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    Elezioni: Tajani, è buon senso far votare anche lunedì

    “È la prima volta che si vota in estate, dare possibilità ai cittadini di votare anche lunedì mattina, magari pensando alle famiglie che devono fare le vacanze a settembre e sono appena tornate mi sembra una proposta di buon senso”. Lo ha detto Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, ospite di di Mezz’ora in più su Rai3.”La politica fiscale del Pd e della sinistra in campagna elettorale sarà continuare con il solito vecchio ritornello dell’aumento delle tasse. Noi ci batteremo nella maniera più forte e coerente per evitare tasse su patrimoni e successioni”.”Si possono tagliare almeno 10 miliardi” del Reddito di cittadinanza per girarli “verso l’aumento delle pensioni”. Lo ha detto il coordinatore di Fi Antonio Tajani ospite di Mezz’ora in più su Rai3. “Bisogna cambiare la politica di sostegno ai deboli: il reddito che di principio poteva essere giusto si è trasformata in sostegno a tante persone che non hanno bisogno di aiuto, bisogna ridisegnare la politica di assistenza ai più deboli tra cui ci sono i pensionati. Perché dare più soldi a un giovanotto di 20 anni e non aumentare la pensione a un 80enne che ha lavorato tutta la vita?”.

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    M5s, Grillo: 'Gli zombie ci hanno contagiato, ma alla fine vinceremo'

    “Non esiste un vento favorevole per chi non sa dove andare, ma è certo che per chi va controcorrente il vento è sempre sfavorevole. Sapevamo fin dall’inizio di dover combattere contro zombie che avrebbero fatto di tutto per sconfiggerci o, ancor peggio, contagiarci. E così è stato: alcuni di noi sono caduti, molti sono stati contagiati. Ma siamo ancora qui, e alla fine vinceremo, perché abbiamo la forza della nostra precarietà: siamo qui per combattere, non per restare, e questa nostra diversità è spiazzante per gli zombie”. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog. “Compiangiamo chi di noi è caduto e non ha resistito al contagio” degli zombie. “Ma soprattutto ringraziamo chi di noi ha combattuto e combatte ancora. Per alcuni è il tempo di farlo con la forza della precarietà, perché solo così potremo vincere contro gli zombie, di cui Roma è schiava. Onore a chi ha servito con coraggio e altruismo, auguri a chi prosegue il suo cammino! Stringiamoci a coorte! L’Italia ci sta chiamando.
    “Dopo ormai 14 anni di attivismo politico mi vedo costretto a lasciare il Movimento 5 Stelle. Si tratta per me di un gesto molto sofferto e meditato a lungo. Non ho mai nascosto la mia divergenza di opinione con i vertici del movimento sulla gestione del mancato voto di fiducia al Governo, che di fatto ha aperto una crisi poi cavalcata dal centrodestra per scopi elettorali”.Lo scrive su Facebook l’ex capogruppo del M5s alla Camera, Davide Crippa. “Non comprendo più il progetto politico, troppo instabile, troppo volubile e spesso contraddittorio, che ha fatto perdere di vista l’orizzonte comune che aveva unito il Movimento”, aggiunge
    “Ho riflettuto molto in questi giorni sulle motivazioni e le conseguenze della caduta del Governo Draghi e non posso che prendere atto delle insanabili divergenze tra il mio percorso e quello assunto nelle ultime settimane dal Movimento 5 Stelle, che oggi lascio”. Lo annuncia il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà ricordando che aveva “spiegato nelle sedi opportune e anche pubblicamente i rischi ai quali avremmo esposto il Paese in caso di un non voto di fiducia nei confronti del Governo Draghi. Una decisione a mio giudizio irresponsabile che non ho condiviso e che ho cercato di evitare fino all’ultimo”.

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    Calenda: 'Con il centro o con il Pd, entro lunedì la scelta'

    “Non possiamo sbagliare la decisione sulla corsa in coalizione al centro o con il @pdnetwork. Da questa decisione dipende la possibilità di contendere la vittoria, che non reputo affatto certa, alla destra e di dare al paese un governo decoroso. Le variabili sono molte e complesse.    La cosa più naturale per noi sarebbe il modello Roma. Anche perché la decisione del PD di tenere dentro partiti che non hanno votato la fiducia a Draghi e ex 5S non ci convince per nulla. Però la legge elettorale è quella che è, e la campagna dura un mese. Entro lunedì decideremo”. Lo scrive su twitter il leader di Azione, Carlo Calenda.   

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    Elezioni: Di Maio sigla accordo con Tabacci

    E’ stato siglato, a quanto si apprende, l’accordo tra il ministro degli esteri Luigi Di Maio, fondatore dei gruppi parlamentari di Ipf, e il sottosegretario Bruno Tabacci, fondatore di Centro Democratico. Lunedì mattina a Roma ci sarà il lancio del nuovo progetto. “Sarà l’evoluzione di Insieme per il futuro”, confermano dall’entourage del ministro.   

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    Tirolo: la nipote di Eva Klotz si candida con la Fpoe

    (ANSA) – BOLZANO, 30 LUG – Gudrun Kofler, nipote della ex
    consigliera altoatesina Eva Klotz, si presenta il 25 settembre
    alle elezioni del land Tirolo sulla lista della Fpö. Kofler, che
    è originaria dell’Alto Adige e vive da tempo in Austria, secondo
    il partito, ha buone possibilità di essere eletta, occupando la
    settima posizione sulla lista. “Con questo passaggio del
    testimone la lotta per la libertà del Sudtirolo passa alla terza
    generazione della famiglia Klotz”, scrive il partito in una
    nota, ricordando la figura di Jörg Klotz, il padre di Eva, una
    delle figure di spicco degli attentati negli anni Sessanta. In
    caso di elezioni la nipote della ‘pasionaria’ del Sudtirolo
    vuole “portare avanti l’impegno per la riunificazione del
    Tirolo” della zia. “L’obiettivo resta il Tirolo unito nella
    patria Austria”, ribadisce. (ANSA).   

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    Elezioni: Salvini, Pd-M5S sono nel panico. Caduta Draghi? Dietro c'è manina Conte

        “Io lavoro per unire, di là nel centrosinistra vedo che ci sono diverse frange divise. E se devo fare una scommessa, posso ipotizzare che dopo tutte le chiacchiere e gli insulti, Calenda si acquatterà con il Pd”. A dirlo è il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando a Milano delle manovre per le alleanze nel centrosinistra in vista delle elezioni del 25 settembre.  Calenda “è un valido alleato di Di Maio, Speranza e degli ex grillini, alla faccia di tutti e tutto che la poltrona vale più di tanto altro”, aggiunge.
    ‘Centrodestra in vantaggio’ – “Il Centrodestra è in vantaggio e PD e 5Stelle sono nel panico. L’Italia torna a sperare. Il 25 settembre dipende tutto da voi” scrive invece su Twitter sempre il leader della Lega citando un sondaggio.
    Moratti – “Va discusso con gli interlocutori, non voglio sparare ministri a caso. Sicuramente proporrò al centrodestra che prima del voto i nomi di alcuni ministri vengano messi sul tavolo” dichiara Salvini, a margine del sopralluogo alla Stazione centrale di Milano, rispondendo ai cronisti che gli chiedono se Letizia Moratti, attuale vicepresidente della Regione Lombardia, potrà essere un nome spendibile come ministro per le prossime elezioni. “Per me gli italiani dovranno votare sapendo, se vince la Lega con il centrodestra, chi fa il ministro dell’Economia, degli Esteri, delle Infrastrutture. Quindi, alcuni ministeri importanti dovranno essere messi sul tavolo degli italiani prima del voto. Però non fatemi coinvolgere Letizia Moratti perché non vorrei che qualcuno dicesse che offro una cosa in cambio dell’altra. Non lancio ministri a caso” conclude.
    Sicurezza – “L’impegno che ci possiamo prendere, se gli italiani ci danno fiducia, è che nel 2023 si possono assumere, formare e mettere in strada 10 mila donne e uomini delle forze dell’ordine in un solo anno”, prosegue Salvini a proposito del tema della sicurezza nelle città. “È uno sforzo economico, però è un impegno che siamo in grado di prendere e di mantenere. Diecimila donne e uomini in più in divisa in tutta Italia sicuramente garantiscono più sicurezza. Poi proponiamo anche un piano straordinario di telesorveglianza, a partire dalle stazioni”. Sulla sicurezza “portiamo proposte concrete: 1 miliardo di euro sulle forze dell’ordine penso che in un bilancio dello Stato sia possibile da trovare”.
    Migranti – “Siamo al record di sbarchi di immigrati clandestini rispetto a tutti gli ultimi anni. Non c’entrano i russi, cinesi, turchi, c’entra un nord Africa abbandonato a se stesso e una politica italiana a guida Pd e Lamorgese assolutamente assente, se non complice” dichiara commentando gli sbarchi di immigrati sulle coste italiane. “Oggi dal punto di vista dei confini colabrodo, l’Italia non è un modello in Europa, anzi ci additano come fallimento. L’Europa oggi dell’Italia non si fida perché chi sbarca qui gira ovunque, quindi controllare i confini italiani significa fare un buon servizio all’Europa. Solo stanotte, solo a Lampedusa, ci sono stati più di 600 arrivi, i numeri dicono che siamo tornati indietro di 10 anni e siccome sarà un autunno difficile, con sei milioni di italiani poveri, aggiungere altra povertà non è cosa intelligente”. Salvini annuncia che giovedì sarà a Lampedusa per incontrare il sindaco e il vicesindaco. “A Draghi per un anno e mezzo ho detto di chiedere al ministro Lamorgese efficacia, prevenzione, presenza, ma ho perso qualsiasi fiducia nel suo operato. Fra due mesi fortunatamente Lamorgese farà altro nella vita, quindi ci sarà qualcuno di più presente”. “Portiamo pazienza per questi due mesi, i nostri sindaci stanno facendo il possibile, ma diciamo che fra due mesi cambia la musica e torneremo a essere un paese serio”.
    Lombardia – Il candidato del centrodestra per le elezioni regionali in Lombardia “per me si chiama Attilio Fontana. Ma siccome in queste settimane ho lavorato per un centrodestra unito, il centrodestra deve esprimere una candidatura unitaria in Lombardia e nelle altre regioni”, ribadisce il leader della Lega parlando delle elezioni regionali in Lombardia che si terranno nel 2023. “Non voglio imporre Attilio Fontana, ma squadra che vince non si cambia. L’importante è che il candidato sia uno e che non si divida il centrodestra. Si vota tra diversi mesi e quindi penso che se ne potrà parlare dal 26 settembre”. La vicepreside di Regione Lombardia, Letizia Moratti, ha proposto al centrodestra la sua candidatura e aspetta una risposta. “Il centrodestra ha detto che Attilio Fontana e la sua squadra stanno lavorando bene. Detto questo siccome si vota tra 8/9 mesi, dobbiamo prima dare all’Italia una guida seria. C’è una Giunta di Regione Lombardia pienamente operativa. Se la scelta verrà presa il 26 settembre, nessuno si lamenterà. A meno che qualcuno non abbia in testa altre scelte che prescindono dal centrodestra e che lo dividono”.
    Russia – “Più che le smentite della massima autorità dei servizi segreti che deve dire che sono tutte balle, non ho altro da aggiungere. Dietro la caduta del governo c’è la manina di Conte”, afferma Salvini smentendo presunti contatti tra il suo consigliere Antonio Capuano e il funzionario dell’ambasciata russa a Roma, Oleg Kostyukov. “Non vado a Mosca da non so quanti anni e non so da quanti mesi non vado all’ambasciata. Continuo a lavorare con tutti, a partire dagli americani, per la pace. La guerra prima finisce meglio è”.
    Ambulante ucciso nelle Marche – “È folle morire così, spero che la pena sia la massima possibile” dichiara poi Salvini commentando la vicenda di Civitanova Marche dove un ambulante nigeriano è stato ucciso in strada da un operaio 32enne. “Il problema è che ci sono episodi di violenza e criminalità in pieno giorno in tutta Italia. Non è possibile, ma succede perché manca la certezza della pena” aggiunge spiegando però che non andrà a Civitanova Marche: “Non vado perché, se vado, sbaglio e strumentalizzo. La mia preghiera e l’impegno perché il responsabile sia punito è totale”.
    Autonomia – In vista delle elezioni politiche del 25 settembre il centrodestra “sta lavorando sul programma. Chiederò agli alleati, a Meloni e Berlusconi, impegni su alcuni temi che per la Lega sono determinanti, come l’autonomia” spiega il leader della Lega. “Se il centrodestra vince, il programma lo stanno mettendo giù Fontana e Zaia. L’autonomia deve essere firmata e sottoscritta come valore aggiunto da tutto il centrodestra. E spero che i temi della sicurezza siano patrimonio comune di tutta la coalizione”.

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    M5s: Grillo, onore a chi ha servito con altruismo

    “Non esiste un vento favorevole per chi non sa dove andare, ma è certo che per chi va controcorrente il vento è sempre sfavorevole. Sapevamo fin dall’inizio di dover combattere contro zombie che avrebbero fatto di tutto per sconfiggerci o, ancor peggio, contagiarci. E così è stato: alcuni di noi sono caduti, molti sono stati contagiati. Ma siamo ancora qui, e alla fine vinceremo, perché abbiamo la forza della nostra precarietà: siamo qui per combattere, non per restare, e questa nostra diversità è spiazzante per gli zombie”. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog. “Compiangiamo chi di noi è caduto e non ha resistito al contagio” degli zombie. “Ma soprattutto ringraziamo chi di noi ha combattuto e combatte ancora. Per alcuni è il tempo di farlo con la forza della precarietà, perché solo così potremo vincere contro gli zombie, di cui Roma è schiava. Onore a chi ha servito con coraggio e altruismo, auguri a chi prosegue il suo cammino! Stringiamoci a coorte! L’Italia ci sta chiamando.

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    Elezioni: Carfagna: “Entro in un partito che non tramerà con la Russia”

    “Da oggi inizia un nuovo percorso, una nuova battaglia che richiede coraggio, ma con una sicurezza, quella di entrare nella vera casa dei liberali, dei riformisti e di popolari. Ho la certezza di entrare in un partito che non tramerà con la Russia contro l’Italia; ho la certezza di entrare in un partito che non si accoderà a Orban, che dice cose enormi”. Lo ha detto Mara Carfagna nella conferenza stampa con Carlo Calenda e Mariastella Gelmini.
    “Fino a pochi giorni fa non avrei pensato di fare questa scelta. Poi, il 20 luglio, con la fine del governo, l’Italia è stata esposta al rischio in una fase delicata. Non potevo star zitta. Per questo, da oggi, inizia un nuovo percorso con Azione”, ha scritto Carfagna in un tweet. “Voglio fare questa campagna elettorale a testa alta e a viso aperto, rivendicando il lavoro del governo e senza dire bugie. Per questo ho scelto di candidarmi con Azione. La mia è una scelta di libertà, serietà e soprattutto di verità”, ha aggiunto.
    “Sono straconvinta del nuovo percorso con Azione che sto intraprendendo”, ha detto Mariastella Gelmini nella conferenza stampa con Mara Carfagna e Carlo Calenda in cui ha annunciato l’adesione ad Azione. “Fi e Lega – ha detto ancora – hanno voltato le spalle all’Italia, gettando alle ortiche il lavoro fatto. La data del 24 febbraio (inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ndr) non puo’ essere ignorata. Salvini – spero possa essere smentito quanto è emerso in questi giorni – ha avuto delle ambiguità che non possono essere ignorate. L’atlantismo e l’europeismo devono essere al centro dei programmi”. “Con questa mia scelta spero di poter raprpesentare i cittadini seri e responsabili che in questi giorni mi hano mandato centinaia di messaggi – ha concluso – e anche quei cittadini che si sono disamorati della politica”.

    Elezioni, Calenda: ‘La destra vince? La destra vince de che…’

    “La scelta di Azione non è affidata a un sondaggio. Quello che c’è da capire è se una performance migliore sul proporzionale aiuta o meno a fermare la vittoria della destra sovranista. Quale sia la decisione più conveniente per Azione è evidente”. Lo ha detto Carlo Calenda, nella conferenza stampa tenuta con Mara Carfagna e Mariastella Gelmini, rispondendo a una domanda sull’eventuale accordo elettorale con il Pd. “Noi faremo una campagna elettorale – ha poi precisato – sul nostro programma, se ci sarà una alleanza tecnica sarà nell’interesse dell’Italia”.
    “Qualsiasi decisione prenderemo nei prossimi giorni, la prenderemo insieme”, ha affermato Calenda. “La partita delle elezioni è chiusa? no, questa destra non vince. Non è possibile che gli italiani vogliano essere declassati da partner di Germania e Grancia a partner di Orban e Putin. La destra vince? Ma de ché! La combatteremo metro per metro, la rimanderemo nella bolgia degli irresponsabili”, ha affermato Calenda.
    “E’ incomprensibile, anzi incredibile la scelta di un uomo di esperienza come Berlusconi di far cadere il governo Draghi. Ora la parte più attenta di Fi lascia il partito, se ne va”, ha osservato Calenda.
    “Toti si è già fatto l’accordo con il centro destra e questo mi dispiace. Se poi l’accordo non c’è più allora porte spalancate”. lo ha detto Carlo Calenda rispondendo ad una domanda su un possibile dialogo con Italia al centro di Giovanni Toti. “In questi giorni sto vedendo Toti più spesso di mia moglie – ha aggiunto – e queste cose ce le siamo dette già decine di volte”.

    Gelmini, Calenda e Carfagna

    Gelmini e Carfagna: riconoscenza per Berlusconi “La riconoscenza per Berlusconi, il rispetto e anche l’affetto non cambiano. Però sono una donna libera e nel momento in cui Berlusconi ha deciso di far cadere il governo Draghi non potevo far finta di nulla, restando in Fi”. Lo ha detto Mariastella Gelmini nella conferenza stampa con Mara Carfagna e Carlo Calenda in cui le ministre hanno annunciato l’adesione ad Azione. “Provo anche io riconoscenza per Berlusconi – ha detto Carfagna ma vorrei sottolineare che il parallelo con Angelino Alfano è improprio. Noi non cambiamo per mantenere il ruolo di ministro. La legislatura è finita e noi usciamo per presidiare l’area riformista abbandonata da Fi.