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    Conte: 'Stato d'emergenza? Vediamo dati ma proroga sarà necessaria'

     “Abbiamo parlato anche dello stato di emergenza: ho rappresentato che il Movimento 5 stelle si rimette sempre, come ha sempre fatto, alla valutazione degli esperti e del Cts ma è chiaro che rispetto alla curva epidemiologica e a una variante che appare molto contagiosa ci sembra necessario pervenire a una proroga”. Così il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte al termine dell’incontro con Mario Draghi a Palazzo Chigi. 
    Il segretario del Pd, Enrico Letta crede “sia maturo il momento in cui governo annunci la proroga dello stato di emergenza, la condizione con la quale evitiamo di trovarci oggi come l’Olanda”. “Dobbiamo mantenere una situazione che ci permetta di non vivere di nuovo in lockdown – ha detto durante la presentazione al Senato del saggio di Michele Salvati e Norberto Dilmore, Liberalismo inclusivo – e guardare al resto dell’inverno con maggiore serenità”.
    Sulla proroga dello stato d’emergenza “aspettiamo i dati – ha detto il leader della Lega Matteo Salvini -, siamo al 13 dicembre e aspettiamo di confrontarci con sindaci e governatori. Non do giudizi a priori ma io sono assolutamente fiducioso e ottimista”.
    Tornando all’incontro di Conte con Draghi, il leader di M5S ha detto: “Abbiamo parlato della manovra, abbiamo ribadito le priorità del Movimento 5 Stelle, quindi l’importanza di estendere il Superbonus per il 2022: deve saltare la soglia Isee che è troppo bassa e ci stiamo lavorando”, aggiunge. Tre le richieste anche un ulteriore esonero per la Tosap, la tassa di occupazione del suolo pubblico per i tavolini all’aperto perché “i ristoratori e i bar hanno bisogno di continuare a lavorare, quelle agevolazioni vanno prorogate”. 
        “Continueremo a lavorare anche sul rincaro delle bollette, in parte compensato dalle misure già stanziate”, prosegue Conte a proposito delle priorità del M5S per la Manovra. Sulle bollette bisogna fare di più “non solo per le famiglie, ma anche per le imprese che sono in forte difficoltà con questi costi aggiuntivi”. “In prospettiva” va recuperato “l’extragettito delle aste di emissioni di CO2 per compensare questi ricavi” oltre a “rivedere per quanto possibile gli oneri generali di sistema” per “bollette più trasparenti”.
       “Non si può operare una redistriubuzione togliendo ai più poveri per ridistribuirlo alle fasce medie o altro, o alle imprese. Non ha nessuna logica, politica ed economica” dice Conte rispondendo a chi gli chiede di Matteo Salvini che propone di fare uno sforzo in più sulle bollette prendendo le risorse dal Reddito di cittadinanza.
       “Abbiamo parlato di scuola: ho rappresentato l’importanza di erogare aiuti per le famiglie che hanno dei bambini a casa con molte classi in Dad da Nord a Sud”, anche con uno “smart working più flessibile in questi casi”.
       “Abbiamo affrontato anche l’orizzonte delle politiche europee: ho ribadito l’importanza che si lavori a rivedere il patto di stabilità e crescita. Il M5S si è sempre battuto perché queste politiche espansive che si stanno sperimentando in questa fase possano essere la regola anche nel futuro dell’Europa, e soprattutto per scorporare gli investimenti del calcolo del patto di stabilità e crescita”.

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    Camera, esame in Aula del ddl sul fine vita

    Si è conclusa nell’Aula della Camera la discussione generale sul testo unico in materia di fine vita. Relatori e governo hanno rinunciato alla replica.
       Sul fine vita “mi auguro che ci sia una discussione aperta, concreta, senza pregiudizi ideologici in Aula”. Così il leader M5S Giuseppe Conte al termine dell’incontro a Palazzo Chigi con il premier Mario Draghi rispondendo a una domanda sul provvedimento che oggi inizia il suo iter in Aula alla Camera. “La nostra linea è che venga approvato un testo equilibrato: mi sembra – ha spiegato – che quello uscito dalla commissione sia un testo equilibrato che poggia su condizioni patologiche irreversibili e il fatto che il paziente resti in vita in virtù di un intervento sanitario di sostengo vitale. A queste condizioni credo che il principio di autodeterminazione debba avere il sopravvento. Lo stato deve garantire cure palliative a tutti, in tutti i territori ma allo stesso tempo quando ci sono queste situazioni limite, estreme, credo che prevalga il principio di autodeterminazione”.
       “È un giorno storico per i diritti civili in questo paese: l’approdo in aula del testo sul fine vita, dopo tre anni dalla sua prima calendarizzazione e molti rinvii, concretizza la possibilità di far fare un salto in avanti al nostro paese che potrà dotarsi di norme certe per andare incontro ai malati senza speranza. Io penso che si tratti di un buon testo al quale hanno partecipato tutti e che riusciremo ad approvarlo: sarebbe un errore gravissimo affossarlo per pretendere di più e confondere questa legge con il tema dell’eutanasia sul quale un referendum , se riuscirà a superare il vaglio di costituzionalità, consentirà agli italiani di esprimersi”, commenta Mario Perantoni, presidente della commissione Giustizia della Camera, deputato M5S.

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    Papa: le celebrazioni liturgiche del tempo di Natale

    (ANSA) – CITTÀ DEL VATICANO, 13 DIC – Il primo appuntamento
    liturgico del tempo di Natale presieduto dal Papa sarà la Messa
    nella notte di Natale, venerdì 24 dicembre alle 19.30 nella
    basilica di San Pietro. Lo rende noto l’Ufficio delle
    celebrazioni liturgiche pontificie, che ne ha diffuso oggi il
    calendario. Sabato 25 dicembre, alle 12.00, il Pontefice
    rivolgerà il suo messaggio natalizio al mondo e impartirà la
    benedizione “Urbi et Orbi”.   
    Venerdì 31 dicembre, nella basilica di San Pietro, alle
    17.00, Francesco celebrerà i Primi Vespri della solennità di
    Maria santissima Madre di Dio, cui faranno seguito l’esposizione
    del Santissimo Sacramento, il tradizionale canto dell’inno “Te
    Deum”, a conclusione dell’anno civile, e la benedizione
    eucaristica.   
    Sabato 1 gennaio 2022, alle 10.00 nella basilica di San
    Pietro, il Papa presiederà la Messa della solennità di Maria
    santissima Madre di Dio nell’Ottava di Natale, giorno in cui
    ricorre anche la LV Giornata mondiale della pace. Giovedì 6
    gennaio, infine, alle 10.00 nella basilica di San Pietro, il
    Pontefice celebrerà la Messa nella solennità dell’Epifania del
    Signore. (ANSA).   

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    Suppletive, Matone candidata del centrodestra a Roma

        Secondo quanto si apprende, è Simonetta Matone la candidata ufficiale del centrodestra per le elezioni suppletive del seggio di Roma rimasto vacante dopo l’elezione a sindaco di Roberto Gualtieri del Pd.    Matone fu candidata come prosindaco accanto al candidato sindaco Enrico Michetti per il centrodestra alle ultime amministrative di Roma.    

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    Conte a Palazzo Chigi da Draghi. 'Ora si approvi la Manovra poi il Colle'

    Il leader dei 5 stelle Giuseppe Conte si è recato a Palazzo Chigi per incontrare il premier Mario Draghi. Salvini “ancora non mi ha chiamato ma io stesso ho auspicato un confronto con i leader quando sarà il momento. Adesso approviamo la manovra” ha detto uscendo dalla sede del Governo dopo l’incontro con Draghi.   

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    Mattarella: 'In questo momento la coesione sia il metodo di lavoro'

    “Il Paese sta affrontando una stagione che invoca un’alta e condivisa responsabilità per combattere la pandemia e, insieme, costruire con coraggio la ripresa”, scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al Presidente dell’Unione Nazionale Comuni, Comunità ed Enti Montani, Marco Bussone.
    “Nelle strategie e nelle missioni del Pnrr i piccoli Comuni, le aree rurali, i territori montani potranno e dovranno contribuire con idee ed esperienze, concorrere al raggiungimento degli obiettivi”, aggiunge il Capo dello Stato.   
    “La coesione – prosegue – è un grande obiettivo della Repubblica e, in questo momento, deve essere ancor più il metodo di lavoro, di collaborazione leale e costruttiva, di partecipazione al bene comune, come chiedono i nostri concittadini”.

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    Meloni sulla corsa al Colle, 'vogliamo un patriota, Berlusconi ha difeso l'interesse nazionale'

    “La pacchia è finita: nelle prossime elezioni del Quirinale il centrodestra ha i numeri per essere determinante e noi vogliamo un presidente eletto per fare gli interessi nazionali e non del Pd. Non accetteremo compromessi, vogliamo un patriota”. Così la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni nel suo intervento a chiusura di Atreju, la festa del suo partito. 
    “Berlusconi è stato mandato a casa dalle consorterie europee perché non firmava trattati poi firmati da Mario Monti, quindi ha difeso l’interesse nazionale assolutamente” ha aggiunto la leader di Fratelli d’Italiaa chi le chiedeva se Silvio Berlusconi potrebbe essere un presidente della Repubblica “patriota”. E ha aggiunto: “Non l’abbiamo mai definito un candidato di bandiera, è un nome che compatta il centrodestra. Poi sappiamo che serve una convergenza di numeri ma rispecchia quello che stiamo cercando”.
    “Sulla vicenda di Draghi: io sto all’opposizione del governo. Quando ho parlato di Draghi al Quirinale, anche se non si sa cosa voglia fare, io ho detto che aprirebbe con maggiore facilità la strada delle elezioni anticipate e noi siamo favorevoli al voto. Ma noi apriremmo comunque il tema, anche con Draghi a Palazzo Chgii, il suo mandato è legato a quello di Mattarella”. Lo ha detto la leader di FdI, a Mezz’ora in più, su Rai 3.
    Draghi patriota? “Non ho ancora elementi, ci sono dei dossier che per me sono fondamentali per fare questa valutazione: Tim, autostrade, Borsa. Una serie di tematiche che raccontano più delle parole quanta disponibilità ci sia a difendere l’interesse nazionale italiano” ha aggiunto Meloni.

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    Mancini ospite alla festa di FdI, riceve un presepe in premio

     Il Ct della Nazionale, Roberto Mancini, è salito sul palco della festa di FdI, Atreju, in corso a Roma. Mancini è stato accolto da Giorgia Meloni, che gli ha consegnato un premio. “Vi ringrazieremo sempre, avete fatto sventolare la bandiera italiana quando c’era bisogno. Ti ringrazio di essere qua”, ha detto Meloni parlando degli europei. “Sono stato felice di aver dato una grande gioia agli italiani in un momento difficile”, ha risposto Mancini parlando degli Europei. “Il premio è un tradizionale presepe, fatto a mano”, ha detto Giorgia Meloni consegnandogli il premio sulle note dell’inno: “Non voglio parlare di politica”