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Accoltellamento Rimini, questore: 'Era libero di muoversi'

“Fino al 9 settembre era in quarantena presso la Croce rossa italiana di Riccione” e il 10 settembre ha fatto il tampone risultato “negativo”. Quindi era libero di muoversi, “primo perché negativo al tampone dopo il periodo di quarantena, secondo perché ha richiesto asilo internazionale”. È quanto ha spiegato il questore di Rimini Francesco De Cicco a margine della conferenza stampa sul 26enne che sabato scorso ha accoltellato cinque persone

Lamorgese: ‘Poteva capitare ovunque‘ – “E’ stato un episodio che certamente non doveva capitare, ma che poteva capitare in qualunque parte d’Italia o d’Europa. Era una persona evidentemente disturbata, su questo si stanno facendo tutti gli accertamenti del caso dal punto di vista psichiatrico”. Così il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, da Rimini, ha parlato di quanto avvenuto sabato sera quando un giovane somalo ha accoltellato cinque persone, un bambino e quattro donne, ferendole. “Il lato positivo è che le vittime non sono più in pericolo di vita e questa è la cosa più importante”, ha aggiunto. “Abbiamo escluso la pista terroristica. Su questo abbiamo certezza”, ha detto ancora: “Mentre avveniva questo episodio e noi lo seguivamo da Roma, le polizie europee erano in collegamento tra di loro per avere certezza di questo dato, di quest’elemento importante”, ha spiegato, definendo quanto successo sabato “un gravissimo episodio criminale” 

Meloni: ‘Ora sostituire Lamorgese’ – “Il richiedente asilo somalo che ha accoltellato cinque persone, tra cui un bambino, era stato segnalato dalla Croce Rossa alla Prefettura come soggetto pericoloso. Ma il governo non ha fatto nulla, come ormai è prassi nell’era Lamorgese. L’unica attività alla quale si dedica ormai il Ministero dell’Interno è quello di reprimere chi osa fare domande sulla gestione del Covid e multare chi contesta pacificamente il Governo. Cosa altro deve accadere per sostituire il Ministro Lamorgese con qualcuno di capace?”. Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Salvini: ‘Balordi clandestini via’ – “Gli immigrati perbene sono i benvenuti, ma migliaia di balordi clandestini devono tornarsene a casa loro”. Lo ha detto Matteo Salvini, segretario della Lega, a proposito dell’accoltellamento di Rimini. Salvini ha parlato in un’iniziativa elettorale a Chianciano Terme (Siena) a sostegno del candidato del centrodestra, Tommaso Marrocchesi Marzi, alle suppletive della Camera. “A sinistra dicono che Salvini ha il pallino della sicurezza: no, ho il pallino che stiano bene i miei figli”, ha aggiunto il leader leghista, che ha visitato un gazebo della Lega a Chianciano Terme, e si è intrattenuto con militanti e simpatizzanti. “Un richiedente asilo sale sull’autobus a Rimini – ha detto raccontando l’episodio – e gli chiedono il biglietto due ragazze che fanno il controllore: se a voi chiedono il biglietto cosa fate? Tirate fuori il biglietto. No, questo tizio arrivato dall’Africa, richiedente asilo a spese nostre, tira fuori il coltello e accoltella le due lavoratrici, poi scende dal bus e accoltella altre 3 persone tra cui un bimbo di 6 anni che è ancora ricoverato”. Dunque, ha elencato Salvini, “questo, che era a Rimini a spese nostre, ne accoltella cinque; un altro a Napoli, altro clandestino pregiudicato, accoltella una signora per rubarle la borsetta; un altro, marocchino pregiudicato, a La Spezia aggredisce una turista di 24 anni, cercando di stuprarla. Gli immigrati perbene sono i benvenuti, ma migliaia di balordi clandestini devono tornarsene a casa loro”.


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