“Nessuno ha mai affermato che la didattica digitale possa o debba sostituire la didattica in presenza. La configurazione concettuale e concreta dell’attività ‘a distanza’ rappresenta una sfida e al contempo un’opportunità, complementare alla didattica in presenza”. Lo ha detto la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, durante l’audizione in commissione Cultura al Senato.
La “scuola non ha mai abbandonato le studentesse e gli studenti”, ha aggiunto la ministra. “L’emergenza ha fatto anche riemergere con forza problematiche decennali del sistema di Istruzione che ci hanno spinti a interventi immediati, per reagire alla crisi, e che ora ci sollecitano ulteriori interventi che guardino già al futuro. Vogliamo digitalizzare la scuola e farlo in fretta. Abbiamo stanziato oltre 400 milioni di euro, aumentandoli dagli iniziali 200, per potenziare la connettività delle scuole portando negli istituti”.
La “scuola non ha mai abbandonato le studentesse e gli studenti”, ha aggiunto Azzolina, aggiungendo: “L’emergenza ha fatto anche riemergere con forza problematiche decennali del sistema di Istruzione che ci hanno spinti a interventi immediati, per reagire alla crisi, e che ora ci sollecitano ulteriori interventi che guardino già al futuro. Vogliamo digitalizzare la scuola e farlo in fretta. Abbiamo stanziato oltre 400 milioni di euro, aumentandoli dagli iniziali 200, per potenziare la connettività delle scuole portando negli istituti”.
Per quanto riguarda l’Univerità, il ministro Gaetano Manfedi ha detto a Rtl 102.5 che è stato “aumentato il numero di posti disponibili, 1.500 in più rispetto allo scorso anno, sfruttando al massimo la capacità formativa, considerando sia Medicina che le professioni sanitarie, è il massimo che possiamo fare con il numero di docenti e di strutture a disposizione. Sono stati aperti anche 10 nuovi corsi di laurea in Medicina in diverse aree italiane”.
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