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Nuove sanzioni Ue nei confronti di coloni israeliani in Cisgiordania

Bruxelles – Seconda tornata di sanzioni Ue ai coloni israeliani responsabili di “gravi e sistematiche” violazioni dei diritti umani contro i palestinesi in Cisgiordania. Cinque persone e tre entità, che si aggiungono alle precedenti quattro persone e due entità prese di mira lo scorso 19 aprile.

Il Consiglio dell’Ue li ha inseriti nel regime globale di sanzioni dell’Ue in materi di diritti umani, che prevede il congelamento dei beni sul territorio europeo e il divieto di fornire fondi o risorse economiche a loro beneficio. Oltre al divieto di mettere piede sul suolo dell’Ue.

Tra i cinque responsabili di abusi del “diritto di ognuno a godere del più alto standard raggiungibile di integrità fisica e mentale, del diritto alla proprietà, del diritto alla vita privata e familiare, della libertà di religione o di credo e del diritto all’istruzione”, il colono israeliano Moshe Sharvit e la sua “Fattoria di Moshe” nella Valle del Giordano, da cui Sharvit si è reso protagonista di violenze e minacce nei confronti dei residenti palestinesi delle comunità di pastori vicine al suo avamposto in Cisgiordania. Molestie fisiche e verbali che si sono intensificate dal 7 ottobre 2023.

Figurano poi Zvi Bar Yosef e il suo avamposto non autorizzato noto come “Fattoria di Zvi” in Cisgiordania, da cui sono partiti atti di violenza ripetuti contro i palestinesi dei villaggi di Jibya, Kaubar (Kobar) e Umm Safa, Baruch Marzel, che chiede apertamente una pulizia etnica dei palestinesi, Ben-Zion “Bentzi” Gopstein, fondatore e leader dell’organizzazione estremista Lehava, e Isaschar Manne, fondatore dell’avamposto non autorizzato Manne Farm nelle colline meridionali di Hebron.

Le designazioni di oggi includono anche Tzav 9, un gruppo israeliano di attivisti violenti fondato nel gennaio 2024, che blocca regolarmente i camion degli aiuti umanitari che consegnano cibo, acqua e carburante a Gaza. Le azioni di Tzav 9 includono proteste violente, attacchi contro camion di cibo e distruzione di alimenti.


Source: https://www.eunews.it/category/politica-estera/feed


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