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    Dl aiuti bis: Iv, ridurre Iva al 10% su acquisto del pellet

    “Dove potrà spingersi il costo del gas e degli altri materiali utili al riscaldamento delle famiglie resta un preoccupante mistero e potrebbero non essere sufficienti neppure le misure salva bolletta del governo Draghi. Per questo motivo ho presentato un emendamento al dl Aiuti bis che prevede la riduzione dal 22 al 10 percento dell’aliquota Iva applicabile alle cessioni dei pellet di legno”.
    Lo scrive su Facebook la senatrice di Italia Viva Elvira Lucia Evangelista, vice presidente della Commissione Lavori Pubblici e oggi candidata al listino proporzionale al Senato per il Terzo Polo.
    “La speranza – aggiunge – è che il governo approvi questa proposta per far si che vengano applicate misure a favore dei consumatori in modo da permettere un acquisto molto meno oneroso”.   

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    Conte, metodo Draghi può diventare insidia per la democrazia

    “Ci sono gli orfani della forma di governo e dell’agenda Draghi, il Pd, Calenda, Renzi, che auspicano ancora di poter nascondere le loro responsabilità politiche dietro l’ombrello della formula Draghi: sia come agenda priva di contenuti, sia come metodo che, se diventasse la regola, sarebbe insidioso per nostra democrazia”. Lo ha affermato il leader del M5s, Giuseppe Conte, ospite di Radio Cusano Campus.
    “Non c’era confronto, né condivisione con i capidelegazione, si decideva al chiuso di alcuni ministeri – ha aggiunto Conte -. E’ un’agenda che non auspico affatto per la salute della nostra democrazia. La politica, quella che ha visione, strategia e un progetto di Paese, deve riappropriarsi di questo spazio pubblico, fare scelte di responsabilità”.    

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    Pnrr: Draghi chiede uno sprint, entro ottobre 20 target

      Ad oggi risultano conseguiti 9 obiettivi e traguardi del Pnrr. Anticipando quanto previsto nel cronoprogramma condiviso con l’Europa, l’obiettivo è di realizzare nei prossimi due mesi oltre il 50 per cento degli obiettivi e dei traguardi del PNRR in scadenza a fine anno. E’ quanto si apprende da Palazzo Chigi. La presidenza del Consiglio ha chiesto quindi ai ministeri di anticipare, rispetto al cronoprogramma condiviso con l’Europa, il raggiungimento di 11 obiettivi a settembre (anziché 3, come previsto) e 9 entro ottobre, mese nel quale non era contemplata alcuna scadenza 
      Quanto ai mesi di novembre e dicembre prosegue, infine, il lavoro per il conseguimento dei restanti 26 obiettivi e traguardi in scadenza, per un totale di 55, che saranno poi verificati con la Commissione europea, si spiega.

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    Scuola: Bianchi, orari non saranno soggetti a prezzi gas

    (ANSA) – ROMA, 01 SET – “La scuola deve essere l’ultima” ad
    essere interessata da eventuali provvedimenti sui “problemi
    connessi al costo dell’energia”. Lo ha detto il ministro
    dell’Istruzione Patrizio Bianchi a Radio Anch’io su Radio 1. “La
    scuola ha bisogno di una presenza chiara ed esplicita e non
    soggetta agli andamenti del prezzo del gas”, ha sottolineato il
    ministro commentando ipotesi di chiusure al sabato (con dad) o
    accorpamenti di orari per consumare meno energia negli istituti
    scolastici.   
    “Stiamo investendo tempi prolungati, sui tempi pieni, stiamo
    dando risorse per le mense e per le palestre ma questo è un
    altro piano”, ha aggiunto il ministro. (ANSA).   

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    Sondaggio Ipsos, FdI al 24% mentre il Pd resta un punto sotto

    Fratelli d’Italia al 24% supera il Pd (23%) di un punto percentuale, al terzo posto Lega (stabile) e M5s (+2,1 punti in un mese) appaiati al 13,4%, il terzo polo di Azione e Italia Viva dietro di tre punti a Forza Italia (che a sua volta ne perde uno); tra le altre forze, l’alleanza Sinistra Italiana-Verdi al 4,1% e Italexit al 3%. +Europa di Bonino-Della Vedova al 2%, Unione Popolare di de Magistris all’1,1%, Noi Moderati di Lupi all’1%, Impegno civico di Di Maio allo 0,8%. A poco più di tre settimane dalle elezioni del 25 settembre, il centrodestra prevale sul centrosinistra nelle intenzioni di voto: 46,4% a 29,9%, secondo il sondaggio Ipsos, pubblicato dal Corriere della Sera.
    L’area dell’indecisione e dell’astensione si attesta al 38,3%. L’inedita campagna elettorale estiva vede gli italiani divisi: il 51% finora l’ha seguita poco (18%) o per nulla (un elettore su tre) mentre il 49% l’ha seguita molto (22%) o almeno in parte (27%). Solo il 53% degli italiani si dice a conoscenza delle coalizioni in competizione. Tra operai e disoccupati vi è il tasso maggiore di disinteresse. 

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    Scuola: Bianchi, gli orari scolastici non saranno soggetti al prezzo del gas

    “La scuola deve essere l’ultima” ad essere interessata da eventuali provvedimenti sui “problemi connessi al costo dell’energia”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a Radio Anch’io su Radio 1. “La scuola ha bisogno di una presenza chiara ed esplicita e non soggetta agli andamenti del prezzo del gas”, ha sottolineato il ministro commentando ipotesi di chiusure al sabato (con dad) o accorpamenti di orari per consumare meno energia negli istituti scolastici.
    “Stiamo investendo sui tempi prolungati, sui tempi pieni, stiamo dando risorse per le mense e per le palestre ma questo è un altro piano”, ha aggiunto il ministro.
    “Quando i ragazzi arriveranno a scuola troveranno tutti i docenti, quelli che sono già in cattedra da moltissimo tempo”, quelli che son stati assunti perché “abbiamo fatto tanti concorsi” e “abbiamo già fatto tutte le assunzioni che potevamo fare per le supplenze lunghe” ha detto ancora il ministro.
    “Dal primo settembre”, oggi, verranno poi decise “le supplenze brevi che coprono le malattie e i distacchi”, ha aggiunto Bianchi sottolineando: “Noi non abbiamo lasciato soli i nostri dirigenti”.   

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    Elezioni, Letta: 'Impossibile pareggio, vinciamo noi o destra'

    Alle elezioni “un pareggio non può esserci. Chi dice ci sarà un pareggio e poi rimetteremo Draghi non fa i conti con questa legge elettorale che prevede più di un terzo degli eletti con la logica dell’uninominale. Lì vince uno solo: o il centrodestra o il centrosinistra”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a Porta a Porta. “Ad esempio nel collegio di Roma centro sono candidati Calenda, per noi Bonino, poi esponenti di FdI e M5s. Chi vota Calenda, che non ha alcuna possibilità di essere eletto lì, impedisce a Bonino di essere eletta e favorisce la destra. E’ oggettivo”, aggiunge.
    “Quale obiettivo mi pongo? L’obiettivo è vincere, abbiamo una coalizione che crescerà”, ha detto Letta a Porta a Porta.
    Con Giuseppe Conte “non abbiamo rotto noi. Si è assunto la responsabilità dirompente di far cadere il governo Draghi. Avremmo perso ogni credibilità se dopo avessimo detto non fa niente”.

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    Elezioni, Paragone: 'Centrodestra? No a chi è infarinato di draghismo'

    “Escludo assolutamente un’alleanza dopo il voto con il centrodestra: nessun accordo con chi s’è infarinato con il draghisno, non ci interessa”. Lo afferma il leader di Italexit Gianluigi Paragone al termine della presentazione della lista del movimento del Lazio.
    A chi gli chiede se dopo il voto prevede di guidare una protesta sociale, risponde: “La mobilitazione è in re ipsa quando non hai la pace sociale. Ricordo che dopo la grande crisi finanziaria si suicidarono tantissimi imprenditori. Prevedo che in tanti, durante la crisi energetica, avranno pignorata la casa. Poi si parla già di nuovi vaccini e non penso che la gente voglia ancora essere presa in giro”. Inoltre “Anche dopo Draghi ci sarà un’ agenda fottutamente liberista: chiunque venga dopo di lui si sa che le riforme saranno fatte con il pilota automatico”.
    “Destra e sinistra sono tutti uguali: euro Salvini, euro Meloni, euro Letta. Quando si inviarono le armi, Meloni votò con gli altri. Le sanzioni sono un errore profondo. Gli italiani stanno combattendo una guerra che non è la nostra” ha elencato Paragone. E la citazione della Meloni è stata accompagnata da tanti fischi.
    Il leader di Italexit  ha ricordato che “le imprese e le famiglia stanno andando in rovina. Chi ci disse che dovevamo abbassare l’aria condizionata, a ottobre ci dirà che il riscaldamento è un lusso? Che lavorare è un lusso? Il governo sta aiutando gli speculatori”, aggiunge.
    E, ancora, Paragone “Se Draghi vuole la pace ci dia i diritti. Ora basta” ha detto Paragone tra gli applausi, aggiungendo che “E’ già in corso la sostituzione degli uomini con l’intelligenza artificiale, con l’algoritmo. Stanno smontando i rapporti diretti, la visione sociale, c’è sempre qualcuno che comanda dall’alto che schiaccia sul basso. Noi abbiamo candidato gente di Casapound come quelli dei centri sociali”.
    Il senatore William De Vecchis, aprendo la presentazione dei candidati del Lazio della formazione ha sottolineato che: “L’unica vera novità del panorama politico italiano è Italexit: siamo gli unici che difendono la libertà nel nostro Paese”. Lui, come molti militanti presenti all’iniziativa, indossa una maglietta nera con su scritto Italexit.con Paragone. A fianco del palco c’è il simbolo elettorale: un esagono che raffigura un tricolore con sopra una grossa croce disegnata da una matita stilizzata.