Nella regione il meccanismo COVAX è scattato da pochi giorni e ha fornito solo un sesto delle dosi per il primo semestre. Belgrado invece ha differenziato la strategia: ora è tra i migliori al mondo per somministrazioni e può permettersi di vaccinare anche gli abitanti dei Paesi limitrofi. Presto inizierà la produzione del siero russo in loco
in Estera
COVID, ritardi nella consegna di vaccini ai Balcani occidentali. Intanto la Russia usa Sputnik (e la Serbia) come testa di ponte
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