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    Elezioni amministrative 2021, mea culpa di Salvini. Letta. 'Ballottaggi, no accordi di vertice'

    Occhi già puntati sui ballottaggi dopo l’esito della prima tornata del voto amministrativo con il centrosinistra tornato a sorridere e il centrodestra che ha pagato divisioni e candidati sbagliati. Le elezioni comunali dell’era Covid danno nelle grandi città un vincitore certo: a Milano incassa il bis Sala, a Napoli fa il pieno Manfredi, e a Bologna vola Lepore, nelle ultime due città nell’inedita alleanza Pd-M5s.
    Se il centrodestra tiene la Calabria con la vittoria di Occhiuto, Trieste e Torino vanno al ballottaggio mentre a Roma è testa a testa tra il candidato del centrodestra Enrico Michetti e l’ex ministro dem Roberto Gualtieri. Un risultato amministrativo che spingerà tutti i partiti a fare conti e riflessioni a livello nazionale. A partire dal crollo dell’affluenza che si attesta al 54,69% segnando un record negativo: in pratica un elettore su due non si è recato alle urne con il risultato peggiore di sempre a Milano e Torino. 
    LO SPECIALE SUL VOTO
    “Noi non faremo apparentamenti ma ci rivolgeremo alle romane e ai romani, partendo dalle elettrici e dagli elettori di Raggi e Calenda”, con l’obiettivo di costruire “una città che funziona vicina alle persone”, ha detto il candidato a sindaco di Roma del centrosinistra arrivato al ballottaggio, Roberto Gualtieri, a Uno Mattina su Rai 1.  La lista che a Roma che ha preso più voti è quella unica del candidato sindaco Carlo Calenda che, con il 19% dei consensi, precede FdI a sostegno del candidato a sindaco Enrico Michetti (17,4%). Al terzo posto c’è quella del Pd con il 16,3% che ha appoggiato il candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri. 
    LA PARTITA DELLA CAPITALE
    Gualtieri, interpellato in merito, ha riferito di non aver “ancora” sentito il leader di Azione Carlo Calenda ma ha aggiunto: “Mi aspetto che sosterrà il candidato progressista e demorcratico, sarebbe strano il contrario”.  
    In serata Il segretario del Pd Letta, neoeletto alle suppletive di Siena, sottolinea: per i ballottaggi “niente accordi di vertice, sono elezioni per le città, saranno i singoli candidati che parleranno agli elettori e gli elettori dovranno scegliere, non è il secondo tempo di una partita, il ballottaggio è tutta un’altra partita. I nostri candidati saranno convincenti”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, al Tg3.
    Intanto Matteo Salvini ribadisce l’autocritica. “Una riflessione, senza inventarsi scuse: se la metà dei cittadini sceglie di non votare non è certo colpa loro, è solo colpa nostra. Dei nostri errori, litigi e ritardi: che mi serva e ci serva di lezione”. Così Salvini torna su Fb.
    “Il segretario deve fare il segretario, e gli amministratori gli amministratori. Quando le dimensioni si sommano si fa gran confusione”. Lo ha detto Luca Zaia, rispondendo a una domanda sulle divisioni nella Lega dopo le amministrative. “Le polemiche hanno riguardato tutti i partiti, e probabilmente non saranno finite”, ha detto ai giornalisti. “Non è un problema di linea politica – ha aggiunto Zaia – ci si confronta. Poi l’amministrazione è una macchina che si ‘tara’ giorno per giorno. E poi su vaccini e Green pass come Lega avevamo già fatto un documento esplicito”, ha concluso.
    “Veniamo ai risultati – aggiunge – Stravinciamo in Regione Calabria, con il doppio dei voti del candidato di sinistra (54 a 27). Andiamo al ballottaggio a Roma e Torino, dove cinque anni fa al ballottaggio andarono PD e 5Stelle. Abbiamo perso (al primo turno e di tanto) Bologna, Milano e Napoli: responsabilità solo nostra. Abbiamo vinto al primo turno in città come Grosseto, Novara e Pordenone”.
    “L’area riformista (dai moderati che non vogliono Salvini e Meloni, fino ai democratici che non vogliono morire grillini) è fortissima. Sia dove vinciamo, sia dove facciamo testimonianza, i risultati sono molto buoni. E questo è fondamentale in vista del 2023″. E’ l’analisi del voto del Leader Iv Matteo Renzi nell’enews.”Che dire: con l’1% abbiamo preso più consiglieri comunali di M5s. Italia Viva è viva. I Cinque Stelle no. Evviva l’1%! A forza di sottovalutarci ci fanno bene. Adesso dobbiamo costruire un’area vasta di riformisti e liberali, tutti insieme”.
    “Vedo un centrosinistra compatto e un centrodestra che a volte va un po’ più in ordine sparso, invece adesso bisognerà serrare i ranghi ancora di più perché il conflitto ora si polarizza”. Così la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni parlando dei prossimi ballottaggi, accanto al candidato sindaco del centrodestra per Roma, Enrico Michetti. E Meloni rilancia la proposta fatta ieri a caldo dopo il voto: “Il centrodestra è d’accordo sul fatto che Mario Draghi potrebbe essere un buon presidente della Repubblica e che in quel caso si potrebbe tornare a votare subito. O qualcuno pensa davvero, come ho letto di recente in qualche ricostruzione giornalistica, che noi possiamo eleggere Draghi al Quirinale e mettere un’altra persona al governo senza passare per il voto dei cittadini?. Escluso che qualcuno possa pensarci seriamente”. Ma Forza Italia si smarca. Non c’è nessun accordo nel centrodestra sull’ipotesi, avanzata da Giorgia Meloni, che Mario Draghi diventi il prossimo presidente della Repubblica e che quindi si torni al voto subito. E’ quanto si apprende da fonti di Forza Italia che esprime stupore per la posizione non concordata all’interno della coalizione ed espressa oggi dalla leader di FdI in una conferenza stampa a Roma. FI fa notare, inoltre, come Silvio Berlusconi abbia ribadito anche di recente, in un’intervista al Mattino di Napoli, che Draghi dovrebbe restare al governo fino a fine legislatura e che nel partito nessuno lo abbia mai indicato al Quirinale.
    “E’ finita nel M5s la stagione in cui si andava a tutti costi orgogliosamente da soli. C’è già stata una svolta: il Movimento è disposto a costruire un percorso comune, non lo disdegna più come invece in quella fase più antica della sua storia”. Lo ha detto Giuseppe Conte a Carbonia per un mini tour elettorale in vista delle comunali del 10 e 11 ottobre in Sardegna. “I progetti vincenti sono quelli che creano un campo largo, un progetto serio, articolato e solido che coinvolge le forze progressiste – ha ribadito – il fatto che si lavori anche qui in Sardegna in questa direzione è in linea con una traiettoria politica nazionale”.
    LE REAZIONI A CALDO

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    Roma: Rachele Mussolini la più votata Fdi, entra in Aula

    Pienone di voti per la consigliera comunale uscente Rachele Mussolini che si prepara a rientrare in Assemblea Capitolina. Mussolini, figlia di Romano, era già entrata in assemblea capitolina nell’era Raggi, eletta allora nella lista civica di Giorgia Meloni. Al momento risulta la più votata nella lista di FdI, con 3.392 preferenze quando sono state scrutinate 1.065 sezioni 2.600.
    Bologna – Emily Clancy, 30 anni, consigliera comunale di Bologna uscente e leader di Coalizione civica, è risultata, alla fine dello spoglio, la candidata più votata. Ha preso infatti 3.541 voti: un risultato che potrebbe aprirle le porte della giunta, probabilmente col ruolo di vicesindaco. Il Pd nel capoluogo emiliano fa 16 consiglieri su 36, perde la maggioranza assoluta e si fa occupare dalle sardine: Mattia Santori (2.585 preferenze) è stato infatti il candidato più votato, grazie anche alla benedizione di Romano Prodi. Staccato il secondo, l’ex presidente di quartiere Simone Borsari (1.425), anche per lui dovrebbe esserci un posto nell’esecutivo. Torna in consiglio per il suo terzo mandato Max Bugani del M5s, forte di 361 preferenze. Nel centrodestra Fratelli d’Italia avrà 5 consiglieri su 11 dell’opposizione: i più votati sono stati Francesco Sassone (1673) e Stefano Cavedagna (1484), vicini al deputato Galeazzo Bignami.
    Milano – Con oltre 9000 preferenze è l’assessore uscente del Pd Pierfrancesco Maran il più votato alle elezioni amministrative di Milano. Dietro a lui la vicesindaco uscente Anna Scavuzzo, che supera i 4500 voti sempre del Pd, partito che da solo arriva a 152mila voti, mille in meno di quelli presi da tutta la coalizione che sosteneva Luca Bernardo. Per il partito di Enrico Letta buono anche il risultato del presidente uscente del consiglio comunale Lamberto Bertolé e sorprendente il quarto posto di Gaia Romani, 25 anni, coordinatrice delle donne democratiche del Pd milanese. Molto bene è andata anche la Lista Beppe Sala Sindaco che ha raggiunto il 9% facendo eleggere cinque consiglieri, tra cui i due capolista Emmanuel Conte e la giovane Martina Riva, ed eletti anche le due capoliste dei Riformisti Lisa Noja (deputata di Italia Viva) e Giulia Pastorella (Azione). In questa lista solo 138 voti per l’ex campione di ciclismo Gianni Bugno e fuori dal consiglio anche il direttore d’orchestra Alberto Veronesi, figlio dell’oncologo Umberto. Per il centrodestra, la più votata è stata Silvia Sardone, eurodeputata della Lega che ha superato le 3500 preferenze, seguita da Vittorio Feltri, capolista di Fratelli d’Italia votato da 2200 elettori. Male invece la capolista della Lega Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, solo sesta della sua lista con 964 preferenze. Entrano in consiglio per Fratelli d’Italia anche Chiara Valcepina e Francesco Rocca, i due candidati sostenuti dall’eurodeputato Carlo Fidanza e finiti nell’inchiesta di Fanpage. Per Forza Italia, che dal 20% del 2016 è scesa fino al 7%, il più votato è stato Marco Bestetti, coordinatore nazionale dei giovani azzurri e presidente uscente del Municipio 7.
    Torino – I Dem riportano in Consiglio le 3 consigliere uscenti che si sono ricandidate, oltre a Foglietta Maria Grazia Grippo (1.231 preferenze) e Lorenza Patriarca (1.201), mentre fra le new entry ci sono alcuni dei candidati più votati, l’ex assessore regionale Gianna Pentenero, Ludovica Cioria, e l’ex consigliera regionale Nadia Conticelli. Entrano in Consiglio anche i presidenti uscenti delle Circoscrizioni 4, Claudio Cerrato, e 6, Carlotta Salerno dei Moderati. Niente da fare per Max Casacci dei Subsonica. Sul fronte del centrodestra a guidare la pattuglia di consiglieri sarebbe in entrambe le composizioni Torino Bellissima, con Silvia Damilano, cugina del candidato sindaco, più votata della lista. Entra anche il ‘chirurgo dei bambini’ Pietro Abruzzese, mentre resta fuori Cristina Seymandi ex staffista della sindaca Chiara Appendino che con il suo lavoro con i comitati di quartiere ha probabilmente contribuito alla vittoria del centrodestra nelle periferie più ‘calde’. FdI porta in consiglio il più votato della coalizione Enzo Liardo (1.713 preferenze), Paola Ambrogio e Giovanni Crosetto, figlio del co fondatore del partito, Guido. Sicuri, in entrambi i casi, per la Lega la parlamentare Elena Maccanti (1.189) e il capogruppo uscente e assessore regionale Fabrizio Ricca (1.173), e per Forza Italia l’assessore regionale Andrea Tronzano (1.217) e il consigliere uscente Domenico Garcea. Nei 5 Stelle, invece, è sicuro solo Andrea Russi (767 voti), che aveva conteso a Sganga la candidatura a sindaco. Non riconfermati gli altri consiglieri uscenti e l’assessore all’Urbanistica Antonino Iaria.

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    Eutanasia: per referendum raccolto un milione 200mila firme

    Sono oltre un milione duecentomila le firme raccolte per chiedere un referendum sull’Eutanasia legale: lo hanno comunicato oggi in conferenza stampa Marco Cappato, il segretario dell’associazione Luca Coscioni e i coordinatori del comitato. Di queste firme quasi 400mila sono state raccolte online, le altre invece su carta grazie a più di 13mila volontari che hanno organizzato seimila tavoli di raccolta in oltre mille comuni. I promotori hanno ora organizzato una manifestazione per il deposito delle firme in Cassazione, prevista a Roma, alle ore 9 di venerdì 8 ottobre.
    Gli organizzatori hanno spiegato che questo è solo “il primo atto” di una “campagna referendaria da record” considerato che è “il primo referendum sul quale saranno depositate le firme dopo 10 anni”. Dopo il deposito in Cassazione, il quesito, che chiede la parziale abrogazione del reato di omicidio del consenziente, “passerà intorno al mese di gennaio al vaglio della Consulta”.
    Se la Corte Costituzionale lo riterrà ammissibile, spetterà al presidente della Repubblica decretare la data del referendum che si svolgerà, in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno 2022. “Per la prima volta dopo dieci anni – hanno sottolineato Filomena Gallo e Marco Cappato, Segretario e Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni – venerdì saranno consegnate le firme su un referendum: il referendum per la legalizzazione dell’eutanasia attraverso la parziale depenalizzazione del reato di omicidio del consenziente. Anche il numero di firme raccolte è senza precedenti”.
    “Un altro record – hanno aggiunto – arriva dalla firma digitale: è il primo referendum al mondo con valore legalmente vincolante ad essere proposto ‘online’, grazie all’innovazione strappata con una lunga campagna condotta da Mario Staderini, passata dalle condanne dell’Italia da parte della Commissione diritti umani delle Nazioni Unite e dall’azione del co-Presidente dell’associazione Luca Coscioni Marco Gentili, e tradotte nell’emendamento di Riccardo Magi approvato dal Parlamento. L’Associazione Luca Coscioni si è fatto carico del costo della firma digitale impegnandosi alla spesa di un totale di circa un milione di euro, finora parzialmente coperti da donazioni volontarie dei firmatari per un totale di 485.000 euro”. Il deposito del referendum, ricordano dall’associazione, arriva a 15 anni dalla lettera di Piergiorgio Welby al Presidente Giorgio Napolitano, a 8 anni dal deposito della legge di iniziativa popolare, a 3 anni dal primo invito della Corte costituzionale al Parlamento per una legge sul suicidio assistito.    

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    Elezioni amministrative 2021: Chi ha vinto, chi ha perso, chi va al ballottaggio

    Ecco i risultati, in diversi territori ancora provvisori, delle elezioni comunali 2021 nelle 19 città capoluogo e delle regionali in Calabria.
    – BENEVENTO: il sindaco uscente, Clemente Mastella, va verso il 50 per cento dei voti contro gli altri tre candidati: il BALLOTTAGGIO è ancora un’incognita – BOLOGNA: eletto al primo turno il candidato di centrosinistra MATTEO LEPORE, che ha battuto quello di centrodestra Fabio Battistini.
    – CASERTA: si va verso il BALLOTTAGGIO tra il sindaco uscente del centrosinistra Carlo Marino e il candidato del centrodestra, Giampiero Zinzi.
    – COSENZA: lo spoglio avverrà soltanto dopo quello delle regionali.
    – GROSSETO: il sindaco uscente di centrodestra ANTONFRANCESCO VIVARELLI COLONNA va verso la riconferma al primo turno, in netto vantaggio sul candidato di centrosinistra Leonardo Culicchi.
    – ISERNIA: testa a testa tra il candidato del centrosinistra, Pietro Castrataro, e quello del centrodestra, Gabriele Melogli. Si va verso il BALLOTTAGGIO
    – LATINA: Avanti il candidato del centrodestra, Vincenzo Zaccheo, su Damiano Coletta del centrosinistra. Si va verso il BALLOTTAGGIO.
    – MILANO: il candidato di centrosinistra e sindaco uscente GIUSEPPE SALA è stato rieletto al primo turno. A distanza di quasi 20 punti lo sfidante principale Luca Bernardo del centrodestra.
    – NAPOLI: eletto al primo turno il candidato di centrosinistra GAETANO MANFREDI, che ha battuto di molte lunghezze l’aspirante sindaco di centrodestra, Catello Maresca.
    – NOVARA: il sindaco uscente di centrodestra, ALESSANDRO CANELLI, va verso la riconferma al primo turno, superando il candidato di centrosinistra, Nicola Fonzo.
    – PORDENONE: il candidato sindaco ALESSANDRO CIRIANI di centrodestra va verso l’elezione al primo turno, seguito dal candidato di centrosinistra Gianni Zanolin.
    – RAVENNA: il sindaco uscente di centrosinistra MICHELE DE PASCALE va verso la riconferma al primo turno.
    – RIMINI: il candidato sindaco del centrosinistra Jamil Sadegholvaad è in vantaggio su quello di centrodestra Enzo Ceccarelli: è ancora incognita sul BALLOTTAGGIO.
    – ROMA: testa a testa per il BALLOTTAGGIO tra il candidato del centrodestra Enrico Michetti e quello di centrosinistra Roberto Gualtieri. Seguono la sindaca uscente M5s, Virginia Raggi, e il candidato Carlo Calenda.
    – SALERNO: il sindaco uscente di centrosinistra VINCENZO NAPOLI va verso la riconferma al primo turno, superando il candidato del centrodestra Michele Sarno.
    – SAVONA: il candidato del centrosinistra Marco Russo è in testa sul candidato del centrodestra Angelo Schirru. Si va verso il BALLOTTAGGIO.
    – TORINO: il candidato di centrosinistra Stefano Lo Russo è in vantaggio su quello di centrodestra Paolo Damilano. Si va verso il BALLOTTAGGIO
    – TRIESTE: il sindaco uscente di centrodestra Roberto Dipiazza è in vantaggio su quello di centrosinistra, Francesco Russo. Si va verso il BALLOTTAGGIO
    – VARESE: il sindaco uscente di centro sinistra Davide Galimberti è in vantaggio sul candidato di centrodestra, Matteo Luigi Bianchi. Si va verso il BALLOTTAGGIO
    – REGIONE CALABRIA: si avvia all’elezione al primo turno il candidato del centrodestra ROBERTO OCCHIUTO, in netto vantaggio sulla candidata del centrosinistra, Amalia Bruni, e il candidato sostenuto da liste civiche, Luigi De Magistris.

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    ELEZIONI 2021, Letta: 'Si vince allargando la coalizione'. Conte: 'Ora è il momento della semina'

    Il voto per le amministrative, i commenti e le reazioni.
    “Credo che non si possa trattare in modo superficiale il dato sull’astensionismo: quando si vota in città importanti e c’è un astensionismo intorno al 50% non è una crisi della politica ma della democrazia”. Così la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni nella sede di FdI a Roma. “La partita è ancora aperta e la più importante è Roma”. “FdI è il primo partito della Capitale e ha avuto un ruolo fondamentale nella determinazione del candidato sindaco e mi pare di poter dire che un centrodestra a trazione FdI è molto competitivo”, ha detto ancora la presidente di Fratelli d’Italia. 
    “Deciderò nei prossimi giorni sulle indicazioni di voto, personale e senza contropartita”, dice il candidato sindaco di a Roma, Carlo Calenda nel corso di una conferenza stampa al suo comitato.”Credo che quello che sta maturando a Milano è qualcosa di importante, un evento quasi storico”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commentando i primi risultati elettorali che lo danno in vantaggio con oltre il 50% delle preferenze.’Sono contento di essere il primo a commentare, sono abituato a metterci la faccia e non a dare colpe agli altri. Il primo commento è sull’affluenza: la maggior parte non ha votato. E’ per me e tutti un’autocritica. Occorre essere più concreti sulla vita reale. Non possiamo perdere tempo su vicende private”. Così il leader della Lega, Salvini che sottolinea: ‘Abbiamo scelto i migliori candidati possibili, non criticherò nessuno, ma il voto di continuità nelle città e il non voto di dice che abbiamo fatto tardi nella loro scelta. ‘L’anno prossimo votano 25 capoluoghi, città importanti da Genova a Palermo, da Monza a Lecce, – aggiunge-  il centrodestra ha il dovere di individuare i suoi candidati il prima possibile entro il mese di novembre per avere 5-6 mesi di tempo per spiegare la nostra idea di buon governo”. Così Matteo Salvini allo speciale Tg1 sulle amministrative, invitando il centrodestra a “scegliere presto e insieme i candidati’. ‘Oggi votavano gli italiani per eleggere i sindaci: se qualcuno usa il voto per abbattere il governo di unità nazionale si sbaglia di grosso. Noi qua stiamo e qua rimaniamo. Non mi appassiona il dibattito sulla legge elettorale, ma quello sul lavoro, tasse e futuro del Paese’.
    “In questo momento la Lega ha rispetto a ieri 50 sindaci in più, la Calabria è una soddisfazione enorme. Torino e Roma sono ballottaggi aperti tutti da giocare”, ha detto Matteo Salvini in conferenza stampa nella sede del partito di via Bellerio a Milano.
    Letta: grande vittoria Pd rafforza governo – “Questa grande vittoria del Pd e del centrosinistra rafforza l’ Italia e il governo: siamo tornati in sintonia con il Paese”. Così il leader del Pd, Enrico Letta. “Si vince allargando la coalizione .- ha sottolineato – andando oltre il Pd. Abbiamo dimostrato che la destra è battibile”. “La destra ha sbagliato campagna elettorale. Vinceva quando aveva un federatore, Berlusconi. Senza Berlusconi non vince più”.
    Conte: per il M5s questo è il momento della semina – “L’avevo detto, ci avrei messo la faccia e ce la metto, questo è il tempo della semina per il M5s, siamo appena partiti con il nuovo corso, si è insediato appena prima che si depositassero liste, il nuovo corso non ha potuto dispiegare appieno le sue potenzialità. I risultati confermano l’enorme potenzialità del nuovo corso e la prospettiva seria di lavorare con le forze progressiste”. È il primo commento sul voto per le amministrative del leader del M5s, Giuseppe Conte, al Tg1.
    Boccia: ‘Massima unità centrosinistra premia’ – “I risultati che stanno arrivando ci confortano, sono molto soddisfacenti. Ci sono valutazioni che possono essere fatte e che ci confermano le scelte di massima unità possibile che Letta ha cercato nel centrosinistra”. Lo ha detto il deputato Pd, Francesco Boccia, responsabile Organizzazione del Pd, commentando il voto al Nazareno. “Siamo orgogliosi di prendere atto che il Pd è il primo partito nelle città italiane e probabilmente nella Regione Calabria”. Lo ha detto il deputato Pd, Francesco Boccia, responsabile Organizzazione del Pd, commentando il voto al Nazareno.
    Renzi: ‘Liste Iv davanti a M5s e spesso decisive’ – “I dati dai seggi mostrano risultati molto buoni per i candidati sostenuti da Italia Viva. Sono felice soprattutto per i nostri candidati già eletti sindaci al primo turno”. Lo scrive su Twitter il leader di Iv Matteo Renzi. “E a chi ironizzava sui sondaggi faccio notare che quasi ovunque le nostre liste sono davanti ai 5Stelle e spesso decisive per la vittoria dei candidati. Davvero una splendida giornata. Avanti così”, aggiunge.
    Lupi: scelta dei candidati di centrodestra? Sembrava XFactor – “Ci siamo presi una bella scoppola, non siamo riusciti a mettere in campo una proposta in grado di far tornare al voto il centrodestra. La responsabilità è della politica, non dei cittadini. Ho apprezzato l’autocritica di Salvini. A Milano i nostri elettori non sono andati a votare o pensavano che la partita fosse già persa. Su Napoli, Milano e le grandi città sembrava di essere a X Factor. E questo lo paghi”. Così Maurizio Lupi, Presidente di Noi con l’Italia, su La7.
    Orlando: il governo ne esce rafforzato – “Da questo voto il governo esce rafforzato, il Pd è la forza che con più determinazione ha sostenuto le scelte che il governo ha assunto. Credo che si può andare avanti con più velocità e determinazione”. Lo ha detto il ministro del Lavoro e capodelegazione del Pd, Andrea Orlando, commentando il voto al Nazareno.

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    Elezioni amministrative 2021 – Risultati in tempo reale

    ORE 20.59 – PROIEZIONI CONSORZIO OPINIO ITALIA PER RAIBOLOGNA Matteo Lepore 60.1% – Fabio Battistini 30.7%MILANO: Giuseppe Sala 57.4% – Luca Bernardo 32.1%NAPOLI: Gaetano Manfredi 63.0% – Catello Maresca 22.2%ROMA: Roberto Gualtieri 26.9% – Enrico Michetti 30.6%TORINO: Valentina Sganga 8.7% – Stefano Lo Russo 44.2%TRIESTE: Roberto Dipiazza 45.4% – Francesco Russo 32.0%ORE 18.50 PROIEZIONI OPINIO-RAI, A ROMA PD AL 16,4% E FDI AL 15,6% Il Pd con il 16,4% è attualmente al primo posto delle liste a Roma, secondo le Proiezioni di Opinio per la Rai. Al secondo posto Fdi con il 15,6%. La lista Calenda sindaco al terzo posto con il 15,3%. A seguire il Movimento 5 Stelle con il 12,8%; la Lega è al 4,6%. Le liste civiche ‘Gualtieri sindaco’ e ‘Michetti sindaco’ sono rispettivamente al 7,9% e al 5,1%. La ‘lista civica Virginia Raggi’ è al 4,3%. 
    ORE 18.40 – A Milano Sala al 55.32%Beppe Sala raccoglie il 55,32% dei voti a Milano, quando sono state scrutinate 134 sezioni su 1248. Il candidato del centrodestra, Luca Bernardo, è al 34% 
    ORE 18.00 Suppletive: affluenza al 44,16% a Roma, al 35,59% a Siena Affluenza sotto il 50% alle suppletive della Camera che si sono svolte per il collegio uninominale Toscana 12 (Siena) e per quello Lazio 1-11 Roma (Quartiere Primavalle). In Toscana hanno votato in 71.197 (il 35,59% degli aventi diritto); a Roma sono andati alle urne in 89.748 (il 44,16% degli elettori).
    ORE 17.23 – Suppletive: Letta vince a SienaUn applauso a Enrico Letta è arrivato dallo staff e dai vertici regionali e locali del Pd nel corso di una riunione al comitato elettorale, quando è arrivato il dato delle suppletive nella città di Siena, comunicato dai vari seggi e che vedono Letta vincente.
    ORE 17.05 Suppletive: Letta allunga al 49% (191 sezioni su 292 )Mentre sono state scrutinate 191 sezioni 292 del Collegio Toscana 12 per le elezioni suppletive alla Camera, il segretario del Pd Enrico Letta ‘allunga’ rispetto agli altri candidati attestandosi al 49,34%, pari a 19.784 voti. Il candidato del centrodestra Tommaso Marrocchesi Marzi è al 39,36% pari a 15.785 voti. Segue il segretario del Pc Marco Rizzo al 4,44% con 1.779 voti.
    ORE 16:47 PROIEZIONE SWG-LA7Comunali Roma Enrico Michetti (centrodestra) 31.8%, Roberto Gualtieri 24.1%, Virginia Raggi 21.1% e Carlo Calenda con 18%.Comunali Bologna Matteo Lepore (centrosinistra) raggiunge una forchetta del 62, seguito da Fabio Battistini (centrodestra) con il 28.Comunali a Milano il candidato Giuseppe Sala (centrosinistra) raggiunge una percentuale di 58,2 seguito da Luca Bernardo (centrodestra) con 30.7.
    ORE 16:09 PROIEZIONI OPINIO RAIComunali Roma: Testa a testa tra Enrico Michetti (centrodestra) e Roberto Gualtieri (centrosinistra) nella prima Proiezione per Opinio-Rai per le Comunali a Roma: per entrambi la forchetta è tra il 27 e il 31%. Virginia Raggi (M5s) è al 17-21%, Carlo Calenda al 16-20%. Comunali Milano: Sala (centrosinistra) 56%- Bernardo (centrodestra) 33,9%. Seguono Pavone (3,9) e Paragone (2,9).Comunali Napoli: Manfredi (centrosinistra e M5s) 62,4%, Maresca (centrodestra) il 19,2%, Bassolino (10,9%), Clemente (5,8%).Comunali Bologna: Lepore (centrosinistra) 62,6%-Battistini (centrodestra) con il 27,6%.
    ORE 15.55 PROIEZIONI FLASH SWG-LA7Comunali Milano – Sala (centrosinistra) 56,2-60.2 – Bernardo (centrodestra) con 27.2-31.2.Comunali Torino – Lo Russo (centrosinistra) 40,6-444.6% – Damilano (centrodestra) 36-40%Comunali Bologna – Lepore (centrosinistra) 58,2-62,2-Battistini (centrodestra) 27,7-31,7%.Comunali Trieste – Dipiazza (centrodestra) 42,4-46,4-Russo (centrosinistra) 30.1-34.1%.
    ore 15.56 A Torino: affluenza al 48%, il dato peggiore della storia – L’affluenza finale dei votanti a Torino è rimasta abbondantemente sotto il 50%: nei 919 seggi si sono presentati 331.488 elettori, pari al 48,06% dei 689.684 aventi diritto, il peggior risultato della storia nel capoluogo piemontese. Solo nel 2016 la percentuale degli elettori alle urne è rimasta sotto il 60%: al primo turno 57,18%, al ballottaggio 54,41%. Dieci anni fa a Torino l’affluenza finale è stata 64,73%, vent’anni fa 82,56%. Il dato più alto nel 1970, con il voto del 93,1% degli aventi diritto.
    ore 15.34: A Milano affluenza più bassa di sempre: alle urne il 47,6%. E’ in calo l’affluenza alle elezioni comunali di Milano al punto che meno di un elettore su due è andato alle urne, un dato mai verificato in città: alla chiusura dei seggi ha votato infatti il 47,6% contro il 54,6% del 2016, quando si votò in un solo giorno. Nel 2011, l’affluenza era stata molto più alta, il 67,5%.
    ORE 15.26 – AFFLUENZA ALLE ORE 15 È PARI AL 59,79%A 621 comuni campionati, su un totale di 1.153, il Viminale rende noto che la percentuale dell’affluenza alle ore 15 è pari al 59,79%. Nelle precedenti consultazioni, nel 2016, il dato era stato del 65,98% ma in quell’occasione si era andati al voto in un solo giorno.
    ORE 15.11 EXIT POLL INTENTION TECNÉ-MEDIASET:Comunali Roma il candidato Enrico Michetti (centrodestra) raggiunge una forchetta del 27-31% con Roberto Gualtieri (centrosinistra) sempre a 27-31%. Seguono Carlo Calenda (17-21%) e Virginia Raggi (16-20%).Comunali Milano: il candidato Giuseppe Sala (centrosinistra) raggiunge una forchetta del 53-57 seguito da Luca Bernardo con 33-37 e Layla Pavone (M5s) 2-6.Comunali Napoli il candidato Gaetano Manfredi (centrodestra e M5s) raggiunge una forchetta del 57-62 con Catello Maresca 19-23 e Antonio Bassolino 9-13.Comunali Torino il candidato Stefano Lo Russo (centrosinistra) raggiunge una forchetta del 43-47 seguito da Paolo Damilano (centrodestra) con 37-41 e Valentina Sganga (M5s) 6-10.Comunali Bologna il candidato Matteo Lepore (centrosinistra) raggiunge una forchetta del 61-65 seguito da Fabio Battistini (centrodestra) con 29-33.Regionali Calabria Alle regionali in Calabria il candidato Roberto Occhiuto (centrodestra) raggiunge una forchetta del 45-49 seguito da Amalia Bruni (M5s) con 24-28 e De Magistris 22-26.
    ore 15.00 EXIT POLL EXIT POLL OPINIO ITALIA PER RAI Comunali Roma – il candidato Enrico Michetti (centrodestra) raggiunge una forchetta del 27-31%. seguito da Roberto Gualtieri (centrosinistra) con il 26,5-30,5%. Seguono Carlo Calenda e Virginia Raggi, tutti e due con una forchetta 16,5-20,5%.Comunali a Milano – il candidato Giuseppe Sala (centrosinistra) raggiunge una forchetta del 54-58%. seguito da Luca Bernardo (centrodestra.) con il 32-36%. Seguono Layla Pavone e Gianluigi Paragone, entrambi con una forchetta del 2-4%. Comunali Torino – il candidato Stefano Lo Russo (centrosinistra) raggiunge una forchetta del 44-48%. seguito da Paolo Damilano (centrodestra) con il 36,5-40,5%. Seguono Valentina Sganga (7-9%) e Angelo D’Orsi (1,5-3,5%).Comunali Napoli – il candidato Gaetano Manfredi (centrosinistra e M5s) raggiunge una forchetta del 57-61%. seguito da Catello Maresca (centrodestra.) con il 19-23%. Seguono Antonio Bassolino (9-13%) e Alessandra Clemente (5,5-7,5%).Comunali Trieste – il candidato Roberto Dipiazza (centrodestra) raggiunge una forchetta del 46-50%. seguito da Francesco Russo (centrosinistro.) con il 29-33%. Seguono Riccardo Laterza (9-13%) e Alessandra Richetti (2-4%)Comunali Bologna – il candidato Matteo Lepore (centrosinistra) raggiunge una forchetta del 61-65%. seguito da Fabio Battistini (centrodestra) con il 26,5-30,5%.Regionali Calabria – il candidato Roberto Occhiuto (centrodestra) raggiunge una forchetta del 46,5-50.5%, seguito da Amalia Cecilia Bruni (centrosinistra) con il 24-28%; al terzo posto Luigi de Magistris con 21-25%

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    Elezioni amministrative 2021: le curiosità dai Comuni

    Dalla sconfitta del più giovane candidato d’Italia alla famiglia di scrutatori da 40 anni, al ballottaggio tra i due candidati di uno dei candidati più piccoli d’Italia. Sono molte le curiosità di questa tornata di amministrative.
    A Gaggio Montano l’unico candidato diventa sindaco
    A Trieste la famiglia di scrutinatori
    In Liguria 69 elettori e 2 candidati, è ballottaggio
    Sconfitto il candidato più giovane d’Italia
    La madre di Tamberi consigliere a Camerano

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    Comunali: madre di Gimbo Tamberi consigliere a Camerano

    La madre del campione olimpico Gianmarco ‘Gimbo’ Tamberi, Sabrina Piastrellini, è stata eletta consigliere comunale a Camerano (Ancona) con 136 voti. Piastrellini, insegnante di educazione fisica, correva con una lista civica di centrodestra Nuovamente Camerano. Entrerà in Consiglio comunale nelle file dell’opposizione con la candidata sindaco battuta Marinella Ippoliti e altri due consiglieri. 
    Sindaco della cittadina (poco più di 7.000 abitanti) è stato invece eletto il medico Oriano Mercante, segretario regionale del sindacato Anaao Assomed.