Aggredito e ucciso nelle campagne di Fondi, comune nella provincia di Latina diventato da alcuni giorni ‘zona rossa’ per un focolaio di coronavirus. Emilio Magiacomo, un agricoltore di 68 anni, è stato trovato morto nel suo terreno di via delle Molelle. Sul corpo c’erano segni evidenti di percosse. Da un primo esame esterno del cadavere sembra che la vittima sia stata picchiata violentemente, forse anche con un bastone. I sospetti degli investigatori si sono concentrati fin da subito su un uomo, un cittadino pachistano di 44 anni, sottoposto ora a fermo di polizia giudiziaria. Il sospettato è stato rintracciato poco dopo da polizia e carabinieri a Fondi, cittadina da cui è attualmente è vietato entrare e uscire. Sull’omicidio indagano i carabinieri della tenenza di Fondi e i poliziotti del commissariato di zona che stanno cercando di ricostruire il movente del delitto. L’ipotesi è che ci sia stata una lite poi degenerata. Al momento sarebbero due le possibili ricostruzioni al vaglio di chi indaga: che il fermato volesse passare in auto nel terreno della vittima per dirigersi a Itri e che ne sia nata una lite perché l’agricoltore lo avrebbe accusato di rovinare le colture e, l’altra, che il fermato si sia diretto nel terreno di proposito per incontrare l’agricoltore. Forse il pachistano aveva lavorato in passato per il 68enne e magari alla base della discussione potrebbero esserci ragioni economiche.
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