(ANSA) – MILANO, 02 APR – Attilio Fontana “continua a dire,
in modo ormai prostrato, che su quel conto non ha mai operato
nemmeno per un euro, prima del 2015, ha sempre saputo che quel
conto c’era, lo sapeva fin dagli anni ’70, perché i genitori,
come avveniva in tante famiglie benestanti, gli avevano detto
che avevano messo i loro risparmi all’estero e solo alla morte
della mamma ha saputo della cifra che gli era stata lasciata in
eredità”. Lo ha spiegato l’avvocato Jacopo Pensa, a proposito
dell’indagine sui soldi in Svizzera. “Tutto viene riportato come
sotto l’ombra del sospetto – è la constatazione di Pensa – che
sembra già diventato una condanna”. (ANSA).
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