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    Bonetti, firmato il decreto per il bonus padri separati

    “Il Bonus per i padri separati oggi anticipato da ‘Il Messaggero’ è una misura che ha avuto un lungo iter perché nella formulazione con cui la Lega l’aveva presentato era di fatto inapplicabile. Era buona in gran parte degli intenti,ma è stato necessario modificarla per renderla applicabile e equa verso tutti i figli di coppie separate. In questo modo riusciamo a erogare queste risorse necessarie ai ragazzi. Felice di aver portato a compimento questa misura firmando nel mese di luglio la proposta di decreto”. Lo la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti.    

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    Sondaggi: Quorum/You trend, FdI sale al 24,2%,il Pd al 23,4%

    Confermato il “trend di crescita, rispetto alla scorsa rilevazione” di FdI, che si attesta al 24,2%,(era al 23,8%), e del Pd che sale al 23,4% (era al 22,5%).
    La Lega registra un 13,5% (+0,1%) mentre il M5S ottiene il 9,9% (+0,1%). FI raggiunge l’8% (-0,3%), Azione + Europa il 5,2%, (+0,3%) Sinistra italiana/Europa Verde si attesta il 4,0% (-0,2%), Italia Viva al 2,6% (+0,8%) come ItalExit (+0,6%).
    Insieme per il futuro di Di Maio è all’ 1,8% (-0,8%)”. E’ quanto emerge dal sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24 diffuso oggi dal canale all news.
    Sul fronte delle coalizioni, si legge ancora, “il centrodestra complessivamente avanza leggermente arrivando al 46% nell’ipotesi in cui il M5s non corra con le coalizioni di centrodestra e centrosinistra. “Nell’ipotesi di campo largo, il centrodestra arriva a sfiorare il 50% (49,8%). Il centrosinistra ottiene il 33,2% – si legge ancora – Azione e Più Europa sono stimati al 4,4% in coalizione col PD, invece al 3,3% fuori dal centrosinistra”.
    “Le figure in cui le persone ripongono ancor maggiormente fiducia sono il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (63,2%) e Mario Draghi (52,3%). Seguono: Giorgia Meloni (38,3%), Silvio Berlusconi (31,3%), Giuseppe Conte (33,2%), Matteo Salvini (28,4%), Enrico Letta (24,6%), Luigi Di Maio (19,3%) e Matteo Renzi (16,2)”. E’ quanto emerge dal sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24 diffuso oggi dal canale all news. Sondaggio di 1.000 interviste svolte tra il 29 e il 31 Luglio 2022 su un campione rappresentativo della popolazione italiana, suddiviso per quote di genere ed età incrociate, stratificate per titolo di studio e ripartizione ISTAT di residenza. Il margine d’errore generale è del +/- 3,1%, con un intervallo di confidenza del 95%.*

    *Sondaggio di 1.000 interviste svolte tra il 29 e il 31 Luglio 2022 su un campione rappresentativo della popolazione italiana, suddiviso per quote di genere ed età incrociate, stratificate per titolo di studio e ripartizione ISTAT di residenza. Il margine d’errore generale è del +/- 3,1%, con un intervallo di confidenza del 95%.    

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    Elezioni, Renzi, noi puntiamo al 5%,costruiamo il terzo polo

       “Ho fatto di tutto perché il Pd smettesse di essere il partito delle tasse. Lo scontro tra noi e il Pd oggi sta nelle idee, non sui seggi. Per questo noi lavoriamo a un terzo polo, diverso dalla destra sovranista e dalla sinistra delle tasse. Che parli di lavoro e non di assistenzialismo. Di giustizia e non di giustizialismo. Di ambiente e non di ideologia. Di infrastrutture e non di veti. Di diritti e non di slogan”. Lo scrive Matteo Renzi nella sua e-news.    “Andare da soli contro tutti è difficile. Noi puntiamo a prendere il 5%: il vero voto utile è mandare gente competente in Parlamento. E se insieme a noi ci saranno altre forze pronte a costruire davvero un terzo polo attrattivo e coinvolgente, saremo felici di lavorare insieme”, conclude.    

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    Papa: a settembre viaggio apostolico in Kazakistan

    (ANSA) – CITTÀ DEL VATICANO, 01 AGO – Papa Francesco compirà
    un viaggio apostolico in Kazakistan dal 13 al 15 settembre. Lo
    annuncia il direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo
    Bruni. “Accogliendo l’invito delle autorità civili ed ecclesiali
    – afferma -, Papa Francesco compirà l’annunciato viaggio
    apostolico in Kazakhstan nei giorni dal 13 al 15 settembre di
    quest’anno, visitando la città di Nur-Sultan in occasione del
    VII Congress of Leaders of World and Traditional Religions”.   
    (ANSA).   

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    Lega, a consiglieri chiesto contributo di 5mila euro per politiche

    Un contributo di 5mila euro da ogni consigliere regionale della Lega per finanziare le prossime elezioni politiche. E’ la richiesta partita, secondo quanto riportato dal Gazzettino, la settimana scorsa dalla segreteria federale e indirizzata ai vari capigruppo territoriali. Un’ iniziativa che ha impensierito non poco i consiglieri veneti. Il malumore all’interno del Consiglio regionale serpeggia per questa iniziativa che pare non abbia precedenti e che rischia di creare polemiche.
    Il presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti conferma all’ANSA che l’indicazione telefonica ai capogruppo è stata effettivamente data.    

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    Salvini alla festa della Lega: 'Nuove tasse? Da incoscienti'

    E’ arrivato in bicicletta, nella storica Piazza dei Salinari a Cervia, nel Ravennate, Matteo Salvini, ospite d’onore alla festa della Lega Nord Romagna. Camicia bianca, il segretario del Carroccio ha salutato i volontari ai fornelli e le tante persone sedute ai tavoli a mangiare. Poi è salito sul palco per partecipare a una tavola rotonda. Nel pomeriggio Salvini ha seguito a Bellaria-Igea Marina, nel Riminese, le evoluzioni delle Frecce Tricolori. “Parlare di ulteriori tasse in questo momento è da incoscienti: tasse sul patrimonio, sulle successioni, sui morti, no. Non è il momento delle tasse, anche perché sui quei soldi le tasse sono state pagate e strapagate Il 25 settembre si confrontano due modi di stare al mondo diversi.La patrimoniale svela il vero volto della sinistra. Di fronte a chi ha successo, a chi crea ricchezza, invece di dargli una pacca sulla spalla e dirgli grazie a sinistra ci sono invidia, rancore, gelosia. Evviva chi ce la fa, evviva chi ha successo”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, intervenendo alla festa della Lega Romagna a Cervia, nel Ravennate.”Nessuna patrimoniale e nessuna tassa in più, con la Lega faremo il contrario di quanto dice Letta”, ha aggiunto.

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    Elezioni: Stop di Calenda al Pd, no a Di Maio, Fratoianni e Bonelli

    Tre tweet, tre No: no a Fratoianni, no a Bonelli, no a Di Maio. A 24 ore, forse meno, dall’annuncio della decisione che dovrebbe chiudere il braccio di ferro sulle alleanze del centrosinistra, Carlo Calenda gioca la sua partita e pone condizioni ben precise ai Dem di Enrico Letta. Condizioni talmente stringenti che dalle parti del Nazareno le considerano come un ostacolo molto difficile da superare.
    “Ma non impossibile”, predicano ottimismo i pontieri dei due partiti (soprattutto lato +Europa). Enrico Letta professa calma e disponibilità al dialogo, ma allo stesso tempo mostra l’orologio agli alleati: “stiamo mettendo tutto il nostro impegno a convincere tutti quelli che vogliono e possono far parte della nostra alleanza di esserci. Non mettiamo veti, non abbiamo un atteggiamento men che costruttivo”, ma “il tempo passa – avverte -, ormai c’è poco tempo davanti”. La preoccupazione principale del segretario dem, però, è sui possibili sviluppi politici di una decisione di Calenda: “Mi sento di fare un appello accorato – scandisce infatti da Casalgrande – a tutti coloro che in queste ore hanno dubbi sul fatto di creare una larga, importante e convinta alleanza che sia in grado di battere le destre.
    Coloro che pensano che fare un terzo polo che si mette in mezzo sia conveniente o possa essere più utile. Un terzo polo in questo momento – sottolinea con forza – è il modo migliore per aiutare le destre che non hanno bisogno di ulteriori aiuti”. Calenda, al momento, resta sulle sue posizioni e via social istruisce il Pd sulle sue regole di ingaggio: “Discutiamo di quello che volete, ma agli elettori di @Azione_it non possiamo chiedere di votare Di Maio, Bonelli (anti ILVA, termovalorizzatori e rigassificatori) e Fratoianni (che ha votato 55 volte la sfiducia a Draghi) nei collegi uninominali”. Un aut aut su cui Europa Verde e Sinistra Italiana subito replicano: “Carlo Calenda continua a parlare di cose che non conosce: dovrebbe farsi un giro a Piombino per capire quanto sia pericoloso un rigassificatore nel porto della città”, tuonano Angelo Bonelli, Eleonora Evi e Nicola Fratoianni che sui permessi facili e senza controlli per il rigassificatore paragonano “le politiche di Calenda sul clima” a quelle di Donald Trump. Strada sempre più in salita, dunque. Considerando anche che Calenda, nel tweet-bombing di oggi, va a contestare lo stesso Letta e la sua proposta – rilanciata appena ieri sera – di una dote ai 18enni da finanziare con una patrimoniale per i plurimilionari. “Ai diciottenni non serve una dote ma un’istruzione di qualità e meno tasse sul lavoro. @Azione_it aveva proposto di concentrare il taglio dello scorso anno sui ragazzi fino a 30 anni. Nessuno, dicasi nessuno, lo ha votato”, scrive all’ora di pranzo marcando il tweet con l’hashtag “#ItaliasulSerio”. E poco sul serio Calenda prende un retroscena, smentito a stretto giro dal Nazareno, che voleva l’attuale presidente della Camera, Roberto Fico, “corteggiato” dal Pd. “Wow”, la stupita e sarcastica replica alla notizia. Del resto, e Calenda di certo non ne fa mistero, tutto ciò che in qualche modo riguarda chi ha votato contro il governo Draghi e che strizza l’occhio ai transfughi 5 Stelle viene visto come fumo negli occhi.

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    M5s: Conte, chi va via per candidarsi non sputi veleno su di noi

    “Abbiamo perso e perdiamo ancora in questi giorni e ore alcuni portavoce, si stanno staccando e cercano una collocazione, si sono attrezzati per muoversi e garantirsi un futuro politico da professionisti. Bene, auguri, andate tranquilli, liberi in pace, sereni con le vostre coscienze, ma non ci propinate veleni, non lo consentiamo”. Lo ha detto Giuseppe Conte alla riunione con gli attivisti del Movimento in Campania. Riferendosi a chi ha già fatto due mandati e quindi non si può ricandidare e allora lascia il M5S, dice: “Lasciate che propinino veleni i nostri avversari. Voi siate in silenzio con più discrezione e più dignità”.In questa campagna elettorale “avremo al nostro fianco a supportarci molti che hanno finito il secondo mandato e non possono ricandidarsi, sono eroi”. Lo ha detto Conte nella riunione via zoom. “Alcuni sono andati via, cercano collocazione politica e ci attaccano. Possono risparmiarci le prediche, parlano con le stesse parole dei nostri avversari”, ha aggiunto Conte.”La regola dei due mandati è un monito e un impegno”, che “nasce da una grande intuizione: chi entra in politica rischia, con il trascorrere del tempo, di perdere di vista la ragione del suo impegno. Ma “ha qualche controindicazione”. Lo scrive il leader Giuseppe Conte in lungo post su Facebook. “A questo inconveniente, però, ovvieremo trovando le forme e i modi per valorizzare il patrimonio di competenze ed esperienze dei portavoce che durante questa legislatura hanno contribuito a fare del Movimento una “vera, notevole forza riformatrice'”, aggiunge citando una considerazione di Giuliano Ferrara.