(ANSA) – ROMA, 10 LUG – “Non ho mai parlato di un muro” con la Slovenia “che si estendesse” per oltre 200 km. “Ci auguriamo di non farlo, ma se non c’è un rispetto dei trattati, tra cui anche Schengen e quindi il controllo dei confini da parte di tutti i Paesi, ipotizziamo dei barrieramenti sulle aree più sensibili semplicemente per incanalare gli ingressi in punti in cui possiamo controllare. L’area sensibile è di 30 km in questo momento, l’area triestina, non di 232 km”. Lo ha detto il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga, parlando del fenomeno migratorio via terra durante un’audizione in Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione di Schengen. Per Fedriga le barriere sono una “soluzione forte che ci auguriamo di non mettere in atto mai” e che non sono “una minaccia, ma una reazione”. Fedriga ha quindi spiegato che “negli ultimi mesi la rotta balcanica si è rafforzata” e che con l’aumento dei controlli al confine con la Slovenia nell’ultimo anno i numeri dell’accoglienza in Fvg “sono diminuiti di più del 20%”.
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