Claudia Bugno ha deciso di ritirare la disponibilità all’incarico in STM in quanto designata nel Consiglio dell’Agenzia Spaziale Italiana. Lo fanno sapere fonti del Ministero dell’Economia che spiegano che, comunque, resta consigliera di Tria.
Critiche alla Bugno quaste mattina anche in una intervista alla ‘Stampa’ del viceministro Laura Castelli. “Sono emerse – aveva detto la Castelli – vicende che sono in contrasto con lo spirito di questo governo. Nessuno può ritagliarsi un potere autonomo che va al di là del controllo del ministro“, aveva detto. M5s era andato all’attacco anche dopo le indiscrezioni sul fatto che il figliastro del ministro è stato assunto in un’azienda il cui ad è il compagno di Bugno.
Resta dunque aperto il dossier anche se si esclude la possibilità che la Bugno entri nel board della controllata StMicroelectronics. Non basta il passo indietro dall’incarico in Stm: Claudia Bugno deve lasciare il suo ruolo nello staff del ministro dell’Economia Giovanni Tria. E’ questa la posizione ribadita dal M5s dopo l’annuncio del ministero del passo indietro da Stm della Bugno.
Fonti di governo pentastellate spiegano infatti che resta ferma la convinzione che Bugno non possa restare a ricoprire il ruolo di consulente del ministro, dopo quanto emerso negli ultimi giorni.
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