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    Elezioni, Pd: 'Vogliamo conferare il patto con Azione e +Europa'. Verdi: 'Alleanza con il Pd, non con i 5s'

    “Noi continuiamo a lavorare per una coalizione più larga e plurale. Vogliamo confermare l’accordo con Azione e Più Europa. E in serata il segretario Letta incontrerà Bonelli e Fratoianni. L’intenzione è chiudere entro domani tutto il quadro. Il tempo sta scadendo”. E’ quanto fanno sapere fonti del Nazareno.
    Via – intanto – libera dei Verdi all’alleanza con il Pd. “La Direzione nazionale ritiene, come già deciso dal Consiglio federale nazionale del 25 luglio, che l’unica alleanza che possa contrastare efficacemente la destra estrema in Italia sia quella, pur con tutte le differenze che sono note, di un fronte democratico a partire dal Pd. Per questo motivo la Direzione nazionale ritiene non percorribile un’alleanza con il M5S esprimendo, nel contempo, rammarico per il non raggiungimento di un accordo tecnico più ampio che includesse anche il M5S”. E’ quanto scritto approvato dalla Direzione nazionale di Europa Verde-Verdi, che si è riunita questo pomeriggio.
    Un incontro si è tenuto nel pomeriggio fra il segretario del Pd, Enrico Letta, il leader di Azione, Carlo Calenda, e Benedetto della Vedova, di Più Europa. E’ quanto viene confermano fonti di Azione.
    C’è stato e si è da poco concluso un incontro tra il segretario del Pd Enrico Letta, Luigi Di Maio e Bruno Tabacci. Lo si apprende in ambienti parlamentari.
    La giornata è stata contrassegnata dalle polemiche dopo che Azione ha ribadito i propri dubbi su SI e Verdi.
    Azione ha chiesto esplicitamente ai Dem di prendere posizione. “La tensione di queste ore nasce dalla constatazione che di fronte ai continui attacchi personali di Bonelli e Fratoianni, alla continua messa in dubbio dell’agenda Draghi e al voto contrario all’allargamento della Nato di Fratoianni, il Pd non ha preso posizione”, viene spiegato da fonti di Azione.
    A loro volta Verdi e Sinistra chiedono una presa di posizione al Pd. Serie di incontri via Zoom e in presenza per i vertici di Sinistra italiana che, in queste ore, riunisce segreteria nazionale, direzione e assemblea nazionale. Al centro il “profondo disagio” per le modalità dell’accordo fra Pd e Azione e le valutazioni sulle proposte del PD in merito al rapporto con l’alleanza rossoverde. E’ quanto viene riferito da fonti di Sinistra italiana. “Intanto, aspettiamo di capire cosa pensa il Pd delle dichiarazioni di Calenda che, di fatto, chiede di escluderci dalla coalizione”. L’esito delle valutazioni di Si è atteso fra stasera e domani.
    “Abbiamo fatto una scelta di responsabilità – dice in mattinata Calenda – molto sofferta ma a condizioni nette. Non siamo disponibili a rivedere nessun punto di quanto sottoscritto. Ogni giorno vediamo aggiungere alla coalizione un partito zattera e iniziative incoerenti con quanto definito. Anche basta”, scrive su Twitter Calenda. “Della sorte di Di Maio, D’Inca’, Di Stefano e compagnia non ce ne importa nulla. Al contrario, prima tornano alle loro professioni precedenti meglio è per il paese. E per quanto concerne l’agenda o è quella di Draghi o è quella dei no a tutto. Chiudiamo questa storia ora”, aggiunge. C’è una ambivalenza che tormenta la sinistra dalla sua origine: riformismo o massimalismo. Una scelta mai compiuta fino in fondo che ha determinato contraddizioni e sconfitte. L’accordo sottoscritto dal Pd è una scelta. Può essere cancellata ma non annacquata. Decidete”, conclude. 
    “Dopo essere partito dal ‘grande centro’ – va all’attacco Luigi Di Maio – Calenda è diventato un ‘gregario’ della coalizione di centrosinistra. Di conseguenza, capisco le sue difficoltà a spiegare, anche ai nuovi arrivati del suo partito e al suo elettorato, che alla fine si candida nel centrosinistra.Sorprende, però, che alla fine proprio Calenda nelle sue dichiarazioni e nei suoi tweet sia diventato il più estremista di tutti”. Lo scrive Luigi Di Maio, capo politico di Impegno Civico. “Con questo atteggiamento sta solo disgregando la coalizione prima ancora che si formi. Ovviamente Calenda può fare quello che vuole, ma con meno arroganza e più rispetto”.
    “Mi permetto di suggerire a tutti coloro che non vogliono regalare il Paese alla destra di smetterla con critiche, fatwe e attacchi reciproci”. Lo dichiara Bruno Tabacci, leader di Impegno Civico-Centro Democratico chiedendo “senso di responsabilità da parte di tutte le forze del centrosinistra”. Una coalizione, spiega, non si regge se “alcuni decidono da soli chi può farne parte e chi no e a quali condizioni. Non possono esserci alleati di serie A e serie B. In una coalizione tutte le forze devono avere pari dignità e rispetto reciproco, altrimenti molto semplicemente non c’è la coalizione”.
    “L’agenda Draghi? Non esiste. Lo ha detto Draghi stesso. Povero Calenda, deve correre in cartoleria a comprarsene un’altra. Noi intanto lavoriamo per un’Italia più giusta e più verde.” Lo scrive su Twitter il segretario nazionale di Sinistra italiana Nicola Fratoianni.
    “Carlo Calenda e Nicola Fratoianni fermatevi! Ci aspetta una sfida molto più grande dell’interesse dei nostri partiti: evitare che l’Italia finisca in mano a una destra sovranista e incapace. Per iniziarla e vincerla occorre rispettarci a vicenda e accettare le nostre diversità”. Lo scrive su Twitter il ministro della Cultura, Dario Franceschini (Pd).
    “Dario, il terzismo alla volemose bene con noi non funziona. Avete firmato un patto. Nato, rigassificatori, equilibrio di bilancio, revisione rdc, agenda Draghi. Dall’altro lato c’è una dichiarazione al minuto contro tutto questo. Chiarite. Decidete. Punto”. Lo scrive su Twitter Carlo Calenda, segretario di Azione, rispondendo al ministro della Cultura, Dario Franceschini. “L’interesse dei partiti non conta nulla. Conta dare al paese una prospettiva di Governo seria. Questi erano i patti”, aggiunge Calenda.

    Dario, il terzismo alla volemose bene con noi non funziona. Avete firmato un patto. NATO, rigassificatori, equilibrio di bilancio, revisione rdc, agenda Draghi. Dall’altro lato c’è una dichiarazione al minuto contro tutto questo. Chiarite. Punto. https://t.co/0dp1DeBO65
    — Carlo Calenda (@CarloCalenda) August 5, 2022

       

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    Meloni a Fox news, sarebbe un onore per me guidare l'Italia

    “I sondaggi dicono che nelle prossime elezioni Fdi, che è in testa, potrebbe vincere con la coalizione di centrodestra. In base alle regole che ci siamo dati, il primo partito può esprimere il premier. Io sono il leader di quel partito. Poi vediamo. Potrei essere la prima donna a guidare il governo nella storia d’Italia. Sarebbe per me un grande onore come lo è stato essere la prima donna a guidare un partito europeo, l’ECR”. Lo dice la presidente di Fdi Giorgia Meloni in una intervista a Fox News.
    Nel programma del centrodestra ci sarà la posizione sullo scenario internazionale. “Assolutamente sì, per FdI è un elemento dirimente, particolarmente importante in questa fase, in cui non possiamo consentire che l’Italia possa tentennare”, ha detto la leader di FdI a Studio aperto, su Italia 1: “È fondamentale per la nostra nazione dimostrare serietà, lealtà, uno standing alto, anche per poter meglio rivendicare i suoi interessi nello scacchiere internazionale, su una presenza diversa e maggiore nel Mediterraneo, sulle compensazioni legate alle sanzioni. La base per difendere il proprio interesse nazionale è dimostrarsi credibili”. 
    Matteo Salvini, intanto torna a parlare da Lampedusa.

    Agenzia ANSA

    “Ci sarà un voto chiaro e quindi non ci sarà bisogno di un minestrone, Pd e Cinque Stelle. Ci sarà un Governo che per 5 anni avrà una maggioranza e un programma chiaro. (ANSA)

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    Salvini: “Se Lega avrà un voto in più io sarò premier”

    “Ci sarà un voto chiaro e quindi non ci sarà bisogno di un minestrone, Pd e Cinque Stelle. Ci sarà un Governo che per 5 anni avrà una maggioranza e un programma chiaro. Noi proponiamo pace fiscale, flat tax con tetto alzato ai 100 mila euro per gli autonomi e una prima tranche di flat tax anche per i dipendenti con famiglie con 2 redditi fino a 70 mila euro, stop alla Fornero e l’avvio verso quota 41. Non penso ci sarà bisogno di governare con Pd e Cinque Stelle perché gli italiani che incontro hanno le idee chiare”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini.
    “La mia ambizione è, nel Centrodestra che vincerà, che la Lega abbia un voto in più degli altri e quindi, al massimo, coordinerò il tavolo dei ministri – ha aggiunto – . Anche qualora facessi il premier un occhio particolare ai temi della sicurezza, che non hanno un colore politico, ce lo avrò sempre. Anche da palazzo Chigi seguirei con attenzione il tema dell’antimafia, dell’agenzia dei beni confiscati alle mafie e della riassegnazione delle centinaia di beni sequestrati e non ricollocati. In Lega ci sarebbero almeno 20 persone che saprebbero ben garantire l’ordine pubblico del Paese perché a noi la classe dirigente a noi non manca”.
    “L’emergenza di cui voglio occuparmi è il lavoro che viene prima di tutto. Vuol dire riforma delle pensioni, riforma fiscale e reintroduzione dei voucher per il lavoro a termine. La legge Fornero sequestrerebbe milioni di lavoratori sul posto di lavoro e negherebbe quei posti di lavoro ai giovani. La sicurezza è importante, ma il lavoro è prioritario”, ha dichiarato Salvini. “Quando torneremo al Governo l’immigrazione tornerà ad essere arginata e ci occuperemo di altro, a partire di lavoro appunto – ha aggiunto – . Il lavoro in Sicilia e Calabria si lega alle infrastrutture così come il ponte sullo Stretto che è nel programma del centrodestra e che darebbe, appunto, lavoro”.
    “La Russia ha invaso un altro Paese, ha dichiarato una guerra di cui avremmo fatto tutti volentieri a meno e spero che finisca il prima possibile, la posizione internazionale dell’Italia sarà come sempre equilibrata, come è sempre stata. Siamo con le potenze libere, democratiche, occidentali. L’Italia, storicamente, ha sempre provato a mediare e quindi continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto. Non è in discussione l’alleanza Atlantica. Di tutto abbiamo bisogno fuorché di guerre”, ha detto Salvini. “Libia e Tunisia sono in totale instabilità, abbiamo sostituito il gas russo con quello algerino – ha aggiunto -, quindi cercheremo di avere buoni rapporti con tutti e di risolvere i problemi. Sono stato a festeggiare l’ambasciatore di Israele che finisce l’incarico. L’amicizia con Israele, ad esempio, per quanto mi riguarda, rimarrà sempre un tratto distintivo”.

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    Elezioni: Renzi a Berlusconi, 'caro Silvio, no grazie'

    “Per le elezioni? Caro Silvio, no grazie”. Così, parlando Rtl 102.5, il leader di Iv, Matteo Renzi si è rivolto al presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi.
    “Non partecipiamo al centrodestra – ha aggiunto – perché c’è chi ha sempre votato contro Mario Draghi. Siamo stati e saremo dalla parte di Draghi. Ho ascoltato ieri Berlusconi, l’ho ascoltato con piacere. Lo ringrazio per avermi detto che sono intelligente”. “Ho grande rispetto per lui – ha proseguito Renzi -. Anzi, lo dico: bisognare avere il coraggio di non attaccare gli avversari. Il M5s l’ha fatto troppo spesso in questi anni”.
    “Dico agli italiani votateci, i seggi sono fondamentali se hai un’idea politica, ma se sei pronto a rimangiarti tutto per rimanere in Parlamento sei un quaquaraquà. Per i seggi: basta il 3 per cento. Ossia un milione di italiani. Me li cerco da solo, non vado dalle coalizioni”, ha aggiunto Renzi. “Ci sono due modelli diversi di far politica: c’è chi pensa che le idee contino meno degli scranni parlamentari e chi invece vuole prima le idee e poi lo scranno. Se il centrosinistra avesse detto ‘siamo per l’agenda Draghi’ avrei detto sì. Ma ora si tengano le loro patrimoniali”.
    “Non sono Di Maio che si fa eleggere con il simbolo del Pd. Io sono uno che preferisce andare da solo in questa Babele di coalizioni. Il coraggio pagherà. Leggo i giornali che dicono che ho il 90% di italiani contro, allora parlo a quel 10% di loro. Letta ha proposto di aumentare le tasse, sembra che voglia far vincere la Meloni. Che dovrebbe mandare un mazzo di fiori a Letta”.
    Secondo l’ex premier, “Calenda ha scelto di fare una cosa che butta via una grande opportunità: il polo riformista al 10%. Lui ha scelto di fare un’altra cosa, di stare con il Pd e Fratoianni ma io non lo attaccherò mai sul piano personale, perché chi aggredisce sul piano personale significa che non è sicuro delle proprie idee, io sono sicuro delle mie idee”.

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    Elezioni: verso parlamentarie M5s il 16 agosto

    Martedì 16 agosto è la data su cui si sta ragionando per tenere le parlamentarie del Movimento 5 stelle. Lo confermano più fonti all’interno del M5s.
    A quanto si apprende, una decisione definitiva non è ancora stata presa su quando effettuare la consultazione online degli iscritti sulle autocandidature, che potranno essere presentate dalle 14 di oggi fino alle 14 di lunedì 8 agosto.   

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    Gb: giudice dice no al trasferimento di Archie in hospice

    (ANSA) – LONDRA, 05 AGO – L’iter per il distacco del 12enne
    inglese Archie Battersbee dalle macchine che lo tengono in vita
    dal 7 aprile, dopo un incidente domestico che lo ha ridotto in
    stato vegetativo e in una condizione definita dai medici di
    morte delle cellule cerebrali “altamente probabile”, è atteso
    nelle prossime ore nel Royal London Hospital di White Chapel,
    nella zona est della capitale britannica. Lo rendono noto i
    media in seguito al dispositivo con cui l’Alta Corte di Londra
    ha appena respinto anche l’ultima istanza avanzata dai genitori
    per ottenere almeno il trasferimento del bambino in un hospice
    vicino a casa, in Essex, e concedergli – nelle parole della
    madre Hollie – una “morte più degna e pacifica”.   
    Epilogo che il giudice incaricato di pronunciarsi ha tuttavia
    negato, accogliendo il parere ancora una volta contrario dei
    sanitari: stando ai quali qualunque trasbordo – anche breve –
    avrebbe comportato “rischi significativi” di un decesso fuori
    controllo di Archie, dato le sue condizioni “non stabili”, e non
    sarebbe stato “nel suo miglior interesse”. In teoria comunque i
    genitori possono tentare ancora la strada dell’istanza di un
    ulteriore appello su questo specifico punto. (ANSA).   

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    Nucleare: incontro Iran-Russia a Vienna

    (ANSA) – ISTANBUL, 05 AGO – Il capo negoziatore per il
    nucleare dell’Iran Ali Bagheri Kani ha avuto un incontro a
    Vienna con Mikhail Ulyanov, rappresentante permanente della
    Russia presso le organizzazioni internazionali nella capitale
    austriaca. Lo rende noto Irna.   
    Da ieri è in corso a Vienna un nuovo giro di colloqui per il
    rilancio dell’accordo sul nucleare raggiunto nel 2015 e noto
    come Jcpoa. (ANSA).   

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    Siria: Mosca, 'evitare azioni che possano destabilizzare'

    (ANSA) – ROMA, 05 AGO – Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov,
    ha dichiarato che “la Turchia ha legittime preoccupazioni sulla
    sicurezza” ma “è molto importante evitare qualsiasi azione che
    possa portare alla destabilizzazione in Siria o mettere in
    pericolo l’integrità territoriale e politica siriana”. Lo
    riporta l’agenzia Interfax, precisando che Peskov ha precisato
    che nel loro incontro, oggi a Sochi, i presidenti di Russia e
    Turchia, Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan, discuteranno
    della situazione in Siria. (ANSA).