – da un lavoro comune nella società, intorno alle tante battaglie che possiamo fare insieme, per la giustizia ecologica e sociale: noi ci siamo e ci saremo per tutto questo”.
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