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    Giappone: piogge torrenziali, 2 dispersi e 540mila evacuati

    Piogge torrenziali continuano a imperversare nel Giappone centrale, con smottamenti e frane previste quest’oggi in numerose regioni, già battute dalle precipitazioni costanti riversatesi nelle ultime 24 ore. Alcune cittadine delle prefetture di Fukui, Shiga e Shimane hanno registrato fino a 75 millimetri di pioggia all’ora nella mattina di martedì, riferisce l’Agenzia nazionale meteorologica (Jma), e un totale di 45 fiumi hanno rotto gli argini, inclusi i territori di Aomori e Akita, a nord dell’arcipelago.
    A circa 540mila residenti è stato chiesto di evacuare nella regione dell’Hokuriku e del Mare del Giappone, a nord di Tokyo, e nell’area del Tokai a sud ovest della capitale, in attesa di previsioni per sabato che potranno raggiungere i 120 millimetri di pioggia. Risultano ancora disperse le due persone di cui si sono perse le tracce giovedì, mentre altre tre risultano ferite.   

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    Dalle bollette alle pensioni, ecco tutte le misure

    L’energia assorbe la fetta più ampia delle risorse, ma il raggio d’azione del decreto aiuti bis è ampio e va dal lavoro alle pensioni, dalla siccità alla scuola. Con l’obiettivo principale di tutelare i redditi di famiglie, imprese e lavoratori fortemente colpiti dalla fiammata dei prezzi. Ecco di seguito le principali misure del provvedimento, che vale complessivamente 17 miliardi.
    * TAGLIO BOLLETTE FINO A DICEMBRE – E’ prorogata anche per il quarto trimestre l’azzeramento degli oneri di sistema per l’elettricità e la riduzione di quelli del gas. Resta al 5% l’Iva sul gas.
    * BONUS SOCIALE RAFFORZATO E TUTELE AI VULNERABILI – Anche per il quarto trimestre dell’anno si amplia la platea dei destinatari del bonus sociale per luce e gas. Per il gas sono previste misure di sostegno per i vulnerabili, con una ridefinizione della platea, che comprende over75 e disabili. A tutela di tutti gli utenti è poi sospesa fino a ottobre la possibilità per le aziende di modifica unilaterale dei contratti.
    * BOLLETTE IN WELFARE AZIENDALE E AUMENTO TETTO BENEFIT – Arriva la possibilità di includere i contributi per pagare le utenze domestiche nelle regole del welfare aziendale. Raddoppia a 516 la soglia esentasse per i fringe benefit.
    * CUNEO GIU’ DA OTTOBRE, +2% PENSIONI – Il taglio del cuneo si amplia di 1,2 punti per i redditi fino a 35.000 euro e parte retroattivamente da luglio. La riduzione, compreso il primo intervento in manovra, sale così a due punti. Il costo è di 1,2 miliardi. Con risorse per 1,5 miliardi arriva anche l’anticipo della rivalutazione del 2% delle pensioni a partire dal primo ottobre, tredicesima compresa, e l’anticipo del conguaglio.
    * SCONTO BENZINA E CREDITI DI IMPOSTA – E’ prorogato di un altro mese (fino al 20 settembre) il taglio di 30 centesimi delle accise sui carburanti. Per le imprese energivore viene prorogato il credito di imposta relativo ai pagamenti di gas ed elettricità, esteso anche a imprese agricole e delle pesca.
    * BONUS 200 EURO A ESCLUSI – Il bonus una tantum arrivato a luglio, verrà erogato a ottobre ai lavoratori finora esclusi, compresi i collaboratori sportivi. Aumenta di 100 milioni il Fondo per il sostegno degli autonomi.
    * AIUTI DALL’ILVA ALL’ALITALIA – Arriva una norma salva-Ilva con l’autorizzazione a Invitalia a sottoscrivere fino ad un miliardo di aumento di capitale. Per la vecchia Alitalia i proventi della liquidazione saranno calcolati al netto dei costi dell’amministrazione straordinaria e dei rimborsi ai viaggiatori.
    * AIUTI PER LA SICCITA’ – Sono previsti aiuti per le imprese agricole che abbiano subito danni dalla siccità e prive di copertura assicurativa.
    * ARRIVANO I PROF ‘ESPERTI’ – Nasce la figura del ‘docente esperto’ che guadagnerà 5.650 euro in più con assegno annuale ad personam: i prof ‘esperti’ non potranno essere più di 8mila e saranno selezionati tra i docenti di ruolo che abbiano superato tre percorsi formativi consecutivi.
    * BONUS PSICOLOGO E PER I TRASPORTI – Per il bonus psicologo arrivano 25 milioni in più, quello destinato agli abbonamenti del tpl avrà 101 milioni in più. Subisce invece una riduzione (di 630 milioni in base al monitoraggio delle domande pervenute) la dote per il 2022 dell’assegno unico per i figli.
    * PIU’ POTERI AGLI 007 – Potranno adottare “misure di intelligence di contrasto in ambito cibernetico” in caso di crisi o di emergenza a fronte di minacce che coinvolgono la sicurezza nazionale.
    * RISORSE PER CARO-MATERIALI E MILANO-CORTINA – Per contrastare i rincari delle materie prime e non bloccare gli appalti arriva un altro miliardo e 300 milioni tra il 2022 e il 2027. In particolare, 400 milioni vanno agli interventi per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Per quest’ultima previste anche misure per il cambio della governance.
    * PIU’ FONDI PER LA SANITA’ – Per il Servizio sanitario nazionale arriva un miliardo in più. L’aumento del Fondo per il 2022 sale così a 4 miliardi di euro.
    * SANZIONI PER MANCATO PAGAMENTO DEGLI EXTRAPROFITTI – Il versamento degli acconti della tassa sui profitti straordinari delle imprese energetiche è stato inferiore alle attese, per questo il governo ha aumentato, come spiegato da Draghi, sanzioni e obblighi. Senza risposte non sono esclusi “altri provvedimenti”.
    * RISORSE PER TV IN AREE MONTANE – Arrivano 10 milioni per assicurare la visione della televisione alle comunità montane e in zone con impianti spenti.
    * NIENTE PROROGA SMART WORKING – Nel decreto non c’è la proroga del lavoro agile per i fragili e per i genitori degli under 14, chiesta dal ministro Orlando, che però si è impegnato in sede di conversione. 

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    Elezioni: Fratoianni e Bonelli da Letta: 'Riflessioni entro 48 ore'

    “Nelle prossime ore la nostra alleanza si confronterà. Discuteremo e poi faremo le nostre valutazioni e, spero in tempi rapidi, entro 48 ore, capiremo se ci sono le condizioni” per un’alleanza: “ora comincia una riflessione e ci aspettiamo una riflessione anche nel Pd”. Lo ha detto il segretario di Si, Nicola Fratoianni, assieme al co-portavoce di Ev Angelo Bonelli, dopo l’incontro con il segretario del Pd Enrico Letta.
    “Abbiamo rappresentato un disagio, non solo nostro ma nel Paese – ha aggiunto Bonelli – e il Pd deve farsi partecipe e carico di questo disagio”.
    “Abbiamo registrato una volontà molto forte di un’intesa da parte del Pd e di rendere questa alleanza centrale. Abbiamo ribadito che per la nostra alleanza una coalizione che abbia al centro del proprio programma l’Agenda Draghi per noi non è praticabile”, hanno detto in un altro passaggio.
    “La sensazione è che si siano fatti passi avanti per arrivare a una conclusione positiva”. E’ quanto riferiscono fonti del Nazareno dopo l’incontro del segretario del Pd Enrico Letta con i leader di Ev e Si, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, durato circa un’ora e mezza. “Letta – spiegano le stesse fonti – ha ribadito la forte volontà e determinazione del Pd di stringere questa intesa elettorale, con l’obiettivo di costruire e rafforzare una coalizione larga e plurale, perché lo scopo è essere competitivi e cercare di battere la destra sovranista”. Letta, Bonelli e Fratoianni si riaggiorneranno.
    L’appuntamento, programmato inizialmente ieri pomeriggio per definire l’allargamento della coalizione, era saltato perché Si e Ev avevano chiesto un supplemento di riflessione dopo l’accordo siglato dal Pd con Azione di Carlo Calenda.
    “Dignità e rispetto reciproco, questo è il messaggio che ho trasferito ai potenziali alleati della coalizione”. È il senso, si apprende, del discorso di Luigi Di Maio, capo politico di Impegno civico, all’assemblea dei parlamentari della forza politica. “A mio avviso la coalizione deve essere la più ampia possibile per essere competitiva e fermare gli estremismi – ha detto il ministro degli Esteri -. Nelle prossime ore bisogna capire dove vuole andare questa coalizione e che coalizione si vuole costruire. Ma una cosa è certa: le forze politiche di una coalizione non possono essere differenziate in partiti di serie A e di serie B”. “Non mi ricandiderò alle prossime elezioni – dice intanto il sottosegretario alla Salute Sileri ex M5s passato a Ipf”.

    Elezioni, Calenda: ‘Basta parlare di destra e di sinistra, ma cose utili’

    Agenzia ANSA

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    Conte: 'Bonelli non ci usi per negoziare con il Pd'

    “Bonelli non ci deve usare per negoziare con il Pd”. È il messaggio inviato al co-portavoce di Europa verde dal leader del M5s Giuseppe Conte, ospite de L’aria che tira, su La7, rispondendo a una domanda sulle interlocuzioni con Ev e Si. “Noi non transigiamo sul programma, contro precariato, per il salario minimo, il taglio dell’Irap e tutta l’agenda per la transizione ecologica. Su queste basi – ha aggiunto -, ci siamo se vuole discutere Fratoianni, e anche Bonelli se vuole. Anche se ho visto da Bonelli dichiarazioni non adeguate, non è possibile mettere in discussione le nostre battaglie sulla transizione ecologica”.
    Intanto per quanto riguarda il Moviomento, in un post su Facebook, Virginia Raggi ha scrirtto: “Dovremmo finalmente riaprire un dibattito interno, coinvolgere gli attivisti e non ‘pianificare’ tutto a tavolino nelle stanze del ‘palazzo’. Le liste si fanno alla luce del sole e devono essere aperte a tutti. Il MoVimento non può diventare un tram per portare in Parlamento gli ‘amici degli amici'”. Poi ancora: “Sono lieta di vedere che finalmente Conte e i big del MoVimento 5 Stelle hanno capito che non c’è speranza con il Pd: li abbiamo rianimati con il “Conte” 2 e non siamo riusciti a pesare nel governo Draghi in nome di una presunta “alleanza progressista” che evidentemente faceva bene solo ai nostri alleati”. “Adesso, dopo che ci hanno sbattuto la porta in faccia, qualcuno ha riscoperto il valore delle proprie idee e si rende conto che è ora di tornare, di correre da soli. Noi – aggiunge l’ex sindaco della Capitale – a Roma lo dicevamo da tempo ma eravamo additati come ‘bizzosi’. Il tempo è galantuomo e a volte, anche se in ritardo, dà ragione a chi l’aveva”.

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    Centrodestra: “Italia domani”, ecco il programma in 15 punti

    “L’Italia, domani. Programma quadro per un Governo di centrodestra”. E’ il titolo della prima bozza, di cui l’Ansa ha visionato una copia, divisa in quindici punti in sette cartelle, licenziata oggi dal tavolo del centrodestra e che passerà ora all’esame dei leader della coalizione in vista della presentazione definitiva entro il 14 agosto. Il primo punto, scritto in neretto, definisce bene la collocazione internazionale dell’alleanza: “Italia, a pieno titolo parte dell’Europa, dell’Alleanza Atlantica e dell’Occidente. Più Italia in Europa più Europa nel Mondo”.
    Dopo il passaggio sulla collocazione internazionale della coalizione, il secondo punto della bozza è dedicato all’ utilizzo efficiente delle risorse europee. Quindi, al terzo posto, le riforme istituzionali e strutturali, tra cui l’ elezione diretta del Presidente della Repubblica e la piena attuazione della legge sul federalismo fiscale e Roma capitale. Il quarto punto è dedicato al “fisco equo”, con l’estensione della Flat Tax per le partite Iva fino a 100.000 euro di fatturato con la prospettiva di ulteriore ampliamento per famiglie e imprese. Poi il sostegno alla famiglia e alla natalità, la sicurezza e il contrasto all’immigrazione illegale, la tutela della salute, la difesa del lavoro e dell’economia reale, lo stato sociale e il sostegno ai bisognosi. Il documento va avanti con il punto sul Made in Italy, cultura e turismo, quindi quello dedicato alla sfida dell’autosufficienza energetica, e quello sull’ambiente, definito “nostra priorità”. Poi il capitolo sull’Agricoltura: la nostra storia, il nostro futuro. Il quattordicesimo punto è dedicato alla scuola, università e ricerca e il quindicesimo a giovani, sport e sociale.
    Matteo Salvini è oggi in visita all’hotspot di Lampedusa.

    Agenzia ANSA

    Il leader della Lega Matteo Salvini è entrato all’hotspot di contrada Imbriacola a Lampedusa, dove al momento ci sono oltre 600 profughi. Poco prima del suo arrivo nel centro erano stati trasferiti nella struttura gli ultimi 15 migranti sbarcati oggi 

    “Candidarmi? Non ho ancora deciso. Certamente le notizie circolate circa la mia ambizione a diventare presidente del Senato sono totalmente infondate”. Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ai microfoni di Rtl 102.5. “Io presidente del Consiglio? L’ho fatto per dieci anni, e nessun governo come il nostro ha realizzato tante cose. Adesso bisogna lasciare che ci sia qualcuno che possa fare ancora delle buone cose”, aggiunge l’ex premier che, incalzato sull’ipotesi di una sua candidatura aggiunge: “Forse mi candiderò per il Senato, ma penso che potrei essere più utile all’Italia, all’Europa e al mondo restando in Europa, convincendo l’Unione Europea a darsi una posizione che la possa mettere in confronto con gli Stati Uniti, con la Russia e con la Cina”.
    “E’ veramente troppo presto per parlare di incarichi. Il centrodestra avrà una squadra di governo di alto profilo che garantirà una guida seria del nostro Paese e avrà una credibilità internazionale”. Lo ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, commentando l’ipotesi che Matteo Salvini torni al Viminale, a margine di una conferenza stampa nella sede del partito. 

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    Migranti: Salvini visita hotspot Lampedusa

    Il leader della Lega Matteo Salvini è entrato all’hotspot di contrada Imbriacola a Lampedusa, dove al momento ci sono oltre 600 profughi. Poco prima del suo arrivo nel centro erano stati trasferiti nella struttura gli ultimi 15 migranti sbarcati oggi.

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    Delega fiscale: in Senato manca intesa, si rinvia a settembre

    Nessun accordo è stato raggiunto oggi in Senato per approvare la delega fiscale. Lo si apprende al termine della conferenza dei capigruppo. I lavori di palazzo Madama, per ora, concluso il ddl sulla giustizia tributaria sono rinviati al 6 settembre quando potrebbe essere convocata una nuova capigruppo. Rinviati a settembre dunque, insieme alla delega fiscale, anche il dl aiuti bis – oggi all’esame del Cdm – e i ddl sull’ergastolo ostativo (voluto dal M5s) e sull’equo compenso (sostenuto da FdI).   

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    Sileri: 'Non mi ricandido, torno a fare il chirurgo'

     “Come annunciato a marzo del 2018, appena entrato in Parlamento, e come ripetuto oggi in una intervista a la Repubblica , non mi ricandiderò alle prossime elezioni e a fine mandato tornerò al mio lavoro di chirurgo e di professore universitario”. Così il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, eletto senatore con il M5s e poi passato nelle scorse settimane nel gruppo di Ipf.    “Tornerò a fare quello che ho sempre fatto, occuparmi dei pazienti, una sensibilità che mi ha guidato anche in questi anni al servizio delle Istituzioni, durante i quali ho cercato di curare al meglio gli interessi dei cittadini – spiega Sileri -.    Nell’intervista ho anche avuto modo di fare un breve bilancio della mia esperienza politica e di governo, che si è svolta in un momento molto difficile per l’Italia, che non è ancora finito e richiede grande unità di intenti tra le forze politiche”.    “Le Istituzioni – aggiunge – vengono prima di tutto. Per questo sono rimasto sempre fedele ed ho sostenuto lealmente i governi dei quali ho avuto l’onore di far parte, dapprima il governo Conte e successivamente il governo Draghi. In ospedale il medico, quando completa il proprio turno, lascia le consegne al collega che entra in servizio. Mi piacerebbe che il passaggio di consegne tra questo governo e quello che verrà formato dopo le elezioni si svolgesse allo stesso modo, nell’esclusivo interesse dei cittadini”.    Secondo Sileri “la straordinarietà della situazione che stiamo vivendo richiede unità di intenti, e mi auguro che lo schieramento che vincerà le elezioni, qualunque esso sia, abbia la capacità di ascoltare l’altra parte, per il bene del Paese”.