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    Papa Luciani domani beato, quella guarigione miracolosa

    Dal pericolo di morte imminente alla completa guarigione: è la storia, che risale al 2011, di una bambina argentina che allora aveva undici anni. Un miracolo per la Chiesa cattolica, attribuito all’intercessione di Giovanni Paolo primo (al secolo Albino Luciani), Papa per soli 33 giorni, dal 26 agosto al 28 settembre 1978, quando morì nel Palazzo Apostolico, ufficialmente per infarto miocardico acuto. Proprio il riconoscimento di quel miracolo ha dato il via libera alla beatificazione, che avverrà domani in Vaticano, del Pontefice che i cardinali avevano eletto in Conclave dopo la morte di Paolo VI e che, da pastore, con stile sobrio, aveva sempre manifestato attenzione per gli ammalati, per i poveri e per il mondo operaio.
    Sarà una giornata storica anche a Canale d’Agordo (Belluno), paese natale di papa Luciani, che conta poco più di mille abitanti: domattina, gran parte della gente seguirà la cerimonia di beatificazione, presieduta da papa Francesco, attraverso un maxischermo allestito nella piazza centrale del paese intitolata proprio a papa Luciani, mentre una folta delegazione di canalini sarà in piazza San Pietro per assistere dal vivo all’evento.
    La bambina argentina il 20 marzo 2011 ebbe un forte mal di testa che continuò per una settimana, poi si manifestarono febbre, vomito, disturbi comportamentali e della parola. Lo stesso giorno fu ricoverata d’urgenza a Paraná. Secondo quanto riportato in documenti vaticani, dopo gli esami e le cure del caso, fu formulata la diagnosi di “encefalopatia epilettica ad insorgenza acuta, con stato epilettico refrattario ad eziologia sconosciuta”. Il quadro clinico era grave, caratterizzato da numerose crisi epilettiche giornaliere, tanto che fu necessario intubarla. Non essendosi riscontrato alcun miglioramento, il 26 maggio la piccola venne trasferita, con prognosi riservata, nel reparto di terapia intensiva di un ospedale di Buenos Aires. Il 22 luglio il quadro clinico peggiorò ulteriormente per la comparsa di uno stato settico da broncopolmonite. I medici curanti convocarono i familiari, prospettando la possibilità di “morte imminente”. Il 23 luglio 2011 (data del miracolo) – “inaspettatamente”, si legge in un documento del Dicastero delle Cause dei Santi – vi fu un rapido miglioramento dello shock settico, che continuò con il successivo recupero della stabilità emodinamica e respiratoria. L’8 agosto la paziente venne estubata; il successivo 25 agosto lo stato epilettico apparve risolto e il 5 settembre 2011 la paziente venne dimessa con prescrizione di terapia farmacologica e riabilitativa. La bambina riacquistò la completa autonomia fisica e comportamentale.
    Si legge nel documento del Dicastero: “L’iniziativa di invocare il Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo primo fu presa dal parroco della parrocchia a cui apparteneva il complesso ospedaliero. Egli si recò al capezzale della piccola e propose alla madre di chiedere insieme l’intercessione del Venerabile Servo di Dio, al quale era molto devoto. Alle loro preghiere si unì il personale infermieristico presente in rianimazione. Le invocazioni furono rivolte esclusivamente a Papa Luciani. Le preghiere furono corali, individuali e antecedenti il viraggio favorevole del decorso clinico. È stato ravvisato il nesso causale tra l’invocazione al Venerabile Giovanni Paolo primo e la guarigione della piccola”.

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    Gentiloni: 'mi aspetto che Mosca rispetti i contratti sul gas, ma l'Ue è pronta'

    “Ci aspettiamo che la Russia rispetti i contratti in essere” di fornitura di gas “ma se anche l’utilizzo dell’energia come un’arma da parte di Mosca” dovesse continuare, “l’Ue è pronta a reagire”. Così, a margine del Forum Ambrosetti, il Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, secondo il quale il muro delle divisioni fra i diversi paesi sta cominciando a mostrare delle brecce: “La proposta della Commissione che ieri Ursula von der Leyen ha fatto di un tetto al prezzo del gas può avere finalmente uno spazio per andare avanti, e sarebbe davvero una svolta importante”.
    Secondo Gentiloni, inoltre,è difficile fare previsioni, e il 2023 può essere un anno, dal punto di vista della crescita, più difficile. “È altrettanto possibile, tuttavia, che nel 2023 cominci un declino dell’inflazione”. Perché  “quella che abbiamo davanti non è l’inflazione degli anni Settanta e Ottanta, ma è indotta principalmente dai prezzi dell’energia”, sottolinea Gentiloni. Per cui “questo potrebbe portare a un’inflazione che già dal prossimo anno non torna ovviamente ai livelli precedenti ma scende rispetto ai picchi”.
    Quanto alle scelte italiane di fronte all’emergenza energetica, il commissario europeo ritiene che “l’intenzione del governo di non fare ulteriore debito mi sembra un’intenzione più che giustificata”. La linea della commissione europea, spiega, “è che le misure di sostegno che sono assolutamente necessarie di fronte a questa crisi energetica, debbano essere temporanee, il che non è facile perché quando introduci un sussidio poi toglierlo non è semplice”.
    Intanto, il ministro della Cultura Enrico Franceschini ricorda che il governo sta lavorando per un provvedimento sulle bollette, sia per le imprese che per le famiglie, “perché non è possibile che una famiglia con un reddito basso si trovi una bolletta quadruplicata”. E il ministro della Salute Roberto Speranza, a chi gli chiede se è al vaglio un piano di razionamento dell’energia, spiega che questo sarà valutato: “Tutti i paesi europei stanno dando segnali di una maggiore attenzione che io credo sia giusta nell’utilizzo dell’energia”. sottolinea.

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    Alto Adige: Svp a Merano cerca il rilancio e la compattezza

    (ANSA) – BOLZANO, 03 SET – E’ stato inaugurato al Kursaal di
    Merano il 65/o congresso della Svp. Il partito di raccolta dei
    sudtirolesi di lingua tedesca e ladina nella città del Passirio
    cerca il rilancio e la compattezza in vista delle politiche del
    25 settembre e delle provinciali nel 2023. Per la Volkspartei il
    2022 è stato finora caratterizzato da tensioni interne per lo
    scandalo Sad, la società privata che per decenni ha gestito il
    trasporto pubblico locale in Alto Adige, e ultimamente anche per
    il caso del consigliere provinciale Manfred Vallazza che,
    secondo il Tar, avrebbe avuto un vantaggio economico a spese
    della mano pubblica nell’ambito dell’edilizia sociale.   
    Le polemiche interne e i sondaggi, che indicano la Svp in
    calo, hanno comunque riavvicinato il governatore Arno
    Kompatscher e il segretario Philipp Achammer, che oggi sarà
    riconfermato alla guida del partito.   
    Il congresso è stato aperto dal governatore uscente del
    Tirolo Guenther Platter del partito popolare Oevp, che non si
    ricandida alle elezioni nel land austriaco in programma il 25
    settembre. Platter ha sottolineato l’importanza dell’Euregio,
    “che è esempio per la collaborazione transfrontaliera in
    Europa”. (ANSA).   

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    Mattarella, sull'energia è necessaria e urgente una risposta europea

    “Il vertiginoso innalzamento dei prezzi dell’energia, favorito anche da meccanismi irragionevoli e da squilibri interni tra i Paesi europei, costituisce uno dei nodi più critici del momento attuale. È necessaria e urgente una risposta europea all’altezza dei problemi. Lo scrive in un messaggio al Forum European House-Ambrosetti, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
    “I singoli Paesi – spiega il capo dello Stato – non possono rispondere con efficacia alla crisi. Nel liberarsi dalla dipendenza russa per le fonti di energia, l’Europa è chiamata, ancora una volta, a compiere un salto in avanti in determinazione politica, integrazione, innovazione”.
    Il capo dello Stato sottolinea che “l’Unione europea è il solo attore continentale che possa agire per calmierare i prezzi dell’energia, sostenendo le attività produttive, assicurando i servizi ai cittadini e, al tempo stesso, agendo sul terreno delle energie rinnovabili, confermando concreta solidarietà all’Ucraina”.
    E ricorda in particolare che “il prolungarsi della guerra di aggressione in Ucraina, che la Federazione Russa ha avviato consapevole delle gravi ripercussioni e del drammatico impatto sulla vita dell’Europa e del mondo intero, sta mettendo alla prova le nostre coscienze di uomini liberi e desiderosi di pace, riflettendosi sulle nostre società ed economie”.
    “La puntuale attuazione dei Piani nazionali di ripresa e resilienza, che ogni Paese è chiamato a realizzare, è fondamentale – spiega il capo dello Stato – . Occorre continuare su quella strada, legando lo spirito del Green Deal e del Next Generation EU a una Europa cosciente del proprio ruolo e delle proprie responsabilità”.
    “La crisi energetica acuisce problemi e difficoltà provocate da una pandemia ancora non definitivamente debellata”. “Nuove fratture si sono aggiunte alle vecchie: la sostenibilità – ambientale, sociale, economica – si mostra sempre più come criterio decisivo per governare il presente e pensare il futuro. La lotta alla pandemia è stata occasione di una svolta europea nel segno della solidarietà” e oggi “occorre continuare su quella strada, legando lo spirito del Green Deal e del Next Generation EU a una Europa cosciente del proprio ruolo e delle proprie responsabilità”, scrive in particolare Sergio Mattarella.

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    Con l'ora legale tutto l'anno risparmi per 500 milioni, l'idea che piace a Pd e Lega

    Con la crisi energetica e il dibattito sul tetto al prezzo del gas, alla luce del nuovo stop del Nord Stream, in Italia si fa largo l’ipotesi di prorogare l’ora legale per tutto l’anno. La proroga, secondo il coportavoce nazionale di Europa Verde Angelo Bonelli  “consentirebbe il risparmio di mezzo miliardo di euro. Chiediamo di avviare subito una sperimentazione in tal senso in Italia. Ma sarebbe auspicabile che fosse presa anche a livello Ue. Che ne pensa il ministro Cingolani?”.
    Anche secondo il Pd l’ora legale estesa tutto l’anno “può un essere un pezzo di un mosaico più articolato per l’efficienza energetica e il consumo sostenibile. Questa potrebbe essere una delle soluzioni” dice all’ANSA la responsabile Transizione Ecologica del Pd, Chiara Braga e sul tema si interroga anche la Lega. 
    “Sull’ora legale stiamo facendo studi da 36 ore per capire se ne vale la pena – dice all’ANSA Paolo Arrigoni responsabile energia della Lega- se si guadagna in termini di risparmio energetico la sera, si perde al mattino. Probabilmente la soluzione sarà non di stabilizzarla per sempre ma di prorogarla per qualche mese o qualche settimana”. 

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    Elezioni, Letta spera nella rimonta. Meloni, i numeri sono con noi

    “Ci sono tre settimane davanti in cui gli indecisi sono al 40%, i giovani non hanno ancora deciso cosa andare a votare, è una partita tutta da giocare”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, uscendo da Palazzo Marino dopo l’incontro con il sindaco Giuseppe Sala, replicando alle dichiarazioni del leader della Lega, Matteo Salvini, secondo cui il centrodestra stravincerà e ‘il Pd sa di perdere’. “Come si è visto anche in tante altre elezioni nel nostro paese – ha aggiunto – sono le ultime settimane quelle decisive motivo per il quale le voglio cominciare da Milano accanto a un’esperienza così positiva, come quella di Sala”.
    “Noi metteremo gente preparata al governo: pensate all’Istruzione, prima c’era Azzolina. Noi puntiamo al merito”: così la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni nelle prime battute del suo comizio in piazza del Carmine a Cagliari. “I dati che dicono che Fratelli d’Italia potrebbe governare stanno creando molto nervosismo. Non abbiamo vinto niente, bisogna combattere, ma i dati dicono quello che dicono”.

    Agenzia ANSA

    La leader di Fratelli d’Italia a Cagliari (ANSA)

    Il Terzo Polo apre la campagna a Milano

    Agenzia ANSA

    Il Terzo Polo apre la campagna elettorale a Milano. Insieme con il leader di Italia Viva, anche il leader di Azione Carlo Calenda (ANSA)

    “Non abbiamo accettato ammucchiate con chiunque pur di presentarci con un cartello elettorale”, ha detto il leader del M5S Giuseppe Contea Volturara Appula (Foggia), in riferimento alle dichiarazioni di Letta secondo cui l’unico voto utile per battere la destra è quello dal al Partito democratico. “Letta – ha precisato Conte – vuole costruire un inganno per i cittadini, volendo bipolarizzare questa partita politica e facendo credere che l’unico da votare in alternativa alle ricette insostenibili e inadeguate della destra della Meloni sia lui con il Pd”. 

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    “Non abbiamo accettato ammucchiate con chiunque pur di presentarci con un cartello elettorale” (ANSA)

    “Serve il blocco navale? No, basta reintrodurre i decreti sicurezza, il divieto di ingresso nelle acque territoriali, il sequestro delle navi pirata, le sanzioni, le espulsioni per chi non merita, e senza essere geni avevamo sostanzialmente azzerato gli sbarchi di immigrati clandestini, che invece in queste ore si stanno ripetendo a migliaia”: così il leader della Lega, Matteo Salvini, a Controcorrente, su Rete4. “Nel programma del centrodestra – ha aggiunto – non c’è nessun blocco navale, non facciamo la battaglia navale con i sommergibili ci sono i decreti sicurezza. Rispettano le norme, salvano vite e garantiscono sicurezza”.

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    Terzo Polo apre la campagna elettorale, si accende lo scontro con il Pd

    “Siamo l’unico voto utile perché l’Italia torni a crescere”, ha detto Renzi. “Dobbiamo salvare il paese – ha aggiunto – da una parte c’è una destra sovranista tra le peggiori in Europa, dall’altra una sinistra populista. E tra gli altri, a destra, sinistra e nel M5s, c’è chi ha mandato a casa Draghi, noi l’abbiamo sostenuto”. 
    “Io non voglio fare polemica con nessuno, non certamente con Letta, quello che gli dico e ricordati da che storia vieni, non è così schematica Berlinguer-Almirante. C’era qualcosa di mezzo in Italia ed è molto importante”, ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, all’evento di apertura della campagna elettorale del Terzo Polo. “Noi non replichiamo (sul voto utile ndr) – ha aggiunto – è un dato di fatto, ci sono quattro coalizioni, non c’è fattualmente voto utile che non sia sul plurinominale in particolare al Senato ed è lì che fermeremo la destra, ma non la fermeremo dicendo ‘fermiamo la destra’ ma dicendo agli italiani quello che vogliamo fare. È l’unico voto utile che c’è”.

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    Elezioni, Meloni: 'Dati ci danno al governo, avversari nervosi'

    “Noi metteremo gente preparata al governo: pensate all’Istruzione, prima c’era Azzolina, Noi puntiamo al merito”. Lo ha detto la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni nelle prime battute del suo comizio in piazza del Carmine a Cagliari. “I dati che dicono che Fratelli d’Italia potrebbe governare stanno creando molto nervosismo. Non abbiamo vinto niente, bisogna combattere, ma i dati dicono quello che dicono”. 
    La sinistra “non ha paura dell’egemonia culturale, loro hanno paura di perdere una egemonia di potere. Hanno paura di un’Italia meritocratica dove vai avanti non perché sei amico della persona giusta”, ha aggiunto Meloni. “In un’Italia normale tutti devono avere le stesse opportunità, ma poi dove arrivi deve dipendere da te – ha aggiunto – La scuola progressista è una macchina di disuguaglianza, perché ha finito di livellare al punto di partenza”.
    Fuori programma per Giorgia Meloni appena salita sul palco in piazza del Carmine a Cagliari. La leader di Fdi è infatti stata avvicinata da un giovane con la bandiera arcobaleno che le ha chiesto di garantire i diritti delle persone Lgbt+. Meloni ha raccolto il messaggio dicendo di rispettare “il coraggio delle persone che rivendicano quello in cui credono. La democrazia è bella per questo – ha affermato – che ognuno può dire quello che vuole, quello che non funziona e dove, non si deve di impedire agli altri di dire quello che vogliono e non pensare che l’altro fa schifo, ma che le cose importanti sono le idee. Ma – ha chiarito – consentiteci di avere gli stessi diritti del resto del genere umano”.
    “Sono d’accordissimo sul price cap: abbiamo garantito al governo il massimo sostegno in una battaglia che consideriamo fondamentale. Nelle ultime ore sono diventata un po’ più ottimista rispetto ai giorni scorsi”, ha detto la leader di Fdi a margine del comizio elettorale di Cagliari. “Faremo quello che possiamo per dare una mano all’Italia in questo senso – ha aggiunto rispondendo ad un’unica domanda di una cronista – penso che si possa lavorare a livello italiano per scollegare il prezzo dell’elettricità a quello del gas. Questo comporterebbe una diminuzione sensibile e immediata delle bollette”.