“Il governo esprime soddisfazione per la decisione della Francia di avviare le procedure giudiziarie, richieste da parte italiana, nei confronti dei responsabili di gravissimi crimini di terrorismo, che hanno lasciato una ferita ancora aperta. La memoria di quegli atti barbarici- afferma il premier Mario Draghi – è viva nella coscienza degli italiani”. “A nome mio e del governo, rinnovo la partecipazione al dolore dei familiari nel ricordo commosso del sacrificio delle vittime”, conclude.
“Ha una portata storica la decisione della Francia, di rimuovere ogni ostacolo al giusto corso della Giustizia per una vicenda che è stata una ferita profonda nella storia italiana, per l’alto tributo di sangue versato e per l’attacco alle Istituzioni della Repubblica”. Lo afferma la ministra della Giustizia Marta Cartabia. “Il mio pensiero oggi va innanzitutto alle vittime degli anni di piombo e ai loro familiari, rimasti per così tanti anni in attesa di risposte”, aggiunge. “Ringrazio le autorità francesi e in particolare il ministro della Giustizia, Eric Dupond-Moretti, che fin dal nostro primo incontro ha mostrato una particolare sensibilità verso questa pagina drammatica del nostro Paese e una determinata volontà di collaborazione. In queste ultime settimane, c’è stato un intenso scambio di contatti a vari livelli delle Istituzioni, che hanno permesso di raggiungere questo storico risultato”.
L’operazione “ha visto la collaborazione delle autorità francesi e italiane, con il coinvolgimento dell’esperto di sicurezza della nostra Ambasciata a Parigi. Questi ex brigatisti erano stati accusati e condannati in Italia per atti di terrorismo connessi a fatti di sangue tra gli anni ’70 e ’80. Massimo impegno per contrastare criminalità e terrorismo. Non si può fuggire dalle proprie responsabilità, dal dolore causato, dal male generato”. Lo scrive su Fb il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
“Sette brigatisti ricercati dall’Italia, catturati grazie alla collaborazione tra le due polizie italiana e francese, il Servizio di cooperazione internazionale di polizia della Criminalpol e l’Esperto per la sicurezza della Polizia di Stato, cui va un plauso corale per lo storico risultato”. E’ quanto scrive su Twitter il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia dopo l’arresto degli ex terroristi in Francia.
“Sette ex brigatisti arrestati in Francia su richiesta dell’Italia. Dopo aver sollevato il problema con la Lega al governo – tanto da aver dato la caccia a Cesare Battisti fino in Bolivia – ora la ritrovata autorevolezza del nostro Paese ci consente di festeggiare un altro successo. Grazie al governo e in primis al Presidente Mario Draghi, bene la collaborazione della Francia”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
“Guardiamo alle notizie della fine della protezione della Francia ai terroristi italiani come un risultato importante e da tanto atteso della collaborazione tra Italia e Francia. La giustizia faccia il suo corso nel rispetto della memoria delle vittime innocenti di stagioni buie del nostro paese”. Così il segretario del Pd, Enrico Letta, su Twitter.
“Benché tardiva la notizia dell’arresto in Francia di protagonisti della stagione del terrorismo comunista italiano rappresenta un atto di giustizia. Ci sono persone che hanno approfittato di ingiuste e immeritate protezioni grazie alle quali si sono sottratte alle loro responsabilità. La pagina degli anni di piombo non si può chiudere con la impunità di chi ha seminato morte. Gli assassini del commissario Calabresi e i protagonisti di tante altre vicende che costellarono la storia prima di Lotta Continua e poi delle Brigate Rosse vanno puniti. Da certe colpe non si può mai essere esentati. La Francia nel passato ha sbagliato con la sua tolleranza nei confronti di tanti protagonisti del terrorismo italiano. Oggi con un atto chiaro ed esemplare pone fine ad un regime di impunità”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri, membro del Consiglio di Presidenza di Forza Italia.
“Un plauso al coraggio di Emmanuel Macron che ha fatto ciò che nessuno dei suoi predecessori aveva avuto la forza e il coraggio di fare”. Commenta così Sandro Gozi la notizia dell’arresto in Francia dei sette ex brigatisti italiani. “La decisione del presidente Macron, attesa dall’Italia da molti anni – continua l’eurodeputato italiano eletto in Francia con la lista Renaissance -, dimostra ancora una volta l’amicizia e la volontà del governo francese di cooperare e collaborare con il nostro Paese su tutti i fronti. Per noi italiani si tratta di una storia dolorosa, una lunga scia di fatti di sangue che hanno colpito la nostra anima e le nostre coscienze, una vicenda che ha segnato il dibattito per decenni e divide ancora oggi l’opinione pubblica”.
“Finalmente la Francia arresta terroristi rossi latitanti da anni grazie all’iniziativa del Governo Draghi. Anche qui c’è un cambio di passo: l’unità nazionale da credibilità all’Italia”. Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia.
“La decisione di Macron di autorizzare l’arresto delle persone ricercate dall’Italia scrive una pagina nuova nella storia della collaborazione europea. Grazie Presidente, Merci Monsieur le President”. Lo scrive su Twitter il leader di Iv, Matteo Renzi.
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