Un’alleanza di estrema destra prima delle elezioni europee: questo l’obiettivo di Matteo Salvini che la prossima settimana a Milano radunerà i partiti europei di estrema destra.
L’intenzione del vicepremier e ministro dell’Interno italiano è di posizionarsi come leader delle forze populiste e euroscettiche europee in vista delle elezioni di maggio ma non è chiaro se un qualsiasi tipo di coalizione funzionerà, date le differenze politiche tra i partiti e l’intricata rete di alleanze già in gioco all’interno del Parlamento europeo.
I populisti sono al potere in Italia , Ungheria, Austria e Polonia e stanno salendo in diversi paesi, tra cui Francia e Paesi Bassi, e, secondo i sondaggi, faranno progressi significativi nelle elezioni di maggio. Tuttavia, non è al momento prevista la possibilità che possano formare una maggioranza.
L’evento che la prossima settimana radunerà a Milano i partiti di estrema destra provenienti da ben 20 paesi in un hotel di lusso per ora è top secret e un portavoce della Lega non ha voluto fornire dettagli su chi parteciperà dicendo solo che “ulteriori dettagli saranno forniti entro i prossimi giorni”.
La differenza tra noi e gli altri è che devono andare all’estero per cercare alleanze ... ma la Lega invita i movimenti europei in Italia, il nostro Paese è diventato centrale, grazie a questo governo”.
Così il leader della Lega subito dopo aver annunciato l’evento della prossima settimana. Il manifesto del Carroccio per le elezioni europee prevede che il partito “sottolineerà e ribadirà le comuni radici cristiane, difenderà l’identità nazionale e la supremazia della costituzione italiana sulle leggi e le direttive europee, opponendosi con forza all’immigrazione, all”integrazione europea e alle politiche di austerità.
Salvini ha fatto diversi tentativi per portare il suo messaggio oltre i confini dell’Italia. A gennaio si è recato a Varsavia, dove ha avuto incontri con Jarosław Kaczyński, il capo del Dipartimento di Diritto e Giustizia, e altri esponenti del partito di destra anche se finora questi colloqui non si sono trasformati in una alleanza formale. A manifestare l’intenzione di alleanza un’amica di vecchia data di Salvini, Marine Le Pen il cui gruppo parlamentare europeo ha attualmente 36 seggi ed è il gruppo più piccolo della camera. Anche se un portavoce del suo partito ha affermato che Le Pen non parteciperà al raduno di Milano, ma non precisando se ci sarà o meno un suo rappresentante. Un’altra possibilità è quella di un’alleanza formale tra Salvini e il primo ministro ungherese di estrema destra, Viktor Orbán, che ha definito Salvini un “eroe” e ha accolto con favore la visita dell’italiano a Varsavia all’inizio di quest’anno.
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